2021-03-19 – La Regione Marche stanzia 21 milioni per riqualificare le scuole: più sicurezza, meno sprechi, nuovi edifici. Baldelli: “Iniziativa fortemente voluta dalla Giunta Acquaroli che riguarda 10 scuole della regione”.
La Regione Marche intensifica l’attività di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Assegna infatti circa 21 milioni di euro per interventi su 10 scuole in diverse aree delle Marche, nell’ambito del Piano 2020 del Programma triennale per l’edilizia scolastica 2018-2020. “Al contempo, abbiamo chiesto al governo di destinare alle scuole marchigiane ulteriori 200 milioni di euro del Recovery Fund per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico, anche con demolizione e ricostruzione dei plessi ove necessario”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia scolastica Francesco Baldelli.
“Una scuola sicura e di qualità – afferma l’assessore – è uno dei principali obiettivi della Giunta Acquaroli. In un periodo di enormi difficoltà per un sistema educativo alle prese con la pandemia, la Regione punta anche sugli investimenti strutturali, finalizzati a migliorare la qualità e la sicurezza dei luoghi dedicati all’educazione dei nostri ragazzi. Investimenti che interessano studenti, docenti, operatori e migliaia di famiglie. Mi riferisco al recente bando per l’installazione di apparecchi per la ventilazione meccanica delle aule e a quest’ultimo decreto che riguarda, non solo la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di alcuni edifici scolastici, ma anche la costruzione di nuove scuole. Insomma: anche se la pandemia ci impone una forte attenzione al presente, noi non abbiamo smesso di programmare e pensare al futuro della scuola e dei nostri giovani”. Il piano della Regione Marche, infatti, è composto per la metà dei casi da interventi sul patrimonio esistente, con interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico, per l’altra metà riguarda invece la costruzione di nuovi edifici. “Si arriva all’assegnazione di questi fondi – prosegue Baldelli – dopo aver esaminato a dicembre i progetti giunti in Regione e aver stilato la graduatoria che aggiorna la programmazione dell’edilizia scolastica. Gli interventi, che comprendono scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, riguardano il comune di Pedaso con il nuovo polo scolastico da 3,5 milioni di euro, il comune di Castelfidardo, con il secondo lotto della nuova scuola media per oltre 4 milioni di euro, il nuovo polo dell’infanzia a Treia e il convitto per l’Istituto Cecchi di Pesaro, per oltre 3,7 milioni di euro proposto dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Saranno, infine, finanziati interventi per le scuole di Petriolo, Sassoferrato, Montecalvo in Foglia, Sassocorvaro-Auditore, Piandimeleto e Petriano”. I fondi derivano, per circa 15 milioni, da un finanziamento statale apposito e, per circa 6 milioni, da residui del Mutuo BEI 2018 che, a oggi, non erano stati ancora utilizzati. Il Ministero dell’Istruzione, con apposito decreto, fisserà i tempi per l’inizio e la conclusione dei lavori.
Covid Bonus DDI, boom di richieste per l’acquisto di computer destinati agli studenti marchigiani. Latini: “In poche ore arrivate oltre duemila domande, rallentando sistema informatico”
È stato un vero e proprio boom di richieste che ha rallentato la piattaforma informatica, tanto da dover essere presidiata, nella notte, dagli informatici e dai funzionari della Regione. A poche ore dall’avvio della prima finestra disponibile per accedere al bonus DDI (Didattica digitale integrata), sono giunte oltre duemila domande dalle famiglie con figli studenti per l’acquisto di computer. “Una richiesta massiccia tuttora in corso, che stiamo gestendo con la massima disponibilità, on line e telefonica, da parte di tutto il personale coinvolto”, afferma l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini. Il bonus regionale è destinato ai nuclei familiari, in possesso dei requisiti richiesti, con figli studenti del primo e del secondo ciclo di istruzione o dei successivi percorsi di istruzione terziaria. Viene concessa una somma forfettario di 600 euro per l’acquisto di un pc portatile o di 570 euro per uno fisso, inclusi gli accessori e il software. Il contributo è a sportello (ordine cronologico di arrivo, fino all’esaurimento delle risorse). A disposizione ci sono 2,5 milioni di euro, assegnati secondo tre finestre temporali fino al 10 giugno (18 marzo-14 aprile; 15 aprile- 12 maggio; 13 maggio-10 giugno). Le domande vanno presentate telematicamente tramite la piattaforma “Siform2” della Regione Marche. “Garantiamo agli utenti la necessaria assistenza per inoltrare le richieste e accelerare la procedura – afferma l’assessore Latini – L’emergenza Covid ha evidenziato i limiti della digitalizzazione che ha interessato anche il settore scolastico. Le piattaforme sono ormai divenute essenziali anche per il sistema educativo e formativo. Molte famiglie hanno inoltre subito i contraccolpi economici della pandemia, per cui non è da sorprendersi che così tante richieste di contributo stiano arrivando alla Regione, che aveva previsto questa specifica misura di sostegno proprio per assicurare a tutti gli studenti il diritto all’istruzione”.
CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE GRATUITI SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE, AL VIA LA SECONDA TRANCHE
Dai corsi OSS, al tecnico riparatore di elettrodomestici, dall’assistente familiare al mediatore interculturale, sono ben 17 le opportunità già disponibili
E’ pronta la seconda tranche di corsi di formazione professionale della Regione Marche che prendono avvio in tutti i territori provinciali. Gli ambiti nei quali questi percorsi formativi si attivano passano dalla meccanica alla fabbricazione di mobili, dai servizi alla persona alla ristorazione, dall’informatica ai servizi di pulizia degli ambienti.
Prevalentemente rivolti a disoccupati e totalmente gratuiti, i corsi finanziati con il Fondo sociale europeo (Fse) sono di diversa durata e destinati a formare giovani e non più giovani in vari settori. Si svolgeranno su tutto il territorio regionale per far sì che ovunque vi sia la possibilità di fruire di queste opportunità.
“Le imprese, per essere competitive – dichiara l’assessore al Lavoro, Stefano Aguzzi – hanno manifestato la necessità di reperire manodopera più qualificata e pronta ad offrire un contributo concreto in termini di competenze e professionalità. E’ pertanto necessario che la manodopera precedentemente impiegata ed espulsa dai cicli produttivi e quella che, per limiti legati ad una formazione esclusivamente scolastica, non è ancora risuscita ad inserirsi nel mercato del lavoro, possa formarsi o riqualificarsi ed essere pronta ad un vero e proprio salto di qualità non appena il fenomeno pandemico sarà risolto”. “Le Marche purtroppo hanno conosciuto la crisi già prima dell’inizio della pandemia – aggiunge Aguzzi – crisi che ora si è acuita evidenziando i limiti di tante realtà produttive, delle filiere e della loro organizzazione logistica che, seppur tra mille difficoltà, avevano superato indenni le fasi critiche che ciclicamente si abbattono sulle realtà più fragili”.
Il gruppo di corsi incrementerà l’offerta formativa e si completerà nei prossimi mesi con un’ulteriore programmazione. All’inizio dell’anno sono stati emanati gli avvisi per poter presentare le domande per l’iscrizione ai corsi relativi alla prima trance.
Le informazioni sono già disponibili sul sito della Regione Marche al seguente link dove sono stati pubblicati gli avvisi pubblici relativi ai corsi della prima e della seconda tranche:
https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Formazione-per-disoccupati#Corsi-Lotti-di-Ore-di-Formazione-Professionale
Sono 17 i nuovi corsi di formazione professionale suddivisi per ambito territoriale provinciale che si avvieranno: AREA TERRITORIALE ANCONA: Tecnico di manutenzione e riparazione elettrodomestici; Addetto ai servizi di pulizia ed ambienti; Tecnico delle attività di progettazione, sviluppo e aggiornamento di siti web. AREA TERRITORIALE MACERATA: Operatore Socio Sanitario (OSS); Addetto alla fabbricazione industriale di mobili e articoli in legno; Tecnico delle attività di progettazione, sviluppo e aggiornamento di siti web; Assistente familiare; Mediatore Interculturale; Addetto alla Floricultura e Vivaismo. AREA TERRITORIALE PESARO – URBINO: Addetto alle vendite; Disegnatore meccanico; Tecnico di manutenzione e riparazione elettrodomestici. AREA TERRITORIALE FERMO: Aiuto cuoco. AREA TERRITORIALE ASCOLI PICENO: Aiuto cuoco; Tecnico della realizzazione di spazi verdi; Operatore Socio Sanitario (OSS); Addetto alla floricultura e vivaismo.
MOBILITA’ ELETTRICA SOSTENIBILE, APPROVATA LA GRADUATORIA DEL BANDO CHE METTE A DISPOSIZIONE 828 MILA EURO A FAVORE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE PER L’INSTALLAZIONE DI INFRASTRUTTURE DI RICARICA PER MEZZI ELETTRICI
Guido Castelli : “ In linea con un moderno profilo di indirizzo che intende ridurre gli impatti ambientali, sociali ed economici della viabilità urbana”
Mirco Carloni: “Grazie a questi contributi le imprese possono avviare concretamente la transizione green”
Sviluppare la diffusione di una mobilità sostenibile e a emissioni zero. E’ l’obiettivo del Piano regionale di sviluppo e la diffusione della mobilità elettrica regionale (eMobility ReMa), di cui la Regione Marche si è dotata con la finalità, tra le altre, di creare una rete infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici. Nello scorso ottobre era stato emanato un bando per la concessione di contributi a favore delle micro, piccole e medie imprese operanti nelle Marche per l’installazione di infrastrutture private di ricarica per mezzi elettrici, accessibili al pubblico, presso poli commerciali, artigianali e industriali, ricettivi o ricreativi ed aree di distributori di carburante. Le risorse messe a disposizione con il bando, scaduto a dicembre 2020, sono di 828 mila euro e fanno riferimento al Fondo alimentato con le royalties derivanti dall’estrazione di idrocarburi anni 2017 e 2018, assegnate alla Regione Marche a seguito del Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
“Va sottolineato per questo intervento – ha commentato l’assessore ai Trasporti Guido Castelli – oltre all’incentivazione di una mobilità sostenibile, la prassi virtuosa di impiegare in termini di razionalità delle risorse ciò che “inquina” a sostegno dell’energia pulita, in linea con un moderno profilo di indirizzo che intende ridurre gli impatti ambientali, sociali ed economici della viabilità urbana e pertanto rendere sempre più accessibili e diffuse queste modalità di erogazione di ricarica elettrica.”
“Grazie a questi contributi- ha sottolineato il vicepresidente Mirco Carloni – le imprese possono avviare concretamente la transizione green. Si tratta di un provvedimento che rappresenta un esempio di modalità interdisciplinare di lavoro e di coordinamento tra assessorati che abbiamo assunto come principio fondamentale di azione politica per dare risposte sempre più adeguate e omogenee ai fabbisogni dei territori e del tessuto imprenditoriale. Anche con questa misura vogliamo creare valore aggiuntivo agli interventi: prevedendo l’installazione delle colonnine presso poli commerciali, artigianali e industriali, ricettivi o ricreativi ed aree di distributori di carburante, accanto ad una misura di aiuto alle piccole e medie imprese, anche la potenzialità di richiamo di consumatori nelle attività circostanti.”
Concluso l’iter di ammissibilità, è stata approvata da poco la graduatoria: al bando hanno risposto 50 imprese, di cui risultate ammissibili 49 ed immediatamente finanziabili 48 imprese, di cui 10 nella Provincia di Pesaro Urbino, 10 nella Provincia di Ancona, 17 nella Provincia di Macerata, 7 nella Provincia di Fermo e 4 nella Provincia di Ascoli Piceno. Le infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, risultate finanziabili, verranno installate presso 8 aree di distribuzione di carburante tradizionale (settore distribuzione idrocarburi) oltre che in 12 attività del settore turismo ed in 28 attività del settore commercio e artigianato.
La Stazione Unica Appaltante della Regione Marche, in qualità di Soggetto aggregatore, in data 16/03/2021, quanto ai lotti 1, 2, 3, 4, 7, 9 e 10, ha provveduto a stipulare le Convenzioni relative alla procedura di affidamento del “Servizio di trasporto scolastico per i Comuni della Regione Marche”. La procedura di adesione alla Convenzione sarà articolata come segue:
1. CONFERMA DI ADESIONE (Modello CONFERMA DI ADESIONE): documento mediante il quale il Comune conferma alla SUAM (tramite PEC) la sua intenzione di aderire alla Convenzione;
2. NULLA OSTA ALLA CONFERMA DI ADESIONE: con questo atto, che la SUAM invia tramite PEC al Comune, viene accantonata la quota parte di massimale necessaria a soddisfare il fabbisogno del Comune e quest’ultimo viene autorizzato a contattare direttamente il Fornitore;
3. RICHIESTA PRELIMINARE DI FORNITURA E ATTO DI REGOLAMWENTAZIONE DEL SERVIZIO (Modello RICHIESTA PRELIMINARE DI FORNITURA): il Comune e il Fornitore definiscono puntualmente l’oggetto contrattuale;
4. ORDINATIVO DI FORNITURA (Modello ORDINATIVO DI FORNITURA): contratto attuativo della Convenzione che il Comune deve caricare su GT-SUAM ed inviare al Fornitore. All’ordinativo di fornitura dovrà essere allegato il RIEPILOGO ADESIONE, generato attraverso la piattaforma GT-SUAM.
Al fine di guidare i Comuni contraenti nel processo di adesione alle Convenzioni, la SUAM ha predisposto, la “Guida alla Convenzione”, un “Manuale operativo per l’adesione alla Piattaforma GT-SUAM” ed una serie di allegati, alcuni dei quali sono utili nella fase precedente all’emissione dell’Ordinativo di fornitura e preordinati all’emissione stessa, come ad esempio l’allegato “CONTATTI FORNITORI”, altri invece utili nella fase di esecuzione della prestazione/i, come ad esempio i Modelli per la contestazione e l’applicazione delle penali da parte dei Comuni contraenti.
Il suddetto materiale è consultabile al seguente link:
Trasporto scolastico: i Comuni della Regione Marche possono aderire alle Convenzioni stipulate dal Soggetto aggregatore regionale
Quanto ai lotti 5, 6 e 8, la stipula della relativa Convenzione è avvenuta in data 18/03/2021.
La durata della Convenzione è pari a 36 mesi decorrenti dalla sottoscrizione della stessa. All’interno del periodo di validità della Convenzione ogni singolo Comune contraente potrà emettere Ordinativi di Fornitura per importi complessivi pari al massimale contrattuale.
Gli Ordinativi di fornitura emessi dai singoli Comuni avranno durata fino al 60° mese a decorrere dalla data di avvio del servizio.
Le date di inizio e di fine servizio saranno fissate nel Piano di Trasporto Annuale sulla base del calendario scolastico e tenuto conto delle specifiche esigenze del Comune.