dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
venerdì 2 luglio 2021  13:37

L’assessore Castelli all’Assemblea Legacoop di Senigallia: “Alle Marche oltre 100 milioni per le prossime politiche di coesione. Significativo l’incremento di risorse, sforzo comune per spenderle bene”

“Le Marche saranno beneficiarie di più di 100 milioni di euro per le politiche di coesione del settennato 2021/2027. L’incremento di risorse, rispetto al precedente periodo di programmazione, è del 76%, se si considera la dotazione 2014-20, al netto delle risorse aggiuntive sisma; del 26% se la si considera al lordo dei 248 milioni di euro straordinari assegnati alla Regione Marche per gli eventi sismici”.

La ha anticipato l’assessore regionale al Bilancio Guido Castelli, intervenendo, a Senigallia, all’assemblea di metà mandato di Legacoop Marche. Il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e i fondi europei sono stati al centro dell’intervento dell’assessore.

“Pnrr e programmazione comunitaria devono andare di pari passo. Agli investimenti del Next Generation Eu dovranno aggiungersi le azioni di sistema del Fse e del Fesr, secondo una logica di complementarietà – ha detto Castelli – Nelle more della definizione del quadro regolamentare, la Giunta regionale si è attivata per definire la governance e per costruire il nuovo quadro strategico con l’integrazione e la complementarietà dei due grandi strumenti comunitari: il Quadro finanziario della programmazione 2021-27 (lo strumento ordinario) e Next Generation Eu (lo strumento straordinario), al fine di massimizzarne la ricaduta sul territorio”.

La necessità di attivare una forte governance regionale, “capace di svolgere una gestione efficace delle ingenti risorse destinate al territorio, anche con una selezione di qualità della progettualità dei fondi europei, è al centro dell’indirizzo politico del Programma di Governo, presentato in Consiglio regionale, lo scorso 19 ottobre, dal Presidente Acquaroli – ha ricordato l’assessore – Siamo tutti chiamati a uno sforzo strategico senza precedenti: la Regione, il sistema pubblico, imprese e associazioni di categoria. Il futuro delle Marche dipenderà da noi. I soldi non sono tutto, verrebbe da dire. Spenderli bene conta di più”.

venerdì 2 luglio 2021  14:39

Macroregione Adriatico Ionica, l’assessore Castelli all’evento di lancio del progetto AINURECC Plus

Macroregione Adriatico Ionica, l’assessore Castelli all’evento di lancio del progetto AINURECC Plus

“Prosegue l’impegno di realizzare azioni concrete a favore dei cittadini della Macroregione Adriatico Ionica, la Regione Marche garantisce collaborazione attiva per la condivisione e la soluzione dei problemi comuni e per una progettualità ampia e condivisa” così l’assessore Guido Castelli intervenuto questa mattina all’evento di lancio, svolto in modalità telematica, di AINURECC Plus, il progetto approvato dalla Commissione europea.
E’ un progetto che nasce dal lavoro di squadra dei Fora Adriatico Ionici delle Università, delle Camere di commercio, delle Città e delle Regioni, coordinati dalla rete europea CRPM che realizzerà attività a sostegno della ripresa economica post-pandemica offrendo nuove soluzioni e piattaforme di collaborazione e supportando la doppia transizione verde e digitale nell’area.
La Regione Marche, al cui presidente Francesco Acquaroli è stata affidata la presidenza della Task Force Adriatico-Ionica della CRPM insieme alla presidente delle isole ioniche Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, ha un ruolo importante e proattivo nella Macroregione Adriatico-Ionica su diversi fronti di intervento: è il Project Partner Italiano nominato dal governo nel Progetto Strategico del Facility Point che è lo strumento di attuazione della governance voluta dai 9 Paesi Adriatico Ionici ed è la sede dei segretariati dei diversi Fora delle città, delle università e delle Camere di commercio AI che compongono  AINURECC e “rappresentano gli attori della società civile, le imprese ed i cittadini – ha aggiunto Castelli che ha spiegato: sul fronte di intervento di Project Partner del Facility Point, la Regione Marche ha attivato la Stakeholder Platform, un utile strumento sviluppato a supporto della governance di tutti i 9 Paesi Adriatico Ionici  per coinvolgere i governi centrali, regionali, locali, le imprese, le università e i principali attori del territorio per uno scambio di informazioni e di idee progettuali. E’ sempre più necessario che la progettazione sia attivata dal basso, per rendere consapevoli i cittadini dell’utilità della strategia di cui sono beneficiari e attori nella Macroregione AI”.
Il progetto AINURECC Plus prevede attività ed interventi fino al 2023, sosterrà anche azioni a favore del turismo sostenibile e di priorità trasversali della Strategia EUSAIR dedicate alla ricerca all’innovazione, all’imprenditoria con Digital Innovation Hubs, alle industrie creative, all’economia circolare. Per i giovani Adriatico- Ionici saranno organizzate attività sportive di integrazione sociale che rafforzino lo spirito di coesione, solidarietà e di appartenenza.
“In questa periodo di ripresa economica post- covid-19 – ha concluso l’assessore – con la nuova programmazione europea, con un Quadro Pluriennale Finanziario Europeo 2021-2027 ambizioso che, unitamente al pacchetto Next-EU-Generation di 750 miliardi di euro, offre risorse pari a 1.800 miliardi di euro, è necessario fare squadra e sintesi di progetti congiunti ed ampi che permettano la soluzione di problemi a beneficio della nostra macroregione, utilizzando e coordinando le risorse disponibili per una solida ripresa economica a beneficio soprattutto delle nuove generazioni”.

venerdì 2 luglio 2021  15:27

Incontro conclusivo sul percorso di accompagnamento alla programmazione territoriale sociale. L’assessore Saltamartini ha partecipato ai lavori

Incontro conclusivo sul percorso di accompagnamento alla programmazione territoriale sociale. L’assessore Saltamartini ha partecipato ai lavori

Incontro conclusivo, in modalità on line nel pomeriggio di ieri, del percorso di accompagnamento alla programmazione sociale territoriale della Regione, con il supporto delle Università delle Marche. E’ la prima tappa per sviluppare una programmazione sociale territoriale efficace per rispondere all’emergenza sociale amplificata dall’emergenza pandemica. Una programmazione partecipata per fare tesoro delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e delle altre che giungeranno nei territori.
“L’incontro fa la sintesi di un processo partecipato da cui sono emersi spunti interessantissimi che ci hanno permesso di venire a conoscenza di dinamiche, elementi di qualità e criticità per avviare la fase di concertazione” ha sottolineato il dirigente ai servizi sociali Giovanni Santarelli, dando la parola all’assessore alla Sanità e Servizi Sociali Filippo Saltamartini che ha partecipato ai lavori: “Ringrazio chi ha cooperato in questo importante progetto della Regione, tutti gli attori che hanno inteso mettere al servizio della nostra comunità la loro esperienza. Ritengo sia di  fondamentale importanza, alla luce dei diciotto mesi pandemici, che si possa ragionare in termini di un rafforzamento del welfare. Lo stato sociale nasce infatti proprio per garantire la giustizia sociale e il principio di uguaglianza per i cittadini, al centro del sistema quindi la persona e la giustizia sociale”. Questo “è un Piano molto ambizioso – ha aggiunto l’assessore – un percorso che potrà portare a far sì che tutte le esperienze dei tanti attori non possano essere disperse”. L’assessorato è a disposizione per portare avanti questa esperienza, ha detto Saltamartini dando  appuntamento al 16 settembre, la giornata di riflessione ulteriore sui processi di programmazione integrata nelle aree coinvolte nel sisma. Ultima considerazione sull’importanza di queste iniziative in vista dell’autunno e dell’eventuale ripresa della pandemia da scongiurare: ”tutto il lavoro che svolgeremo sarà una mano fondamentale perché sarà il piano sociale regionale a dare quelle garanzie che i cittadini si attendono da noi”. Infine la partita delle risorse: “Ieri ho sentito il presidente del Consiglio Draghi al quale ho sottolineato questa esigenza, approfittiamo senza sbagliare del piano di ripresa e resilienza, sono risorse fondamentali di cui potremo disporre nei prossimi anni fino al 2026 ma poi cesseranno e non le possiamo sprecare, per evitare questo dobbiamo poter  valutare e approfondire tutti i contributi che emergeranno da questo tavolo. Offro tutta la mia disponibilità per essere  sempre insieme a voi in un percorso che possa portare i servizi sociali verso i suoi più alti e immancabili destini chiesti dai cittadini delle Marche”, ha concluso Saltamartini.
Gli Atenei marchigiani con corsi nell’area socio economica, hanno lavorato nel 2019 e 2020 a fianco della Regione nel percorso che ha portato al Piano Sociale Regionale. Nel 2021 si sono tenuti 12 incontri a livello provinciale, due incontri regionali e numerose ore di affiancamento per singolo ambito territoriale sociale. Attività che hanno portato alla stesura della prima bozza del piano sociale  territoriale nei 23 ambiti territoriali sociali della Regione che sarà quindi sviluppata a livello di singolo ambito territoriale sociale di concerto con gli orientamenti politici e le relazioni con il terzo settore e gli altri attori del territorio. Il percorso si concluderà entro il 2021.  L’ampia partecipazione per singolo territorio (ad ogni incontro provinciale hanno preso parte in media 60 attori del welfare territoriale, per un totale di circa 400: coordinatori di ambito territoriale sociale e staff, rappresentanti dei comitati dei sindaci, del terzo settore, del sindacato)  ha permesso l’avvio di un percorso formativo e di maturazione del welfare territoriale che pone la Regione Marche tra le prime in Italia in questa preziosa azione di coordinamento e accompagnamento per il rilancio della programmazione sociale territoriale.
I lavori coordinati dall’Università di Urbino, Dipartimento di Economia Società Politica, Angela Genova, in stretta collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, Carla Moretti, e l’Università di Macerata, Emanuele Pavolini, sono frutto di una relazione maturata negli anni tra Regione e Atenei marchigiani. In stretta collaborazione con l’università di Camerino, Lucia Ruggeri, gli atenei marchigiani e la Regione organizzeranno la giornata di riflessione del 16 settembre. L’attività di affiancamento delle Università si è articolata in momenti di confronto a livello provinciale su tre macro obiettivi: Il consolidamento degli Ambiti Territoriali Sociali; Le politiche di settore; I processi di innovazione sociale.
Il consolidamento degli Ambiti Territoriale Sociali ha stimolato riflessioni tra i territori in merito alle strategie per la definizione di confini territoriali che possano permettere una risposta più efficace ed efficiente ai bisogni della popolazione in integrazione con le altre aree di policy regionale. Particolare attenzione è stata posta al tema dell’integrazione con le politiche e servizi sanitari, del lavoro, della casa, dello sviluppo rurale e sostenibilità. Il lavoro sulle politiche di settore ha permesso la raccolta di dati e riflessioni sui diversi contesti territoriali in una logica di confronto su esperienze di buone pratiche. Sui processi di innovazione sociale, la Regione, con il supporto dell’Anci, Luciano Gallo, ha realizzato quattro incontri provinciali sul tema delle relazioni tra pubblica amministrazione e terzo settore, nella logica di promuovere una pratica marchigiana di amministrazione condivisa, alla luce delle recenti linee guida nazionali.
La grande partecipazione al processo di accompagnamento alla programmazione sociale territoriale e la forte volontà politica di investimento nello sviluppo di un welfare integrato testimoniano il grande desiderio di ripresa e di propensione verso processi di innovazione sociale partecipata nella nostra Regione.

Incontro tra il Presidente Acquaroli e i Prefetti delle Marche sull’aggiornamento epidemiologico nella regione

Questa mattina il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha avuto come di consueto un incontro con i Prefetti delle cinque province marchigiane per fare il punto della situazione a seguito dell’aumento dei contagi registrato in questi giorni. La situazione su tutto il territorio regionale si registra nel complesso sotto controllo, ma il recente aumento dei contagi e la diffusione della nuova variante impone una cautela particolare, in capo alle istituzioni e a ciascun cittadino, per fare in modo che il numero dei positivi non aumenti e si possa continuare a trascorrere una estate con numeri che garantiscono la zona bianca, così come i mesi a seguire. L’evoluzione del Covid19 infatti richiede di non sottovalutare i rischi ancora esistenti, per preservare il più basso livello del contagio e non vanificare i sacrifici che fino ad oggi hanno sostenuto i cittadini marchigiani. Per questo l’invito che si rivolge a tutta la popolazione marchigiana è quello di continuare a prestare attenzione nei comportamenti quotidiani e soprattutto nelle circostanze in cui si possono creare assembramenti, non rinunciando alle proprie attività, rese più piacevoli dalla bella stagione, ma di farlo sempre con prudenza e grande attenzione e con spirito di buon senso e responsabilità. Nel pomeriggio di oggi, a seguito dell’incontro con i Prefetti, il Presidente Acquaroli ha anche inviato una lettera ai Sindaci per rinnovare la collaborazione istituzionale e lavorare sinergicamente per monitorare il territorio e preservare i numeri che oggi pongono le Marche in zona bianca.

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