La Regione all’ascolto dei territori per riscrivere il nuovo assetto della sanità regionale
La Regione all’ascolto dei territori per riscrivere, in concertazione, il nuovo assetto della Sanità regionale. Inizia da giovedì 17 giugno, da Sassocorvaro Auditore (PU), il ciclo di incontri che nei prossimi mesi porterà la Regione su tutto il territorio regionale per ragionare con sindaci, enti locali, operatori sociosanitari e cittadinanza, sul futuro della sanità marchigiana. Una serie di appuntamenti fortemente voluti dal Presidente Acquaroli, dall’assessore Saltamartini e dall’intera amministrazione regionale per confrontarsi con i territori nell’ottica di una riorganizzazione generale dell’assetto della sanità regionale e per il nuovo Piano Sociosanitario. “Nei prossimi mesi – ha affermato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – la Regione sarà sui territori per ascoltare amministratori, operatori sanitari e cittadini e confrontarsi in merito al futuro riassetto della sanità regionale. È un percorso che ci vede impegnati e focalizzati, soprattutto dopo questa difficile pandemia che ha fatto emergere nuove necessità e l’importanza di una sanità che sia meno centralizzata e più diffusa sui territori. Vogliamo lavorare per redistribuire servizi sui territori e dare ai cittadini le risposte che meritano. Questo chiaramente è un percorso complesso che vogliamo affrontare insieme ai territori stessi che vengono messi al centro delle decisioni dell’amministrazione regionale”. Il primo incontro è in programma giovedì 17 giugno alle ore 17 a Sassocorvaro, all’Auditorium del Municipio in via Roma.
IL VICEPRESIDENTE MIRCO CARLONI IN VISITA ALL’AZIENDA TOGNI S.P.A. DI SERRA SAN QUIRICO
Nell’ambito di una serie di visite alle tante eccellenze produttive marchigiane, il vicepresidente della giunta regionale e assessore alle Attività produttive – Agricoltura, Mirco Carloni , si è recato in visita oggi all’Azienda Togni S.p.A di Serra San Quirico. L’Azienda ( tra le pochissime in Italia autorizzate dal disciplinare alla produzione di Prosecco al di fuori del Veneto) è la prima in Italia, con il marchio Rocca dei Forti, per la produzione di Spumante con 14 milioni di bottiglie all’anno e un fatturato di 50 milioni di euro. La titolare, Paola Togni, AD del gruppo, è stata recentemente insignita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
“ Visitando questa azienda condotta da un’imprenditrice, Paola Togni che ringrazio per l’accoglienza – ha commentato Carloni – si ha la netta sensazione di quanto le Marche abbiano un potenziale espresso di eccellenza straordinario e unico e quanto , dall’altra parte, di questo patrimonio d’impresa, di questi numeri da grande industria gli stessi marchigiani siano poco consapevoli . E vale anche per la produzione del settore biologico, come per altri settori in cui siamo ai primi posti per qualità del prodotto. E questo è un peccato perché dobbiamo veicolare l’orgoglio di simili valori imprenditoriali. Siamo consapevoli che dobbiamo aiutare a promuovere di più i marchi che ci fanno grandi in Italia e nel mondo e mi piacerebbe far nascere una filiera dello Spumante “ made in Marche”.
L’azienda gestisce anche l’imbottigliamento e la distribuzione di diversi marchi di acque minerali e una linea produttiva di birra artigianale.
‘SOSTEGNI BIS’. CASTELLI CHIEDE EMENDAMENTI PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA: “ECCO COSA SERVE”
L’Assessore con delega, di concerto con il Commissario Legnini, ha inviato ai gruppi parlamentari le modifiche al Dl 73/2021 prima della conversione in legge: “Agevolazioni per imprese e Iva, garanzie per il personale: queste le nostre necessità”.
Proroga al credito d’imposta per le imprese colpite dal sisma, maggiori fondi per lo smaltimento dei rifiuti e il funzionamento delle strutture speciali e modifiche per i rimborsi dell’Iva.
Sono queste, in sintesi, le misure previste dagli emendamenti al Decreto ‘Sostegni Bis’ (D.l. 73/2021) relative al sisma 2016 che l’Assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, d’intesa con il Commissario Straordinario Giovanni Legnini, ha presentato a tutti i gruppi parlamentari per essere inserite in occasione dell’approvazione della legge di conversione. Dal 26 maggio scorso, infatti, giorno di pubblicazione ed entrata in vigore della norma stessa, il Parlamento avrà 60 giorni per emendare il testo e convertirlo definitivamente in legge.
“Gli emendamenti proposti, la cui importanza auspichiamo venga recepita da tutte le forze politiche, vanno nella direzione di snellire ancor di più i tempi e le procedure utili alla ricostruzione post sisma – spiega Castelli -. Il tutto nell’ottica di agevolare sia il già encomiabile lavoro dei tecnici, pubblici e privati, sia di salvaguardare il futuro delle imprese che ancora oggi scontano i tremendi effetti delle ferite provocate dal sisma”. Nel dettaglio, il primo emendamento contiene, in considerazione del prolungamento dello stato di emergenza, la proroga fino al 31 dicembre 2021 del credito d’imposta (25% per le grandi imprese, 35% per le medie e 45% per le piccole) dovuto per gli investimenti delle imprese nei territori colpiti dal terremoto. Con il secondo emendamento, invece, si richiede la proroga fino al 2022 delle misure per incentivare il recupero dei rifiuti non pericolosi derivanti da attività di ricostruzione e demolizione dovuti al sisma 2016, nonché l’aumento dal 50% al 70% dei quantitativi per i siti autorizzati al deposito delle macerie. “Benché la raccolta e lo smaltimento delle macerie pubbliche sia in una fase ormai conclusiva – motiva l’Assessore -, i volumi di macerie private ancora da gestire sono elevatissimi mentre sono quasi esauriti i siti di deposito, il che potrebbe provocare il blocco della ricostruzione appena iniziata. In attesa di individuare nuovi siti e attivare il ciclo di riuso dei materiali, è necessario prorogare a tutto il 2022 la deroga dei limiti quantitativi autorizzati ed elevare al 70% il limite stesso per aumentare la potenzialità di recupero delle macerie negli impianti esistenti”.
La terza modifica richiesta al Decreto ‘Sostegni bis’ è sul rimborso dell’Iva per i lavori di riparazione e ricostruzione di immobili danneggiati e le anticipazioni per il pagamento della stessa imposta sulle fatture relative a ricostruzione o riparazione di edifici strumentali.
“Con questo emendamento – le parole dell’Assessore – si prevede la possibilità di chiedere il rimborso dell’eccedenza di Iva detraibile, risultante dalla dichiarazione annuale, limitatamente all’imposta relativa agli interventi di riparazione e ricostruzione di immobili danneggiati da eventi calamitosi per i quali siano già stati erogati contributi pubblici, anche nei casi in cui l’eccedenza sia inferiore a 2.582,28. E chiederemo che lo stesso rimborso possa essere richiesto anche per periodo inferiori all’anno e senza la presentazione della dichiarazione che attesta il patrimonio netto e la consistenza degli immobili, le cessioni di azioni o quote societarie e l’esecuzione dei versamenti dei contributi previdenziali”.
Tra gli emendamenti, poi, anche quello relativo ai costi di funzionamento delle strutture di missione previste dall’art. 50-ter del D.l 189/2016, finalizzate al contrasto delle infiltrazioni mafiose nell’affidamento e nell’esecuzione dei contratti pubblici e privati. “È necessario – spiega sul punto Castelli – coprire le spese per gli esercizi 2021 e 2022, così come autorizzare quelle relative alla predisposizione e gestione delle piattaforme per il monitoraggio della ricostruzione, contenente le informazioni anagrafiche, finanziarie, fisiche e procedurali relative alla pianificazione e programmazione delle opere e dei relativi interventi”. Con lo stesso emendamento si chiede inoltre di “adeguare e razionalizzare le spese per il personale e per il funzionamento degli Uffici Speciali per la Ricostruzione e della Struttura commissariale” autorizzando lo stesso Commissario “a provvedere alle spese di funzionamento degli Uffici Speciali per la Ricostruzione (…) al fine di garantirne la funzionalità in relazione all’aumento del personale presso i medesimi uffici”. “È una misura – precisa Castelli – necessaria per consentire la funzionalità degli uffici, le cui dimensioni sono cresciute in relazione all’incremento delle pratiche per la ricostruzione”. L’ultimo emendamento punta, infine, a derogare contratti di dirigenti o funzionari in quiescenza “al fine di evitare – si legge nel testo della modifica – che il conferimento di alcuni tipi di incarico sia utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per continuare ad avvalersi di dipendenti collocati in quiescenza, aggirando di fatto lo stesso istituto, nonché di agevolare il ricambio generazionale e del personale delle pubbliche amministrazioni. Questa regola trova, tuttavia, una eccezione nel caso di conferimento di incarico a titolo gratuito”.
“Quest’ultimo emendamento – conclude Castelli – concede al Commissario e, soprattutto, agli Uffici Speciali della Ricostruzione, la possibilità di agire in deroga per conferire incarichi di lavoro autonomo, con durata non superiore al termine dello stato di emergenza, a soggetti già lavoratori privati o pubblici con professionalità amministrativa, contabile o tecnica, collocati in quiescenza senza aumenti di spesa e consentire di avvalersi di professionalità esperte nel campo della ricostruzione”.
Un Commissario per l’Ultimo Miglio del Porto di Ancona. Baldelli: Dopo il finanziamento dei 99 milioni di euro per la bretella di collegamento, accolta anche la nostra richiesta di dedicare ad un’opera strategica un iter più celere e semplificato
“L’inizio della procedura della nomina del Commissario per l’Ultimo Miglio” – che accoglie la richiesta inviata l’8 febbraio scorso dallo stesso assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli – “è una notizia straordinaria per accelerare l’iter di un’opera strategica per il Porto di Ancona, per la sua città ed i collegamenti con l’A14 e con l’Ospedale di Torrette. Soprattutto è una forte spinta per la nostra visione complessiva delle Marche intermodali e interconnesse”. Esprime soddisfazione l’assessore Baldelli per la proposta accolta dal Governo di nominare il quarto Commissario per le Marche, che si occuperà della realizzazione del cosiddetto “Ultimo Miglio”, il collegamento tra la Strada Statale 16 e il Porto di Ancona che verrà finanziato con circa 100 milioni di euro.
La nomina del Commissario – una proposta del Governo già inviata al Parlamento – accoglie, infatti, la richiesta avanzata dall’assessore nel febbraio scorso alla IV Commissione Infrastrutture e Governo del Territorio del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. “Grande soddisfazione – aggiunge Baldelli – per il successo di questa iniziativa che va a completare il quadro delle grandi opere destinate a cambiare volto alle Marche, un quadro già significativo per una regione come la nostra, che potrebbe vantare oggi ben quattro Commissari straordinari, in attesa della firma del Ministro Giovannini: Salaria, Fano-Grosseto, ferrovia Orte-Falconara e ora Ultimo Miglio”.
L’ultimo miglio consiste in una bretella di 3,3 km tra il Porto di Ancona e la SS 16 “Adriatica”, il cui costo di realizzazione è pari a 99,61 milioni di euro, un’opera attualmente in fase di progettazione da parte di Anas e che ora, grazie alla proposta di nomina del Commissario, potrebbe avere un iter procedurale celere e semplificato, considerata la sua complessità e la presenza di un territorio “fragile”. “Il collegamento del porto di Ancona con la grande viabilità – osserva l’assessore – ridurrà i tempi di percorrenza per il trasporto passeggeri e merci da e per lo scalo dorico, decongestionando il traffico nel lungomare nord del capoluogo regionale a beneficio della sicurezza dei cittadini e della salubrità dell’aria della zona costiera. L’infrastruttura valorizzerà ulteriormente l’infrastruttura portuale rendendola competitiva sia per la velocità di accesso allo scalo che per la sicurezza di persone e merci; inoltre, si migliorerà la qualità dei collegamenti con l’Ospedale regionale di Torrette, verso il quale potrà essere così garantito un accesso più rapido e sicuro dei mezzi di soccorso”. Ma c’è di più: “In questi 10 mesi abbiamo posto le basi, grazie in particolare al contributo di Anas, per il completamento dell’asse viario, atteso da oltre 30 anni, tra la Strata Statale 76 ed il centro di Ancona. Ora – conclude Baldelli – con l’accelerazione impressa grazie ai poteri commissariali, si rafforzerà in tempi brevi la struttura intermodale composta da Porto, Aeroporto e Interporto, elementi cardine della nostra visione complessiva delle infrastrutture marchigiane”.
Sono attualmente 125 le farmacie che hanno aderito alla campagna di vaccinazione anti Sars-CoV2 nelle Marche. Nelle farmacie si possono prenotare tutti i cittadini di tutte le fasce di età previste per il vaccino che riceveranno la dose che sarà disponibile.
Sarà un servizio a domanda individuale. Chi vuole vaccinarsi potrà recarsi direttamente dal suo farmacista e chiedere l’appuntamento.
“Con la collaborazione delle farmacie che hanno svolto i corsi di formazione e adottato tutti i necessari protocolli di sicurezza – spiega l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini – potenziamo ulteriormente la campagna vaccinale con una particolare attenzione per quei cittadini che non si sono ancora vaccinati, soprattutto quelli sopra i 60 anni, ma potrebbero farlo con il supporto del farmacista. L’obiettivo della Regione è raggiungere quanto prima l’immunizzazione di massa. Il traguardo che abbiamo tagliato nei giorni scorsi di un milione di dosi somministrate ci fa ben sperare”.
Le farmacie utilizzeranno il sistema unico regionale di Poste Italiane per la vaccinazione e dovranno fissare l’appuntamento anche per la seconda dose.
I cittadini che vogliono farsi vaccinare in farmacia devono:
· compilare correttamente il consenso informato;
· rispettare le disposizioni previste per il contenimento dei contagi;
· non aver avuto negli ultimi 14 giorni contatti stretti con persone affette da Covid-19 e non avere febbre superiore a 37,5°.
Per quanto riguarda il numero delle farmacie sono previste ulteriori adesioni nel corso dei prossimi giorni.
Il link con l’elenco delle farmacie sempre aggiornato è disponibile all’indirizzo:http://www.regione.marche.it/vaccino-in-farmacia
Con Decreto della P.F. agricoltura a basso impatto, zootecnia e SDA di Pesaro n. 275 del 15.06.2021 è stato approvato il secondo bando di accesso ai benefici previsti dal “Programma regionale di miglioramento della produzione e commercializzazione del miele per la campagna 2020/2021” per le sole Azioni B3 “Acquisto arnie antivarroa/portasciami” e D3 “Analisi qualitative dei prodotti dell’apicoltura”.
I beneficiari per l’Azione B3 sono apicoltori singoli o associati già detentori al momento della presentazione della domanda di almeno 20 arnie riscontrate nella Banca Dati Apistica (BDA).
I Beneficiari per l’Azione D3 è l’ASSAM (Agenzia Servizi al Settore Agroalimentare delle Marche) quale unico laboratorio riconosciuto.
Le domande dovranno essere presentate tramite SIAR entro e non oltre lunedì 28 giugno 2021 alle ore 13:00.
Il termine ultimo per la rendicontazione delle spese effettuate è fissato a venerdì 31 luglio 2021 ore 13:00
Per scaricare il bando vai alla sezione del sito dedicata all’apicoltura
Campagna vaccini: nelle Marche ad oggi hanno aderito 125 farmacie
Miglioramento della produzione e commercializzazione del miele: II° bando campagna 2020/2021