dalla Regione Marche

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SERVIZIO CIVILE REGIONALE – GARANZIA GIOVANI, AL VIA IL BANDO PER LA RICERCA DEI PRIMI 138 GIOVANI NEET

Latini: “Importante occasione di formazione e crescita personale e professionale dei nostri ragazzi“ 

Scade il 15 giugno 2021 il bando per la ricerca dei primi 138 giovani da avviare nei progetti di servizio civile regionale che partiranno nei mesi di luglio e settembre 2021.

L’avviso è rivolti ai giovani NEET (Not in Employed, Education and Training), tra i 18 e i 28 anni, non impegnati in attività di lavoro e di studio che possono presentare domanda per uno dei 26 progetti di Servizio Civile Regionale – Garanzia Giovani (Misura 6).  

Un secondo bando, per ulteriori 181 giovani, uscirà dopo l’estate con avvio a dicembre 2021.

“E’ un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale dei nostri ragazzi – dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Giorgia Latini – e rappresenta una risorsa per la rinascita sociale e culturale della regione che, con il prezioso ausilio delle nuove generazioni, si rimette in moto dopo la pandemia nel segno della solidarietà e di appartenenza alla comunità”.

Per il loro impegno nei progetti di servizio civile regionale di 12 mesi i giovani riceveranno un assegno di 439,50 euro mensili e un attestato di fine servizio valutato nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la pubblica amministrazione.

La presentazione della domanda, completa di curriculum vitae autocertificato, dovrà avvenire esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informatico SIFORM2 accessibile all’indirizzo: https://siform2.regione.marche.it. Sarà possibile presentare una sola domanda.

È possibile consultare il bando e tutte le informazioni su enti ospitanti sul sito web regionale www.serviziocivile.marche.it

Ad oggi, nella nostra regione sono attivi oltre mille giovani operatori volontari del Servizio civile universale e più di 160 giovani NEET in Servizio Civile Regionale. 

 

 

mercoledì 19 maggio 2021  16:57

Potenziamento Orte-Falconara inserito nel PNRR: accordo tra Ministero, Regione Marche e Umbria e RFI per interventi entro il 2026

 

 

Potenziamento Orte-Falconara inserito nel PNRR: accordo tra Ministero, Regione Marche e Umbria e RFI per interventi entro il 2026

Circa 39 minuti in meno per arrivare a Roma da Ancona. Sarà questo il principale risultato al termine degli interventi di potenziamento della tratta Orte-Falconara previsti dal documento programmatico condiviso tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Marche, Regione Umbria e RFI. L’atto approvato dalla Giunta nei giorni scorsi è inserito, con una dotazione di 510 milioni di euro, nel Piano nazionale di ripresa e resilienza varato dal Consiglio dei Ministri il 12 gennaio 2021.

“Parliamo di un miglioramento davvero importante – ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli, oggi, nel corso di una conferenza stampa per illustrare il provvedimento -, di una infrastruttura fondamentale e molto attesa per i passeggeri e le merci sulla traiettoria Tirreno-Adriatico. L’opera avrà un impatto sulla quotidianità dei marchigiani che viaggiano in treno. Altrettanto importante il fatto che si avranno tempi certi: il 2026 è il termine fissato per il completamento dei lavori in virtù del suo inserimento del PNRR. Con questi interventi, insieme agli ulteriori miglioramenti che sono in via di progettazione sulla tratta Fabriano-Foligno, ridurremo ancora i tempi per restituire finalmente competitività ad un territorio che come ben sappiamo dal punto di vista infrastrutturale è penalizzato e di fatto isolato dal resto d’Italia. Un plauso per l’impegno va all’assessore Baldelli e ai Servizi che hanno centrato l’obiettivo”.

“Un cambio di passo fortemente voluto dalla Giunta Acquaroli – ha proseguito l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli – . Dopo decenni di ritardi, ci siamo messi subito al lavoro sui dossier più importanti, come il gap infrastrutturale marchigiano, che può essere sanato solo mettendo a terra finanziamenti ingenti come quelli della Orte Falconara. Risorse ottenute grazie a questi sette mesi di intenso lavoro e di collaborazione con RFI e la Regione Umbria. In tutto si tratta di 657 milioni di euro per le Marche, di cui 510 dal PNRR. In momenti congiunturali sfavorevoli come questi, è essenziale saper cogliere le occasioni. Purtroppo chi ci ha preceduto non ha avuto una visione e non ha saputo pianificare lo sviluppo e la crescita e così, il centro Italia e le Marche, sono stati trascurati per troppo tempo. È nostra intenzione invece ricominciare a progettare recuperando il tempo perso. L’intervento che presentiamo oggi ne è la riprova”.

Interventi previsti nel medio termine:

nella tratta Falconara – Foligno:

–       nel tratto tra Falconara e Castelplanio incremento della velocità fino a 200 km/h (rispetto agli attuali 180 km/h fra Falconara e Jesi e i 150 km/h tra Jesi e Castelplanio), in tale tratto la configurazione della linea è già a doppio binario;

–       nel tratto tra Castelplanio e PM228, RFI propone di realizzare un nuovo collegamento  con configurazione a doppio binario, caratterizzato da velocità massima fino a 200 km/h e contestualmente un intervento di raddoppio in affiancamento della tratta PM228-Albacina;

–       modifiche puntuali alle stazioni di Jesi Interporto e della relativa piattaforma intermodale (adeguamento a modulo 750 m) e di Jesi (adeguamento dei marciapiedi);

–       Nel tratto tra Fabriano e Foligno, intervento sia di tipo tecnologico finalizzato alla velocizzazione della tratta, sia di tipo infrastrutturale “leggero” attraverso puntuali rettifiche di tracciato, nonché interventi mirati nelle stazioni di Gualdo Tadino e Nocera;

–       Relativamente ai suddetti interventi di tipo tecnologico, RFI propone di effettuare l’upgrade del sistema di distanziamento e degli apparati di stazione. L’implementazione delle tecnologie per la velocizzazione sulle tratte prioritarie è compresa nel PNRR.

nella tratta Foligno – Terni:

–       nel tratto tra Foligno e Spoleto incremento della velocità massima fino a 200 km/h con un intervento sia di tipo tecnologico, sia di tipo infrastrutturale “leggero” attraverso puntuali rettifiche di tracciato.

–       nella tratta Spoleto-Terni approfondimento del raddoppio, partendo dalle valutazioni già effettuate nel progetto definitivo del 2013, e la possibilità di incrementare la velocità massima fino a 200 km/h.

Nella tratta Terni – Orte:

incremento della velocità fino a 200 km/h con un intervento di tipo tecnologico che analogamente alle precedenti tratte consiste nell’effettuare l’upgrade del sistema di distanziamento e degli apparati di stazione.

clicca l’allegato: GdL Orte – Falconara_presentazione definitiva

mercoledì 19 maggio 2021  15:17

AVVISO PUBBLICO – Presentazione di progetti sperimentali finalizzati all’inclusione sociale e lavorativa | Programma FAMI

AVVISO PUBBLICO - Presentazione di progetti sperimentali finalizzati all’inclusione sociale e lavorativa | Programma FAMI

Presentazione di progetti sperimentali finalizzati all’inclusione sociale e lavorativa nell’ambito del Programma FAMI -Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020: Ob. Specifico: 2.Integrazione/Migrazione legale, Ob. Nazionale: ON 2 PRIMA: PRogetto per l’Integrazione lavorativa dei MigrAnti “MIGRANT.NET” Cod prog. PROG-2457. Euro 350.000,00

Vai all’AVVISO PUBBLICO

 

 

 

VACCINI PER FASCIA ETA’ 40-49: OGGI CIRCA 52MILA PRENOTAZIONI

Alle ore 19 di oggi, a seguito dell’apertura delle prenotazioni per i vaccini per la fascia d’età 40-49 anni, sono state circa 52.000 le persone che hanno aderito alla campagna vaccinale. Nei prossimi giorni partiranno le vaccinazioni nei punti vaccinali individuati sul territorio.

 

A Osimo la presentazione del Progetto Smart Packaging: 23 milioni di investimenti, con due aziende marchigiane coinvolte. Carloni: “nuova strategia industriale complessiva a favore della competitività”

 

 

Il biocompatibile di nuova generazione arriva nelle Marche, con innovativi materiali per il confezionamento dei prodotti alimentari. Saranno in grado di superare i test prestazionali e di affidabilità previsti dalle certificazioni internazionali. Verranno studiati e sperimentati nell’ambito di uno dei quattro accordi per l’innovazione che il nuovo governo regionale sta cofinanziando con un contributo complessivo di 1,3 milioni di euro. I quattro progetti porteranno sul territorio investimenti in ricerca e sviluppo per oltre 42,6 milioni di euro e un impatto occupazionale superiore a 120 nuove assunzioni. A Osimo, presso l’azienda Cristianpack, è stato presentato il progetto “Nuove tecnologie per il food & wine tipico della tradizione italiana” che coinvolge due importanti realtà imprenditoriali marchigiane: la Cristianpack e la Co.Pe.Mo di Ancona. Insieme alla Ica e alla Aroma System di Bologna, e all’Università “Romatre”, punteranno a migliorare la sicurezza e la qualità degli alimenti attraverso lo sviluppo di processi e prodotti packaging innovativi, nell’ottica dell’economia circolare e dell’Industria 4.0. “Per la prima volta stiamo predisponendo una strategia industriale complessiva che guarda al futuro e consente alle nostre imprese di riprendersi un ruolo attivo e vincente sui mercati – ha ricordato il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alle Attività produttive – Come Regione Marche metteremo a disposizione tutte le risorse necessarie a favore di quelle aziende che vogliono rendersi competitive all’insegna della ricerca e dell’innovazione. Il nostro obiettivo è far tornare l’imprenditore al centro della progettualità industriale, declinando l’intervento pubblico in funzione delle effettive necessità che ci verranno indicate, evitando le rigidità storiche dei bandi regionali. Questo progetto di eco-packaging intelligente rientra pienamente nella nuova Strategia della specializzazione intelligente che stiamo elaborando e sulla quale investiremo pesantemente ed in modo mirato nella prossima programmazione Ue 2021-2027”. Sandro Pergolesi (titolare della Cristianpack) ha parlato di “occasione per le piccole e medie imprese marchigiane di investire su tecnologie e materiali sostenibili per l’ambiente”. Cesare Rapparini (Aroma System), della necessità di “trasformare le tecnologie tradizionali in un’ottica ambientale, efficientando processi e risorse”. Fabrizio Faedi (referente del progetto) di una “proposta nata nel segno dell’economia circolare. Mette assieme nuovi materiali partendo dal bio e dal riciclato, con metodi e servizi di nuova generazione”. Il programma prevede investimenti in ricerca e sviluppo per 23,2 milioni di euro, di cui 10,3 realizzati dalle imprese con sede nelle Marche (Cristianpack 4,6 milioni e Co.Pe.Mo 5,6 milioni). Il Mise interviene con 10,2 milioni e le la Regione Marche con 309 mila euro (quota prevista dagli accordi). Rilevanti gli effetti attesi, nel triennio, sui livelli occupazionali, con un incremento occupazionale di 116 unità tra tutte le imprese partecipanti (marchigiane e non), di cui 21 nella Cristianpack di Osimo e 25 nella Co.Pe.Mo di Ancona.

 

 

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