La Cna Picena verso il futuro

La Cna Picena verso il futuro

La Cna Picena, in assemblea il 12 giugno, sviluppa i temi della ripartenza, delle aree interne e di tutto il territorio dopo crisi, terremoto e ora pandemia

Aree interne, cratere post sisma, pandemia. Un quadro pesante ma che sa di “resistenza” e di voglia di ripartire quello che la Cna di Ascoli Piceno analizza nell’Assemblea elettiva territoriale con la quale chiama a raccolta tutto il “saper fare” della nostra provincia. “Misure per chi ha voglia di fare impresa e interventi concreti e immediati per chi non ha chiuso malgrado il concatenarsi di eventi negativi”, commenta Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno. E aggiunge: “Recovery Fund e bandi regionali ci danno speranza in una possibilità positiva per tutti noi”.

La Cna Picena sta implementando un sistema di connessione, legato al portale “Picenochebello”, che favorisca la messa in rete di tutto il territorio. Percorsi, natura, tipicità, artigianato tipico e tradizionale. “Tre itinerari emozionali e turistici – aggiunge Arianna Trillini, vice presidente vicario della Cna Picena – che non a caso si chiamano La via del mare, Tra il sale e il vino e Dalla città alla Sibilla. Un percorso ideale che lega i nostri borghi d’arte, la collina, la montagna, il mare e tutto quello che ciò comprende in termini di offerta turistica e offerta di prodotti. Crediamo fortemente in questa sfida che ci renda davvero un territorio in sinergia e competitivo”.

Dal nostro punto di vista – conclude Luigi Passaretti, presidente della Cna Picena – un grande investimento sulle aree interne della nostra regione e in particolare sul cratere sismico non è soltanto il modo attraverso cui rilanciare lo sviluppo delle Marche in un’ottica più equilibrata, equa e sostenibile, ma anche la leva da utilizzare per chiedere maggiore attenzione e dare alcune risposte all’intero Centro Italia. Il più grande cantiere d’Europa, che sta già contribuendo alla ripartenza dell’Italia, può essere uno straordinario terreno di sperimentazione per ridurre i divari territoriali, di genere e generazionali, per investire nella sostenibilità e nella transizione digitale, per costruire il prototipo di un Paese più sicuro.

L’Assemblea della Cna Picena è programmata per sabato 12 giugno, alle ore 10, al Parco dei tigli di Folignano. Fra relazioni e interventi, saranno presenti: Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli Piceno; Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli Piceno; Paolo Mariani, direttore generale del confidi Uni.Co; Gino Sabatini, presidente della Camera di commercio delle Marche; Mariano Cesari, presidente della Banca del Piceno; Gian Luca Gregori, Magnifico rettore dell’Università Politecnica delle Marche; Guido Castelli, assessore al Bilancio e alla Ricostruzione della Regione Marche; Sergio Silvestrini, segretario generale della Cna. A conclusione dell’Assemblea, alle ore 15, intervento in presenza e online di Andrea Zorzi (supercampione nazionale e mondiale di pallavolo) che parlerà di: “Errori e ripartenze, la vera anima dello sport”.

CENTRO STUDI CNA MARCHE

Analisi e tendenze della struttura imprenditoriale dell’area del cratere sismico

di Giovanni Dini (Responsabile centro studi Cna Marche)

Una fotografia aggiornata

1. Analisi della demografia d’impresa

Le imprese attive nell’area cratere della regione si sono ridotte di numero rispetto all’ultimo trimestre dell’anno del sisma (-1,8%) ma la riduzione è stata più decisa per il complesso della regione (-3,7%) e per le aree non cratere della regione (-4,3%).

In altri termini, mentre le imprese complessive dell’area cratere si sono ridotte tra fine 2016 e inizio 2021 di poco più di 650 unità, quelle della regione nel suo complesso sono calate di oltre 5.500 e quelle delle aree al di fuori del cratere di quasi 4.900 unità.

La riduzione delle imprese attive nel cratere marchigiano non è stata lineare: dopo aver mantenuto per tutto il 2018 quasi lo stesso numero di imprese attive, dal 2019 il tessuto di imprese ha iniziato a ridimensionarsi proseguendo in tale trend anche nel 2020.

Attive-CRATERE per comune e ramo ad APRILE 2021 con grafici.xlsx – ag67

La diminuzione delle imprese attive nel cratere marchigiano, come per il resto della regione riguarda la maggioranza dei settori di attività, ad eccezione di alcune importanti attività di servizio (in particolare i servizi “avanzati”1) dove, all’opposto, le imprese crescono decisamente di numero; ciò avviene, in particolare, per quelle localizzate nel cratere (+14,4 %) che crescono assai più decisamente che nel resto della regione (+7,7 %).

Le imprese del cratere crescono decisamente anche tra le attività artistiche sportive e di intrattenimento (+5,6 %) e ciò avviene a ritmo solo leggermente inferiore a ciò che accade nel resto della regione (+6,3 %); e crescono anche, seppur di poco, nei servizi di soggiorno e di ristorazione (+1,1 %), anche in questo caso a ritmo solo leggermente inferiore a ciò che accade nel resto della regione (+1,5 %).

Sia in termini assoluti sia in termini percentuali, la perdita di imprese dell’area cratere nel periodo considerato (dalla fine del 2016 all’inizio del 2021) è stata più ampia nel primario (-629 imprese pari a -6,5 %) e nel commercio (-469; -6,1 %). Il ridimensionamento dell’agricoltura, che continua sistematicamente a perdere imprese anche nel cratere, è un fenomeno che deve essere affrontato in primo luogo dal punto di vista conoscitivo (quali sono le imprese che scompaiono? Qual’è il loro contributo non solo alla creazione di valore aggiunto ma anche alla tenuta del tessuto sociale, ad esempio in termini di occupazione giovanile, femminile, straniera; ecc. ) e poi sotto il profilo degli effetti che verosimilmente il fenomeno può produrre sul resto del sistema economico e sull’ambiente. Ad esempio, pregiudicando la fornitura di materie prime locali ad alcune attività locali di trasformazione (dai salumi alla produzione di miele o confetture, alla trasformazione ittica) o di valorizzazione commerciale “a chilometri zero” (gruppi di acquisto, campeggi, bed&breakfast, ecc.); oppure pregiudicando il presidio del territorio e dando origine a fenomeni di abbandono dei terreni, di successivo degrado, di rischio crescente di inondazioni, eventi franosi, crolli, ecc.

Si osserva, inoltre, che nei settori dove la regione nel suo complesso perde imprese, l’area cratere subisce comunque perdite meno decise rispetto al resto della regione: ciò vale in particolare per le costruzioni (-1,8 % contro -6,1 %) e per le manifatture (-2,9 % contro -7,3 %).

Solo nel caso dei servizi alle persone (che ricordiamo comprendere attività importanti per la qualità della vita nei piccoli centri delle aree interne, come parrucchiere e barbieri, estetiste, riparazioni di beni personali, ecc.) si registra nelle aree cratere una diminuzione di imprese, in netta controtendenza con ciò che avviene nel resto della regione (rispettivamente: -1,9 % e +1,2 %).

Si tratta di una tendenza inquietante alla luce dell’obiettivo di ricostruire non solo gli immobili e le infrastrutture materiali distrutte o lesionate dal sisma, ma anche le attività che costituiscono il tessuto economico e permeano quello sociale. Una indicazione che proviene da tali considerazioni riguarda gli interventi a favore della digitalizzazione e dello sviluppo innovativo che la strategia di specializzazione intelligente della Regione può attuare: tale strategia non può trascurare i servizi alle persone, pur se non costituiscono specializzazioni, pur se non apparentemente suscettibili di innovazioni rilevanti. Le realtà di servizio alle persone (tra cui parrucchiere, barbieri, estetiste, riparazioni di oggetti personali e per la casa) che sono attive nelle piccole realtà urbane delle aree interne, tanto più del cratere, costituiscono un riferimento prezioso per la ricostruzione economica e sociale; e con esse alcune attività comprese tra quelle del commercio (piccoli negozi di moda, stoffe, fiori, cartolerie, giornali e libri, auto e motoriparatori), come alcune attività della manifattura legata alla vita nei piccoli centri urbani (artigianato artistico, panetterie pasticcerie e gelaterie, falegnami e mobili su misura, lavorazioni meccaniche). La tenuta e la ripresa dell’imprenditoria impegnata in tali attività, potrebbe andare nella direzione della valorizzazione di nuove leve, giovanili, femminili, straniere.

A queste dinamiche è dedicato il punto 3. di questo primo rapporto: situazione e tendenze del tessuto delle imprese vitali di servizio

2. Il monitoraggio trimestrale delle imprese attive. L’analisi degli ultimi quattro trimestri

La dinamica del totale imprese attive (rappresentata dai numeri indice con base nel IV trimestre 2016), mostra che mentre il tessuto imprenditoriale dell’area cratere si ridimensiona di 0,4 punti percentuali tra il primo trimestre 2020 e il primo trimestre 2021, nel resto della regione risulta invece stabile; in altri termini, la diminuzione di imprese che si registra nel periodo per l’intera regione è dovuta esclusivamente alla perdita di imprese dell’area cratere.

Uno sguardo d’assieme degli andamenti settoriali

 

 

3. Situazione e tendenze del tessuto delle imprese vitali di servizio e del commercio

Premessa

Se si considerano alcune attività che possono essere ritenute particolarmente importanti per la vita dei piccoli centri urbani delle aree interne, e in particolare per buona parte dei piccoli centri del cratere marchigiano, si può avanzare qualche ipotesi sui fenomeni di mutamento nella vita di tutti i giorni che interessano tali realtà in seguito al sisma.

Si tratta di un elenco di attività arbitrario e incompleto, generico rispetto alle caratterizzazioni dei tanti comuni considerati, ma rispetto al quale, però, è probabile si possa trovare una buona concomitanza di pareri sulla loro importanza nel garantire un livello adeguato di qualità della vita. Al contempo, è lecito affermare che proprio la presenza e la vivacità di tali attività possono concorrere alla rinascita delle aree colpite dal sisma.

Le attività considerate sono le seguenti (precedute dal codice Ateco):

10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi

45.20 Manutenzione e riparazione di autoveicoli

45.40 Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relative parti

47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati

47.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne in esercizi specializzati

47.24 Commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati

47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati

47.61 Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati

47.62.1 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

47.62.2 Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio

47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati

47.73.1 Farmacie

47.76 Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati

56.10.1 Ristorazione con somministrazione; ristorazione connessa alle aziende agricole

56.10.2 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto

56.10.3 Gelaterie e pasticcerie

56.3 Bar e altri esercizi simili senza cucina

R Attività artistiche sportive di intrattenimento e divertimento

95.2 Riparazioni beni per uso personale e per la casa

96.01 Lavanderia e pulitura articoli tessili

96.02 Servizi dei parrucchieri e altri trattamenti estetici

Come si vede, le attività considerate comprendono soprattutto attività di servizio e, in particolare, del commercio.

3.1 La vivibilità delle aree cratere quattro anni dopo il sisma

Abbiamo visto come nelle aree cratere il periodo trascorso dalla fine del 2016 al marzo 2021 abbia coinciso con un assottigliamento del tessuto di imprese attive, calate in termini relativi dell’1,8 % (oltre 650 imprese in meno), una diminuzione meno decisa di quella subìta dal resto della regione (-4,3% pari a -4.888 imprese attive). Se però si considerano le attività da noi definite “importanti” per la vita dei piccoli centri sparsi sul territorio collinare e montano dell’interno della regione, allora si vede che la diminuzione delle imprese impegnate in tali attività è decisamente più marcata per l’area cratere marchigiana rispetto al resto della regione: -4,9% contro -2,4%.

Abbiamo calcolato 283 imprese attive in meno contro 463 nel resto della regione; così, le imprese perdute nel cratere dai settori importanti per la vivibilità dei piccoli centri, costituiscono poco meno del 40% di tutte le imprese di quei settori, perdute nelle Marche.

Nel dettaglio, i dati di confronto tra la fine del 2016 e l’avvio del 2021 mostrano che nel cratere alcune tra le attività considerate hanno perduto imprese assai più velocemente rispetto al resto della regione: si tratta in particolare delle autoriparazioni (-6% nel cratere e -2,2% nel resto della regione), delle librerie (-11,1% contro -3%), del commercio di fiori piante semi fertilizzanti e animali domestici (-18,5% contro -12,7%), dei bar (-11,4% contro -8,1%), delle attività di riparazione di beni per uso personale e per la casa (-9 % contro -2,2%). In altri casi, si vede come nel cratere la crescita numerica di alcune attività sia stata assai inferiore rispetto al resto della regione, come nel caso dei ristoranti (+7,7% contro +14,2%).

variazioni % delle imprese attive nel periodo IV 2016 – I 2021 cratere non cratere diff. punti %
10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi

-1,1

-2,9

1,8

45.20 Manutenzione e riparazione di autoveicoli

-6,0

-2,2

-3,7

45.40 Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relative parti

-4,0

-5,3

1,3

47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati

-11,9

-11,8

-0,1

47.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne in esercizi specializzati

-16,0

-13,9

-2,1

47.24 Commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi … in esercizi specializzati

-24,1

-25,5

1,4

47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati

-13,4

-13,7

0,4

47.61 Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati

-11,1

-3,0

-8,1

47.62.1 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

-18,4

-18,1

-0,3

47.62.2 Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio

-26,0

-22,7

-3,3

47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati

-10,2

-11,7

1,5

47.73.1 Farmacie

42,0

29,3

12,7

47.76 Comm. dettaglio fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali dom. in esercizi specializzati

-18,5

-12,7

-5,8

56.10.1 Ristorazione con somministrazione; ristorazione connessa alle aziende agricole

7,7

14,2

-6,6

56.10.2 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto

-0,7

-4,1

3,3

56.10.3 Gelaterie e pasticcerie

-8,5

-6,5

-2,0

56.3 Bar e altri esercizi simili senza cucina

-11,4

-8,1

-3,4

R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATT.E DIVERT.

5,6

6,3

-0,7

95.2 Riparazione beni per uso personale e per la casa

-9,0

-2,2

-6,8

96.01 Lavanderia e pulitura articoli tessili

-14,2

-14,9

0,7

96.02 Servizi dei parrucchieri e altri trattam. estetici

-2,0

-0,5

-1,5

TOTALE ATTIVITA’ “IMPORTANTI”

-4,9

-2,4

-2,5

 

3.2 Segnali di indebolimento della capacità di resilienza

In alcune attività tra quelle considerate, l’area cratere continua a mostrare nel 2021 come nel 2016, una maggiore presenza di imprese rispetto al peso che ha il cratere nel tessuto imprenditoriale della regione: si tratta in particolare della produzione di pane e pasticceria, delle autoriparazioni, dei fruttivendoli, dei benzinai. Si potrebbe pensare che la più accentuata presenza in termini relativi di tali attività sia legata alla natura delle realtà urbane disseminate nelle aree interne, alle esigenze di tali realtà di fronteggiare periodi – se non di isolamento – di difficile collegamento con alcuni nodi di approvvigionamento del resto della regione; ma se tale ipotesi fosse vera, si deve osservare come proprio per alcune di tali attività la diminuzione delle imprese nel cratere sia stata particolarmente accentuata (come nel caso delle autoriparazioni) mentre per altre sia quasi altrettanto intensa rispetto al resto della regione (fruttivendoli, benzinai). Si tratterebbe, allora, di altrettanti segnali secondo cui le risorse della resilienza per le aree interne del cratere, si vanno allentando.

IMPRESE ATTIVE AL IV TRIMESTRE 2016 cratere non cratere Marche % cratere divario dal TOTALE
10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi

187

519

706

26,5

2,2

45.20 Manutenzione e riparazione di autoveicoli

668

1.782

2.450

27,3

2,9

45.40 Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli

50

188

238

21,0

-3,3

47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati

109

296

405

26,9

2,6

47.22 Comm. dettaglio di carni e prodotti a base di carne in es. spec.

150

438

588

25,5

1,2

47.24 Comm. al dettaglio di pane, torte, dolciumi … in es. specializ.

29

102

131

22,1

-2,2

47.30 Comm. dettaglio di carburante per autotraz. in esercizi specializ.

142

386

528

26,9

2,6

47.61 Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati

27

101

128

21,1

-3,2

47.62.1 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

76

343

419

18,1

-6,2

47.62.2 Commercio dettaglio di articoli cartoleria e forniture per ufficio

73

211

284

25,7

1,4

47.71 Commercio al dettaglio di abbigliamento in esercizi specializzati

441

1.480

1.921

23,0

-1,4

47.73.1 Farmacie

50

174

224

22,3

-2,0

47.76 Comm. dett. di fiori, piante, semi, fertilizz., animali dom. in es.sp.

119

403

522

22,8

-1,5

56.10.1 Ristorazione con somministraz.; ristor. connessa az. agricole

639

2.408

3.047

21,0

-3,3

56.10.2 Ristorazione senza somministraz. con prep. di cibi da asporto

272

1.009

1.281

21,2

-3,1

56.10.3 Gelaterie e pasticcerie

118

414

532

22,2

-2,1

56.3 Bar e altri esercizi simili senza cucina

780

2.680

3.460

22,5

-1,8

R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATT.E DIVERT.

391

1.753

2.144

18,2

-6,1

95.2 Riparaz. beni per uso personale e per la casa

255

686

941

27,1

2,8

96.01 Lavanderia e pulitura articoli tessili

155

509

664

23,3

-1,0

96.02 Servizi dei parrucchieri e altri trattam. estetici

1.020

3.287

4.307

23,7

-0,6

TOTALE ATTIVITA’ “IMPORTANTI”

5.751

19.169

24.920

23,1

-1,2

IMPRESE ATTIVE AL I TRIMESTRE 2021 cratere non cratere Marche % cratere divario dal TOTALE
10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi

185

504

689

26,9

2,6

45.20 Manutenzione e riparazione di autoveicoli

628

1.742

2.370

26,5

2,2

45.40 Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli

48

178

226

21,2

-3,0

47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati

96

261

357

26,9

2,6

47.22 Comm. dettaglio di carni e prodotti a base di carne in es. spec.

126

377

503

25,0

0,8

47.24 Comm. al dettaglio di pane, torte, dolciumi … in es. specializ.

22

76

98

22,4

-1,8

47.30 Comm. dettaglio di carburante per autotraz. in esercizi specializ.

123

333

456

27,0

2,7

47.61 Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati

24

98

122

19,7

-4,6

47.62.1 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

62

281

343

18,1

-6,2

47.62.2 Commercio dettaglio di articoli cartoleria e forniture per ufficio

54

163

217

24,9

0,6

47.71 Commercio al dettaglio di abbigliamento in esercizi specializzati

396

1.307

1.703

23,3

-1,0

47.73.1 Farmacie

71

225

296

24,0

-0,3

47.76 Comm. dett. di fiori, piante, semi, fertilizz., animali dom. in es.sp.

97

352

449

21,6

-2,7

56.10.1 Ristorazione con somministraz.; ristor. connessa az. agricole

688

2.751

3.439

20,0

-4,3

56.10.2 Ristorazione senza somministraz. con prep. di cibi da asporto

270

968

1.238

21,8

-2,5

56.10.3 Gelaterie e pasticcerie

108

387

495

21,8

-2,5

56.3 Bar e altri esercizi simili senza cucina

691

2.464

3.155

21,9

-2,4

R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATT.E DIVERT.

414

1.863

2.277

18,2

-6,1

95.2 Riparaz. beni per uso personale e per la casa

232

671

903

25,7

1,4

96.01 Lavanderia e pulitura articoli tessili

133

433

566

23,5

-0,8

96.02 Servizi dei parrucchieri e altri trattam. estetici

1.000

3.272

4.272

23,4

-0,9

TOTALE ATTIVITA’ “IMPORTANTI”

5.468

18.706

24.174

22,6

-1,7

incidenza % imprese attive del cratere per alcune attività rilevanti nei piccoli centri IV 2016 I 2021 var.

punti %

10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi

26,5

26,9

0,4

45.20 Manutenzione e riparazione di autoveicoli

27,3

26,5

-0,8

45.40 Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli e relative parti

21,0

21,2

0,2

47.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati

26,9

26,9

0,0

47.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne in esercizi specializzati

25,5

25,0

-0,5

47.24 Commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati

22,1

22,4

0,3

47.30 Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati

26,9

27,0

0,1

47.61 Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati

21,1

19,7

-1,4

47.62.1 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

18,1

18,1

-0,1

47.62.2 Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio

25,7

24,9

-0,8

47.71 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati

23,0

23,3

0,3

47.73.1 Farmacie

22,3

24,0

1,7

47.76 Commercio al dett. di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali dom. in esercizi specializzati

22,8

21,6

-1,2

56.10.1 Ristorazione con somministrazione; ristorazione connessa alle aziende agricole

21,0

20,0

-1,0

56.10.2 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto

21,2

21,8

0,6

56.10.3 Gelaterie e pasticcerie

22,2

21,8

-0,4

56.3 Bar e altri esercizi simili senza cucina

22,5

21,9

-0,6

R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATT.E DIVERT.

18,2

18,2

-0,1

95.2 Riparaz. beni per uso personale e per la casa

27,1

25,7

-1,4

96.01 Lavanderia e pulitura articoli tessili

23,3

23,5

0,2

96.02 Servizi dei parrucchieri e altri trattam. estetici

23,7

23,4

-0,3

TOTALE ATTIVITA’ “IMPORTANTI”

23,1

22,6

-0,5

Appendice statistica

Imprese attive

 

IV trimestre 2016

cratere

non cratere

totale Marche

agricoltura pesca estrazioni

9.735

18.093

27.828

manifatture

3.836

15.622

19.458

costruzioni

5.095

15.597

20.692

commercio

7.628

29.089

36.717

trasporti e logistica

789

3.202

3.991

soggiorno e ristorazione

2.042

7.679

9.721

servizi “avanzati”

4.469

17.402

21.871

spettacoli intrattenimento sport

392

1.752

2.144

servizi alle persone

1.649

5.185

6.834

TOTALE

36.058

114.819

150.877

 

I trimestre 2021

cratere

non cratere

totale Marche

agricoltura pesca estrazioni

9.106

16.136

25.242

manifatture

3.724

14.483

18.207

costruzioni

5.002

14.651

19.653

commercio

7.159

26.873

34.032

trasporti e logistica

738

2.912

3.650

soggiorno e ristorazione

2.064

7.792

9.856

servizi “avanzati”

5.112

18.740

23.852

spettacoli intrattenimento sport

414

1.863

2.277

servizi alle persone

1.618

5.247

6.865

TOTALE

35.402

109.931

145.333

 

IV 2016 – I 2021

variazioni assolute

cratere

non cratere

totale Marche

agricoltura pesca estrazioni

-629

-1.957

-2.586

manifatture

-112

-1.139

-1.251

costruzioni

-93

-946

-1.039

commercio

-469

-2.216

-2.685

trasporti e logistica

-51

-290

-341

soggiorno e ristorazione

22

113

135

servizi “avanzati”

643

1.338

1.981

spettacoli intrattenimento sport

22

111

133

servizi alle persone

-31

62

31

TOTALE

-656

-4.888

-5.544

 

IV 2016 – I 2021

variazioni %

cratere

non cratere

totale Marche

agricoltura pesca estrazioni

-6,5

-10,8

-9,3

manifatture

-2,9

-7,3

-6,4

costruzioni

-1,8

-6,1

-5,0

commercio

-6,1

-7,6

-7,3

trasporti e logistica

-6,5

-9,1

-8,5

soggiorno e ristorazione

1,1

1,5

1,4

servizi “avanzati”

14,4

7,7

9,1

spettacoli intrattenimento sport

5,6

6,3

6,2

servizi alle persone

-1,9

1,2

0,5

TOTALE

-1,8

-4,3

-3,7

1 I servizi qui definiti “avanzati” comprendono buona parte di quelli catalogati da Istat “ad alto contenuto di conoscenza”: servizi tecnologici ad alto contenuto di conoscenza: Ateco 53 Servizi postali e attività di corriere, 58 60-63 Servizi di informazione e comunicazione, 72 Ricerca scientifica e sviluppo; Servizi di mercato ad alto contenuto di conoscenza: 50 Servizi di trasporto marittimo e per vie d’acqua, 51 Servizi di trasporto aereo, 68 Attività immobiliari, 69-71 Attività professionali e di consulenza, 73-74 Ricerche di mercato e altre attività professionali, 77-78, 80-82 Attività di noleggio e altri servizi alle imprese; Servizi finanziari: 66 Attività ausiliarie dei servizi finanziari (solo Pmi) 64, 65 Servizi finanziari delle banche, assicurativi e fondi pensione

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