dalla Regione Marche

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INCONTRO TRA LA REGIONE, IL COMMISSARIO E IL SUBCOMMISSARIO ALLA RICOSTRUZIONE POST-SISMA
IL PRESIDENTE ACQUAROLI: “Aumento significativo dell’approvazione dei progetti di ricostruzione. Ora un consiglio regionale straordinario sul sisma”
L’ASSESSORE CASTELLI: “Ora ci concentriamo sul Recovery Plan. A breve incontro ad Ancona con il ministro Gelmini”.

 

Ancona, 2021-03-20 – Si è svolto oggi in via telematica un incontro tra il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, vicecommissario alla ricostruzione, l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli, il commissario Giovanni Legnini, il subcommissario Gianluca Goffredo e il direttore dell’Usr Marche, Stefano Babini, per fare il punto sullo stato dell’arte delle pratiche della ricostruzione post-sisma.
“Dal confronto – afferma il presidente Acquaroli – è emerso un dato molto positivo che denota un’accelerazione estremamente rilevante rispetto all’andamento e all’approvazione dei progetti di ricostruzione degli edifici danneggiati. Da fine dicembre 2020, cioè dal momento dell’insediamento del direttore Babini, ad oggi, i decreti emessi dall’Usr Marche sono passati da 4427 a 5689, con un aumento di 1262 decreti in circa tre mesi, e un aumento significativo anche nei Sal finali, che corrispondono alla chiusura degli interventi di ricostruzione, passati da 2219 a 3039, con un incremento di 820 nello stesso arco di tempo, anche per effetto dell’ordinanza 100”.
Nel corso dell’incontro sono state anche esaminate le istanze che sono pervenute dai Comuni destinatari di ordinanza speciale in deroga. Nella cabina di coordinamento in programma per il prossimo 31 marzo potrebbero già essere licenziate le prime ordinanze specifiche per le esigenze puntuali di semplificazione rilevate.
 “Ci concentreremo ora – afferma l’assessore Guido Castelli – sul Recovery Plan terremoto attraverso una campagna d’ascolto dei sindaci, che convocheremo entro la prima decade di aprile, per una maggiore definizione della proposta di utilizzo della cifra pari a 1,78 miliardi che Draghi ha confermato essere destinata alla rigenerazione socioeconomica delle aree del sisma. Proposte che saranno convogliate nel pacchetto che le Marche intendono presentare al Governo e proprio per questo il Presidente Acquaroli ha invitato ad Ancona il ministro agli affari regionali Maria Stella Gelmini per un confronto sulle istante marchigiane inerenti al PNRR”.
 La Giunta regionale ha inoltre chiesto alla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale di calendarizzare una seduta straordinaria aperta dell’assemblea legislativa per fare il punto della situazione in merito alla ricostruzione post-sisma a circa sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione regionale.

CASTELLI: “Le risorse della protezione civile per abitazioni da utilizzare anche dopo la fine dell’emergenza sisma”


A Monte Rinaldo gli assessori regionali Castelli e Aguzzi hanno consegnato le chiavi degli appartamenti di cui le famiglie in Cas potranno usufruire fino alla riparazione delle abitazioni di proprietà.

 

“Nel 2018 cinque Comuni marchigiani (Monte Rinaldo, Falerone, Amandola, Pievetorina e Tolentino) aderirono alla proposta della Protezione civile di ristrutturare e riqualificare degli immobili esistenti per farli utilizzare alla popolazione terremotata quali appartamenti invece delle Sae. Una operazione molto intelligente perché sono state realizzate abitazioni che non hanno consumato suolo e che ora potranno contribuire a contrastare lo spopolamento dei paesi. E’ vero che la protezione civile è tenuta a lavorare in emergenza, ma può anche proporre soluzioni stabili come questa”.

Sulla stessa scia anche l’assessore Aguzzi che ha fatto un “plauso a tutto il sistema di protezione civile e a tutte quelle persone che hanno operato e operano quotidianamente per il sistema che è profondamente nevralgico per il nostro territorio e la nostra comunità”.

Così gli assessori regionali alla Ricostruzione, Guido Castelli e alla Protezione civile Stefano Aguzzi, accolti dal sindaco di Monte Rinaldo Gianmario Borroni hanno consegnato questa mattina le chiavi di tre appartamenti alle famiglie terremotate. In video conferenza era collegato anche il Commissario straordinario Giovanni Legnini. Attraversando una delle porte della cittadina, lungo le mura e davanti allo storico Palazzo Giustiniani vi è situato Palazzo Fossi di proprietà comunale. All’interno di Palazzo Fossi, grazie agli interventi edilizi post sisma per un importo totale di 460mila euro, sono state realizzate abitazioni per le famiglie che hanno optato per gli appartamenti in edifici definitivi a tutti gli effetti, invece delle Sae. Soddisfatto il sindaco per questa soluzione importante per Monte Rinaldo, meraviglioso paese del fermano di oltre 330 anime. Gli appartamenti (due di 85 mq e uno di 65 mq) sono completi di arredi e hanno isolamenti termici di ultima generazione, in particolare nei solai. Gli assegnatari potranno utilizzare le abitazioni fino al momento in cui sarà possibile il loro rientro nell’immobile di provenienza una volta ricostruito.

VACCINAZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO GRATUITA E VOLONTARIA NEL RISPETTO DELLE LINEE GUIDA DEL PIANO VACCINALE NAZIONALE
In riferimento all’iniziativa avviata dalla Regione Marche per estendere i canali vaccinali nella fase successiva di vaccinazione di massa della popolazione, con il coinvolgimento su base volontaria di imprese, categorie economiche e sociali e ordini professionali, si precisa che i vaccini sono e resteranno gratuiti per tutti i cittadini e saranno rispettate le linee guida del Ministero della Salute e le categorie prioritarie per le vaccinazioni secondo il piano vaccinale nazionale.
Lo schema di protocollo che la Regione Marche ha proposto alle categorie, rilevata la disponibilità delle stesse a rendersi parte integrante della campagna vaccinale, definisce formalmente il principio di gratuità della vaccinazione per i cittadini e di volontarietà nell’adesione all’iniziativa.
Il protocollo prevede l’adesione volontaria alla rete regionale di vaccinazione con l’obiettivo di estendere i canali vaccinali nella futura fase di vaccinazione di massa, e il principio di auto-organizzazione dei centri vaccinali e delle risorse professionali necessarie e funzionali al perseguimento degli obiettivi vaccinali e al rispetto delle direttive e linee operative della Regione Marche.
Ciò premesso, le categorie, le realtà sociali ed economiche e gli ordini professionali che aderiranno all’accordo si occuperanno autonomamente e con risorse proprie dell’organizzazione e della gestione del punto vaccinale. Questa ulteriore organizzazione non pregiudicherà la precedenza stabilita nella vaccinazione delle categorie più fragili o di quelle individuate come prioritarie dal piano nazionale. La fase di vaccinazione sui luoghi di lavoro inizierà contestualmente alla fase di vaccinazione di massa della popolazione secondo le linee del piano vaccinale nazionale. La Regione verificherà che i siti vaccinali rispettino le regole di sicurezza per il cittadino previste nelle linee operative disposte nel protocollo d’intesa e garantirà la registrazione dei dati dei vaccini eseguiti sul portale in uso per il piano vaccinale.
Qualsiasi notizia differente o in contrasto con quanto previsto dallo schema di protocollo è da non ritenersi confermata né ufficiale.

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