Studenti universitari e didattica a distanza, l’indagine degli atenei di Macerata e Chieti

Studenti universitari e didattica a distanza, l’indagine degli atenei di Macerata e Chieti

Le due università condurranno una ricerca per capire come la pandemia abbia influito sulla fiducia degli studenti nelle proprie capacità di fare.

Quali ripercussioni psicologiche ha avuto la didattica a distanza? In particolare, gli studenti hanno perso fiducia nelle proprie capacità di affrontare le situazioni?

 

 

Macerata – Su questo tema l’Università di Macerata – Dipartimento di Scienze della formazione –  ha avviato uno specifico progetto di ricerca insieme all’Università “D’Annunzio” di Chieti e Pescara – Dipartimento di Medicina – sotto la supervisione di Alessandra Fermani, docente di psicologia sociale, e Aristide Saggino, docente di psicomotoria.

Dati recenti hanno messi in luce le ripercussioni psicologiche legate all’emergenza epidemiologica. Alla paura per la malattia si sono aggiunti altri fattori di turbamento, come stress, confusione, insonnia e ansia per il futuro causati dalla limitazione della libertà di movimento, dall’isolamento e dalla reclusione in casa.

La chiusura delle scuole ha sottratto ai giovani un luogo che, oltre all’apprendimento, permette di socializzare e di riunirsi all’interno di un contesto sicuro. Ad oggi è presente un unico studio italiano sull’impatto della didattica a distanza, che ha evidenziato un aumento dello stress percepito e una diminuzione del livello di attenzione durante le lezioni.

Ma un altro elemento importante è relativo al cambiamento della propria percezione riguardo all’efficacia nell’affrontare gli ostacoli quotidiani, avvertendo maggiore paura e sfiducia nel futuro. Una scarsa auto-efficacia percepita è associata a maggiori livelli di ansia e depressione. E’ proprio sulla relazione tra questa percezione e le variabili cliniche più frequenti nel contesti pandemico che si concentrerà l’indagine dei due atenei condotta tramite la somministrazione di un questionario online agli studenti universitari.

Il gruppo di ricerca Unimc è formato da Ramona Bongelli, Carla Canestrari, Morena Muzi, Ilaria Riccioni. Il gruppo di ricerca per l’Università di Chieti da Marco Tommasi, Laura Picconi, Ebisch Sjoerd, Michela Balsamo, Fedele Cataldi, Simone Arnò, Maria Rita Sergi.

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