Le verità palesi di Serafino Angelini

Le verità palesi di Serafino Angelini
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San Benedetto del Tronto, 2021-06-22 – Riceviamo e pubblichiamo

Le verità palesi

“A scorrere le pagine della cronaca politica locale viene da chiedersi se il preciso ruolo di informazione che la società attribuisce agli organi di stampa sia in fase di progressivo esaurimento, trasformandosi inesorabilmente in cassa di risonanza dello strillatore di turno, anche quando certe affermazioni palesemente infondate varcano pericolosamente la soglia della diffamazione, e vengono tradotte senza un minimo di contraddittorio, né di ascolto verso i diretti interessati. Ne è un patetico esempio il cumulo di sciocchezze senza fondamento al limite dell’offensivo che con sprezzo del ridicolo vomita un ex segretario locale del PD riferendosi ai tentativi di collaborazione in atto con il Movimento 5 Stelle.

Circa il turpiloquio politico del soggetto in questione, che nulla ha a che vedere con la realtà, val la pena ricordare che il M5S è l’unica forza politica che prima ha parlato di temi concreti, realistici e realizzabili con i possibili alleati, e poi solo in prossimità del termine di questo percorso ha iniziato a discutere di ruoli sulla base della adeguatezza dei soggetti, mentre tutti gli altri come da loro prassi consolidata prima hanno incoronato il loro leader maximo di facciata e poi hanno aggregato adepti.

Val la pena ricordare che il Movimento 5 Stelle San Benedetto del Tronto ha presentato il proprio portavoce e candidato sindaco nello scorso dicembre, ritenendo competenze, capacità empatiche e di aggregazione, conoscenza della città, attenzione alle fragilità, idee innovative e capacità progettuali e di gestione, caratteristiche imprescindibili per una figura credibile e di discontinuità rispetto alle passate gestioni amministrative, su una base di una proposta programmatica da discutere con anime civiche e politiche della città. Ad oggi, le uniche tracce scritte rintracciabili sono ad opera del Movimento 5 Stelle, di Cambia San Benedetto, dell’Associazione Città Grande tutti concordi in un progetto comune.

Detto questo dobbiamo però dire che una volta sulla via della definizione del discorso sui temi programmatici è chiaro come sia necessario andare su quelli politici, lo sanno anche i bambini, ma evidentemente non il Rosetti, già in passato latore di attacchi sconsiderati e ingiustificati nei confronti del Movimento 5 Stelle e dei suoi esponenti locali.

Qualunque discussione sui ruoli che verranno proposti per concorrere alle prossime elezioni amministrative, non sono e non saranno mai oggetto di squallide trattative tipiche della vecchia politica: insinuare (o citare, nelle versioni più sconsiderate) diversamente, lascia trasparire la consuetudine a certi comportamenti che il Movimento 5 Stelle è nato anche per avversare. Riteniamo inoltre che la guida del Movimento 5 Stelle a una ampia coalizione progressista, democratica e di centro sinistra, sia una possibilità importante di restituire credibilità e forza a un progetto che si propone finalmente di lavorare per il conseguimento del bene comune e per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni comuni.

Resta chiaro però che nel PD locale, come in quello regionale, ci siano interessi fortissimi per via dei futuri scenari politici regionali, al netto della segretaria comunale attuale e dei segretari di circolo i quali stanno dimostrando di essere di un’altra pasta, certamente differenti da certe personaggi che li hanno preceduti. Crediamo che la Città di San Benedetto del Tronto meriti finalmente di essere al centro delle azioni delle sue compagini politiche, lasciando fuori le battaglie per i congressi regionali, le lotte tra correnti e tutto quanto non è nell’interesse dei cittadini sambenedettesi, ma allo scopo di lavorare su temi e progetti per una città da ri-costruire con chi sarà disposto a impegnarsi per una visione del futuro e non per gli scenari politici di scalata ai gruppi regionali, sollecitati di volta in volta dalle esternazioni, dal “si dice”, dalla delazione di ogni singolo iscritto o ex di turno.

Non vorremmo che, come sta succedendo per il nuovo ospedale dove sono stati sguinzagliati personaggi dalle dubbie intenzioni, ci sia in atto una replica da parte di una certa parte della politica sambenedettese che non vuole, e quindi ostacola l’aggregazione di tutte le forze progressiste, con il fine di portare avanti vendette anacronistiche, e quindi di riconsegnare ancora una volta, la città a coalizioni di (estrema) destra.”

Serafino Angelini

Candidato Sindaco Movimento 5 Stelle

San Benedetto del Tronto

Verso le consultazioni amministrative autunnali, la parola al candidato Sindaco Serafino Angelini

 

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