Venerdì 19 marzo il convegno online “La Cina contemporanea tra filosofia e diritto” organizzato dalla cattedra di filosofia e diritto.
Macerata – Venerdì 19 marzo dalle ore 10 si svolgerà il convegno online “La Cina contemporanea tra filosofia e diritto. Tradizione e innovazione nella nuova cultura giuridica cinese”, organizzato dall’Università di Macerata – cattedra di filosofia e diritto del Dipartimento di Giurisprudenza – in collaborazione con l’Istituto Confucio e il China Center. Il programma completo è su www.unimc.it.
L’iniziativa è stata ideata e progettata sotto la responsabilità scientifica di Stefano Guerra, assegnista di ricerca, insieme a Carlo Sabbatini e Sirio Zolea.
Il convegno si inserisce nei filoni di studio e ricerca di UniMC dedicati al mondo cinese, ponendo la filosofia e il diritto come basi da cui muovere per comprendere la rinascita della cultura giuridica cinese tramite l’integrazione con i modelli positivi occidentali, senza dimenticare la sua millenaria tradizione filosofica e giuridica.
“Negli ultimi anni – spiega Guerra -, la Cina è ascesa a livello economico e geopolitico sino a diventare indiscutibilmente una superpotenza mondiale, lungo la via dello stato di diritto socialista con caratteristiche cinesi. Ciò in Occidente accresce l’attenzione verso il mondo cinese tanto degli attori politici e delle imprese quanto dei filosofi e dei giuristi. Pertanto, è quanto mai necessario un dibattito circa una cultura giuridica in evoluzione, sintesi originale del diritto tradizionale cinese, dei paradigmi occidentali e del socialismo”.
La prima sessione si terrà dalle ore 10 alle 13. Dopo l’apertura dei lavori a cura di Carlo Sabbatini, ordinario di filosofia del diritto, porteranno il saluto iniziale il direttore del dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli, il coordinatore del progetto “Diritto e innovazione. Europa e Cina di fronte alle sfide della globalizzazione” Ermanno Calzolaio, la direttrice del China Center Francesca Spigarelli, il presidente e il direttore dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè e Giorgio Trentin.
I temi di intervento riguarderanno la filosofia del diritto e della politica alle prese con la Cina, a cura di Stefano Guerra; il socialismo cinese con riferimento al pensiero di Xi Jinping con Ivan Cadillo dell’Università di Trento; la Cina nella sua dimensione internazionale e la natura ideologica del partito comunista con Alberto Bradanini; il sistema di credito sociale con Giovanni Sartor dell’Università di Bologna e Elena Consiglio dell’Università di Roma, Lumsa.
La seconda sessione, dalle 15 alle 18, coordinata da Sirio Zolea, assegnista di ricerca, tratterà temi come la comparazione giuridica del diritto cinese nel XXI secolo a cura di Sirio Zolea; la compatibilità del diritto con la democrazia in Cina con Federico Roberto Antonelli, Unimc e Roma tre; il codice civile cinese tra tradizione romanistica e socialismo con Domenica Dursi della Sapienza di Roma; la comunità di destino condiviso per l’umanità come espressione di un nuovo umanesimo giuridico cinese con Maria Francesca Staiano dell’Universidad nacional de la Plata.