Conclusa la 16a edizione de La Punta della Lingua con oltre 3.000 presenze. Grazie a tutte e a tutti!

Conclusa la 16a edizione de La Punta della Lingua con oltre 3.000 presenze. Grazie a tutte e a tutti!

La Punta della Lingua – festival di poesia totale
16^ edizione
 dedicata a Anna Elisa De Gregorio e Francesco Scarabicchi

 

 

Oltre 3000 presenze tra Ancona, Macerata, Recanati

e Sant’Angelo in Pontano (MC)

 Più di 70 autori per 40 appuntamenti

Il festival di poesia totale La Punta della Lingua 2021 si è svolto, per il secondo anno consecutivo, durante la pandemia da Covid 19, ma, nonostante le restrizioni e la situazione emergenziale, la manifestazione ha portato circa 3000 persone, anche detenute, a seguire gli appuntamenti con poeti e poete, dal vivo e online, tra letture, spettacoli, gare di poesia ad alta voce, escursioni poetiche, laboratori di poesia telematici e dal vivo.

Al book shop, termometro della manifestazione, si sono venduti oltre 200 libri di poesia, tra cui molti reperibili solo durante il festival, date le ben note difficoltà distributive del settore.

L’edizione 2021 del festival, co-organizzata da Nie Wiem e Comune di Ancona, è stata dedicata ai due poeti recentemente scomparsi, Anna Elisa De Gregorio e Francesco Scarabicchi, ricordati nella serata del 12 luglio alla Mole Vanvitelliana, insieme al tecnico comunale Gabriele Priori, per molti eventi impegnato come fonico del festival nelle passate edizioni e da poco venuto a mancare.

La XVI Punta della Lingua, diretta da Luigi Socci e Valerio Cuccaroni, si è aperta con una serie di anteprime a Macerata, organizzate nell’ambito del progetto ComuniCanti, vincitore del bando per le Imprese creative POR FESR 2014-2020, in collaborazione con i festival Macerata Racconta, Ratatà, Ka Nuovo immaginario migrante e la libreria Catap, poi la poesia è penetrata nelle carceri di Montacuto e Barcaglione, grazie alla collaborazione con Garante dei Diritti della Persone delle Marche, ha fatto tappa alla Mediateca e a Palazzo Venieri di Recanati, quindi ha attraccato alla Mole Vanvitelliana di Ancona dall’8 al 12 luglio, per concludersi a sorpresa a Sant’Angelo in Pontano, in collaborazione con il festival Borgofuturo, venerdì 16 luglio.

Dai vertici della poesia mondiale, toccati durante l’incontro con Valerio Magrelli traduttore di Stéphane Mallarmé e con Federico Sanguineti insigne dantista, si è passati per tutte le forme e le declinazioni della poesia contemporanea italiana e internazionale, grazie agli incontri con i grandi poeti viventi Umberto Piersanti, Franco Buffoni, Aldo Nove, il lettone Semën Chanin, che ha presentato Sessione di ipnosi (Italic Pequod, collana La Punta della Lingua), e lo statunitense Ron Padgett, aprendosi alle migliori voci delle nuove generazioni rappresentate da Alessandro Burbank, Massimo Gezzi, Franca Mancinelli, Matteo Marchesini, Lorenzo Mari, Renata Morresi, alle esperienze performative protagoniste del poetry slam “Per amor di Dante”, vinto da Giovanni Monti, a quelle giocose della Facebook Poetry, gara di poesia online condotta da Francesco Maria Terzago in collaborazione con il collettivo ligure Mitilanti e vinta a pari merito da Tommaso Galvani e Andrea Fabiani, e agli spettacoli di Ascanio Celestini, Sonia Antinori e Giacomo Lilliù, Alessandro Gori (Lo Sgargabonzi) e Max Collini, senza dimenticare il territorio, con Natalia Paci, i poeti delle Marche della Poesia Mauro Barbetti, Riccardo Canaletti, Samir Galal Mohamed, Benedetta Ricci, gli studiosi dell’Università di Urbino Salvatore Ritrovato (docente) e Sara Serenelli (dottore di ricerca), che hanno curato per Einaudi le Poesie giovanili di Paolo Volponi. Presentati i libri di Nie Wiem, pubblicati con il marchio Argolibri, La Magia raccontata da una macchina di Lapis Niger, La radice dell’inchiostro – Dialoghi sulla poesia a cura di Giorgiomaria Cornelio, Opere poetiche di Corrado Costa a cura di Chiara Portesine, in collaborazione con Roberta Bisogno, Crepa poeta di Stefano Raspini, Tacete o maschi – Le poetesse marchigiane del Trecento in dialogo con Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri, Franca Mancinelli e le figure di Simone Pellegrini, presentato dalla docente di Letteratura italiana dell’Università di Macerata Sara Lorenzetti.

La novità assoluta del 2021 è stata la prima edizione del concorso di videopoesia “La poesia che si vede” che ha assegnato il “Premio Franco Scataglini” a Un adesso immenso (2020 – 3’), regia di Valentina Zanella, testi di Filippo Balestra, direzione artistica di Alessio Bertallot, una menzione speciale a Orfani del Sonno (2020 – 9’), regia di Chiara Rigione, testi di Alfonso Guida; Premio del Pubblico a Da Piccolo i Polsi – Partitura #IV (2017 – 3’)regia di Pietro Puccio, testi di Paolo Agrati.

 

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Per sostenere maggiormente il festival, puoi iscriviti all’associazione Nie Wiem. Per scoprire tutte le convenzioni riservate ai soci e richiedere il tesseramento, visita la pagina apposita di NieWiem.

 

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