dalla Regione Marche

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mercoledì 10 febbraio 2021  18:52

Il vicepresidente Carloni in visita alla Moretti Forni SPA capofila di un progetto innovativo finanziato con un bando della Regione Marche

“Una delle priorità di questa giunta è quella di supportare le aziende della Regione puntando su investimenti strategici in grado di valorizzare le specializzazioni e le competenze presenti sul territorio. Sosteniamo quindi con convinzione i progetti che perseguono in pieno questo obiettivo attraverso la collaborazione e la “contaminazione” tra imprese e centri di ricerca e l’inserimento di giovani qualificati nei processi innovativi. In questo periodo di crisi pandemica questa priorità è diventata una necessità alla quale la giunta ha voluto far fronte attraverso una risposta immediata, dedicandovi le economie del POR maturate fino ad oggi”. Queste le parole del vicepresidente e assessore alle Attività Produttive Mirco Carloni che questa mattina ha visitato a Mondolfo la Moretti Forni Spa capofila del progetto “Progettazione e realizzazione nuova linea forni multifunzione configurabili e customizzabili”. Il progetto è stato finanziato grazie allo scorrimento della graduatoria del bando della Regione Marche “Promozione della ricerca e dello sviluppo negli ambiti della specializzazione intelligente”.

“Con questo intervento – spiega Carloni – la Regione Marche ha concesso 3 milioni di contributi in conto capitale alle imprese per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi e al miglioramento di processi produttivi negli ambiti tecnologici individuati dalla Regione Marche nella “Strategia per la ricerca e l’innovazione per la specializzazione intelligente 2014-2020” : domotica, salute e benessere, meccatronica e manifattura sostenibile. Grazie a queste risorse stanziate dal nuovo governo regionale è stato approvato a dicembre 2020 uno scorrimento della graduatoria che ha permesso di recuperare e finanziare altri 5 validissimi progetti della linea 2 riservata alle aggregazioni di imprese che coinvolgono complessivamente 22 aziende pronte ad attivare investimenti per oltre 5 milioni di euro, tra cui quello che stiamo visionando oggi”.

Il bando era stato emanato alla fine del 2019 e si era concluso lo scorso mese di luglio con l’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi. Con lo stanziamento inizialmente previsto (13,5 milioni di euro era stato possibile finanziare i 29 progetti risultati ammissibili della linea 1, riservata a start up e PMI innovative, e 14 progetti della linea 2 proposti da aggregazioni di imprese, ma non tutti i progetti per esaurimento delle risorse).

SINTESI DEL PROGETTO

Il progetto consiste nello studio, realizzazione prototipale e testing di in una nuova famiglia di forni configurabili user-centered e customizzati che si adattino alle svariate esigenze del mercato. Si tratta di un costo di investimento complessivo di circa 1 milione di euro a fronte del quale la Regione Marche ha concesso un contributo di € 526mila euro circa e vede il coinvolgimento della capofila Moretti Forni, dell’Azienda Bakery spa e di Stol computer srl. Il mercato degli chef e della cucina gourmet richiede forni sempre più personalizzati: forni destri-sinistri, altezze a misura, immissione ed estrazione vapori, dimensioni speciali, presenza o meno di cappe aspiranti, differenti piani di cottura e carichi resistivi, ecc. Da studi di settore, infatti, è apparso strategico realizzare una nuova famiglia di forni adattabile in modo da coprire in maniera ponderata le esigenze di mercato. Di qui il nuovo progetto modulare e flessibile in cui il forno viene realizzato come un insieme di micromoduli che uniti tra di loro generano un forno assemblato customizzabile.

L’utilizzatore finale potrà comporsi il forno in base alle proprie esigenze (spazio, personale, capacità produttiva, etc.) e non adattarsi all’offerta proposta che spesso comporta accorgimenti onerosi. La progettazione modulare comporterà l’utilizzo di tecniche innovative ed un notevole impatto sui processi produttivi che dovranno essere mirati alla gestione dei micromoduli preassemblati. Il progetto verrà realizzato anche nell’ottica della eco-sostenibilità, sia per quanto riguarda il processo produttivo del forno (attraverso materiali e soluzioni innovative), sia con riferimento all’utilizzo del forno medesimo, puntando ad un incremento del risparmio energetico rendendolo così sempre più competitivo sul mercato.

“Non c’è innovazione senza sostenibilità” spiega Mario Moretti, CEO dell’azienda capofila, che ha definito quello di questa mattina “un interessante confronto tra le logiche amministrative e quelle imprenditoriali anche per future opportunità di sviluppo”. La realizzazione del progetto consentirà, inoltre, l’assunzione di nuove figure professionali ad hoc dedicate.

 

 

INCENTIVI AL MERITO SPORTIVO PER I GIOVANI ATLETI NON PROFESSIONISTI, AL VIA L’AVVISO PUBBLICO

Al via gli incentivi al merito sportivo per i giovani atleti non professionisti che si sono distinti a livello nazionale e internazionale manifestando uno spiccato talento sportivo. Lo prevede l’avviso pubblico della Regione che ha stanziato 25 mila euro di risorse per l’annualità 2021.

“Attraverso tale intervento – dichiara con soddisfazione l’assessore allo Sport Giorgia Latini –  la Regione intende promuovere e favorire i giovani atleti marchigiani che si sono distinti per meriti sportivi e valorizzare il loro impegno e la loro dedizione per lo sport. E’ un riconoscimento alle nostre ragazze e ragazzi che con la loro passione e volontà ci permettono di guardare con speranza al futuro, sono il volto più bello delle Marche che stanno affrontando l’emergenza sanitaria che colpisce in maniera pesante il mondo dello sport”.

I destinatari dell’intervento sono le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche marchigiane iscritte al Registro Nazionale del Coni o al Registro del CIP, affiliate ai Comitati Regionali marchigiani delle Federazioni Sportive Nazionali per i giovani talenti sportivi marchigiani che si sono distinti per meriti sportivi nel periodo luglio 2019/giugno 2020. L’importo massimo per ogni atleta è di 4 mila euro.

I “Giovani Talenti Sportivi”, atleti non professionisti, alla data di presentazione dell’istanza devono avere un’età inferiore ai 18 anni, essere residenti nel territorio regionale da almeno 5 anni ed aver praticato sport attivo in ambito regionale per almeno 5 anni.

La domanda di contributo dovrà essere inviata tramite PEC all’indirizzo: regione.marche.giovanisport@emarche.it entro e non oltre il termine del 29 marzo 2021.

La modulistica adottata e resa disponibile dalla struttura competente si trova sul sito istituzionale https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Turismo-Sport-Tempo-Libero/Sport.

 

VIA LIBERA AL PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE MARCHE E CASSA DEPOSITI E PRESTITI – Assessore al Bilancio Castelli: ”Un rapporto sistemico per la crescita del territorio”

“Un Protocollo d’intesa per sviluppare un rapporto privilegiato, sempre più sistemico e proattivo tra Regione Marche e Cassa Depositi e Prestiti, che proprio domani attiva una sua sede ad Ancona. Un atto importante che presenta una novità: alla collaborazione, insieme all’assessore alle Infrastrutture Baldelli, in merito alle attività tipicamente pubbliche che sono viabilità (con due finalizzazioni esplicite per quanto riguarda il raddoppio della Guinza e il completamento della Mezzina) ed edilizia (ospedaliera, scolastica, post sisma), si aggiunge un sostegno importante all’impresa anche con formule innovative di credito e di garanzie per sviluppare venture capital e progetti di innovazione. In collaborazione con l’assessore alle Attività produttive Carloni ci siamo già confrontati sull’argomento con CDP e adesso procederemo con una strategia operativa di supporto all’imprenditoria sul tema del credito che sappiamo bene quanto sia importante per il nostro tessuto economico. Ci sarà un gruppo di lavoro che coordinerà tutte queste attività partendo proprio dalle esigenze del territorio. E’ infatti nelle intenzioni della giunta Acquaroli sviluppare, con maggiore determinazione rispetto al passato, alcuni assi di intervento come quelli descritti, per dare concretezza all’azione dell’amministrazione e una accelerazione alla crescita e allo sviluppo dell’economia regionale”.

Così l’assessore al Bilancio Guido Castelli spiega il Protocollo d’Intesa con Cassa Depositi e Prestiti approvato nei giorni scorsi dalla giunta. In base al provvedimento l’attività di supporto che CDP potrà svolgere a favore della Regione potrà includere le seguenti aree tematiche:

  • Supporto finanziario alla Regione:

CDP potrà valutare eventuali richieste di finanziamento da destinare a nuovi investimenti;

  • Supporto tecnico e finanziario di CDP per:

la realizzazione di progetti infrastrutturali da realizzare con appalto tradizionale ovvero attraverso schemi di partenariato pubblico-privato (PPP).

Gli interventi oggetto di collaborazione saranno divisi dunque in due ambiti. L’ambito 1 riguarda tutti i progetti infrastrutturali per i quali la Regione agisce direttamente come Ente attuatore (viabilità e ciclovie). L’ambito 2 riguarda tutti i progetti per i quali la Regione eseguirà un’azione di coordinamento e pianificazione (edilizia scolastica, ospedaliera e post sisma).

Per quanto riguarda la viabilità gli interventi riguarderanno la possibilità da parte di CDP di affiancare la Regione, nell’ambito dei propri programmi di sviluppo, nella programmazione, progettazione e realizzazione dei progetti di infrastrutture viarie, sia in termini di nuove viabilità che di manutenzione straordinaria delle infrastrutture esistenti. Due gli interventi specifici per cui CDP fornirà supporto tecnico finanziario per la definizione dei progetti e dell’iter realizzativo delle opere complementari connesse ai lavori riguardano inoltre:

–          il raddoppio della Galleria della Guinza

–          il completamento “strada Mezzina” da Campiglione di Fermo ad Offida.

Per quanto riguarda le Ciclovie proseguirà l’attuale collaborazione tra CDP e Regione in materia, riguardante la consulenza per la realizzazione di 10 nuove linee di collegamento tra l’area appenninica e l’Adriatico, per un importo stimato delle opere pari a 30 €/Mln, potrà essere estesa temporalmente di ulteriori 24 mesi a partire dal 16/01/2022.

Per l’Ambito 2 gli interventi riguarderanno:

Edilizia scolastica: la Regione, di comune accordo con i Comuni interessati, potrà individuare fino ad un massimo di 10 Comuni che abbiano tra le opere programmate, scuole il cui importo di investimento superi singolarmente o in maniera aggregata i 5 €/ml e che risultino innovative dal punto di vista della didattica.

Edilizia ospedaliera: CDP potrà erogare alla Regione un servizio di consulenza tecnico-finanziaria per la programmazione degli investimenti sanitari regionali. Contestualmente la Regione, di comune accordo con le Aziende Sanitarie Locali, potrà individuare individuerà gli interventi per i quali prevedere un supporto di advisory diretto di CDP alle singole ASL e che pertanto saranno oggetto di singoli protocolli attuativi.

Interventi post sisma: l’attuale collaborazione tra CDP e Regione in materia di interventi post-sima, riguardante la consulenza per la realizzazione di 12 appalti di manutenzione straordinaria a seguito del sisma 2016, per un importo stimato delle opere pari a 132 €/Mln, potrà essere estesa temporalmente di ulteriori 24 mesi a partire dal 16/01/2022. La Regione, potrà comunicare a CDP l’elenco completo delle opere di propria competenza diretta (Ambito 1) e potrà definire, di comune accordo con CDP, un programma dettagliato delle attività di entrambi gli ambiti individuati (Ambito 1 e Ambito 2).

In aggiunta:

Supporto alle Imprese: supporto finanziario alle imprese della Regione in relazione ai loro fabbisogni di ricerca, sviluppo, innovazione e crescita.

Iniziative Immobiliari: attività di supporto alla valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà della Regione Marche, anche attraverso la realizzazione di studi di fattibilità su immobili di particolare interesse in relazione a possibili interventi di valorizzazione sugli stessi.

Iniziative a supporto del Venture Capital e dell’innovazione: attività di supporto allo sviluppo dell’ecosistema innovativo e del venture capital della regione Marche, anche attraverso il supporto anche economico per la realizzazione di programmi di accelerazione (incluso quello in fase di studio su Silver Economy), trasferimento tecnologico, nonché attività di investimento in startup e PMI innovative e/o in fondi di Venture Capital.

FIUME METAURO, REGIONE E COMUNE DI FANO PRESENTANO GLI INTERVENTI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO E LA MANUTENZIONE


La Regione Marche, in collaborazione con il Comune di Fano, interviene per la mitigazione del rischio idraulico attraverso l’ufficio Tutela del Territorio di Pesaro e Urbino, focalizzandosi sul tratto terminale arginato del Fiume Metauro. Il piano di azione, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nel Comune di Fano dall’assessore regionale per la Tutela del Territorio Stefano Aguzzi, il Sindaco di Fano Massimo Seri e l’ assessore all’ Ambiente Barbara Brunori, interessa il tratto terminale del Fiume Metauro compreso tra la foce a mare e il viadotto autostradale A14, per 2,3 Km.
L’intervento è stato finanziato per 896.000 euro dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare che lo ha inserito nel Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale (stralcio 2019) approvato con DPCM 20/02/2019.

“Desidero rimarcare la volontà di collaborare con il territorio e, in questo caso, con l’amministrazione comunale di Fano – ha dichiarato l’assessore Aguzzi -. L’intervento sul fiume Metauro prevede la pulizia degli alvei, una migliore definizione della vegetazione presente, la sistemazione degli argini. La Regione è ad uno stadio avanzato della progettazione e il progetto definitivo sarà pronto per maggio 2021, la procedura di gara d’appalto, che sarà impostata dalla Regione attraverso l’ex Genio Civile, sarà avviata a ottobre, l’inizio dei lavori è previsto per il prossimo inverno e ho chiesto che ci sia particolare cautela per la nidificazione delle specie di uccelli che sono presenti nel tratto del fiume interessato dall’intervento”.

Per la redazione del progetto definitivo dell’intervento, è  stato eseguito nel periodo compreso tra maggio-giugno 2020, un rilievo topografico aerofotogrammetrico di un tratto fluviale anche più esteso rispetto a quello strettamente aderente all’intervento, opportunamente integrato con rilievi topografici a terra finalizzato all’aggiornamento della morfologia fluviale, delle opere idrauliche esistenti, delle arginature, degli attraversamenti, della vegetazione presente.
Per quanto riguarda gli argini, il progetto prevede quindi il rialzo di tratti arginali sino al contenimento delle piene duecentennali con un idoneo franco di sicurezza (50 cm), per consentire di ridurre il rischio idraulico per i territori.
Saranno inoltre effettuati inoltre interventi appositi di manutenzione con sostituzione dei tratti di rete anti-roditori danneggiati e la ricopertura delle stesse con spessori di circa 20-30 cm di terreno, oltre a provvedere ad altre eventuali problematiche puntuali.
Il progetto, inoltre, prevede interventi all’interno dell’alveo volti al ripristino del corretto deflusso delle acque ed ad una corretta gestione della vegetazione presente che coadiuvi le esigenze idrauliche, in considerazione dei numerosi attraversamenti infrastrutturali presenti e della presenza di importanti opere idrauliche, con la tutela delle specie e degli habitat di interesse comunitario presenti (il tratto fluviale oggetto d’intervento è compreso nella ZPS e ZSC “Fiume Metauro da Piano di Zucca alla foce”), e del paesaggio.

“Accogliamo positivamente che la Regione Marche negli ultimi tre anni sia intervenuta periodicamente sul Fiume Metauro  – ha affermato l’assessore Brunori – per la mitigazione del rischio idraulico e nella manutenzione. Da questo nuovo progetto, il cui investimento economico è significativo, ci aspettiamo un lavoro efficace che, partendo da uno studio approfondito, individui azioni rilevanti con l’obiettivo di mettere in sicurezza il tratto interessato. Non solo la Città, ma soprattutto la Vallata si aspettano il medesimo impegno e la medesima attenzione per altri tratti del Metauro che necessitano di una progettualità di intervento. È assolutamente prioritario garantire la tutela dell’alveo fluviale e della popolazione che ha la residenza nelle zone interessate, affinché si ponga fine al rischio concreto di future esondazioni”.

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