2021-04-08 – Essere Sinner non deve essere per niente facile, eppure a lui sembra riuscire benissimo. Essere Sinner vuol dire essere poco, pochissimo italiano e anche poco, pochissimo umano. Il diciannovenne di Sesto Pusteria se l’è sentito dire anche dal kazako Bublik al termine del quarto di finale al Masters 1000 di Miami: “you’re not human, man!”
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