AD AMANDOLA LA REGIONE PROSEGUE L’ASCOLTO DEI TERRITORI PER RISCRIVERE IL NUOVO ASSETTO DELLA SANITA’ REGIONALE
La Regione continua il ciclo di incontri coi territori per riscrivere insieme il nuovo assetto della Sanità regionale. Domani (22 luglio 2021) ad Amandola al Salone dell’ex Prefettura in Via Cesare Battisti alle ore 16 è fissato l’appuntamento con i sindaci. L’incontro prosegue già quelli effettuati nelle settimane scorse in diverse cittadine marchigiane e voluti fortemente dal presidente Acquaroli, dall’assessore Saltamartini e dall’intera amministrazione regionale per disegnare il futuro della sanità marchigiana. “Gli incontri che effettuiamo hanno un significato notevole perché diamo voce ai territori e alle loro istanze– spiega l’assessore Saltamartini –. Stiamo affrontando un percorso che ci vede impegnati e focalizzati su una sanità che sia decentrata e capillarmente diffusa, soprattutto dopo questa difficile pandemia che ha fatto emergere nuove necessità. Vogliamo lavorare per ridare equamente servizi nei territori e offrire ai cittadini una sanità che dia risposte concrete”.
In una vision profondamente rinnovata, Regione Marche finanzia una serie di azioni per stimolare, nutrire e diffondere lo spirito imprenditoriale per migliorare le condizioni di occupabilità dei giovani.
NET 4 U (Networking for you) finanzia Progetti Pilota, articolati in azioni di orientamento all’imprenditorialità e azioni di networking, per creare ed attivare competenze orientate alla creatività ed all’innovazione e qualificare ed ampliare la capacità di fare rete dei giovani, aspiranti imprenditori.
Sono destinatari del presente Avviso pubblico giovani aspiranti imprenditori che, al momento della presentazione della domanda di partecipazione all’intervento:
Scadenza Avviso: 15 settembre 2021
Informazioni ed allegati per la partecipazione al bando (codice 4850): https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi?id_7590=4850&id_7590=4850
Avviso pubblico per la presentazione di Progetti pilota di Orientamento all’imprenditorialità, innovazione e networking: NET4U
RIUNIONE URGENTE IN REGIONE TRA GLI ASSESSORI AGUZZI, SALTAMARTINI E LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE SULLA QUESTIONE DELL’ALLEVAMENTO DI CANI ITSHOW DI TRECASTELLI
Fare il punto della situazione sanitaria e gestionale dell’allevamento ItShow di Trecastelli (AN) alla luce degli ultimi sviluppi che riguardano questa struttura, posta sotto sequestro dalla Procura ad inizio anno e colpita da diverse zoonosi, nonché da evidenti difficoltà nella gestione quotidiana di un numero elevato di cani.
Era questo lo scopo della riunione convocata urgentemente oggi pomeriggio dagli assessori alla Protezione civile, Stefano Aguzzi e alla Sanità Filippo Saltamartini, alla quale hanno partecipato il dirigente della Protezione Civile regionale David Piccinini, il funzionario del servizio regionale Prevenzione Veterinaria, Paolo Pierucci e i rappresentanti delle diverse associazioni: LAV, Lega Nazionale per la Difesa del Cane e Associazione OIPA, LEIDAA Regione Marche, Enpa nazionale.
L’assessore Stefano Aguzzi ha ricordato che non appena avuto conoscenza del problema ha messo a disposizione risorse economiche ( oltre 500mila euro ) e umane a sostegno del Comune di Trecastelli ed ha garantito la “massima collaborazione della Regione e della Protezione civile in particolare, per la risoluzione di questo problema complesso.”
Investendo in massima parte la questione sanitaria a causa delle malattie che hanno colpito gli animali ( Brucellosi e Parvovirus), Saltamartini ha illustrato la situazione informando i rappresentanti che giovedì scorso ha convocato una conferenza di servizi per affrontare l’organizzazione gestionale e avere il quadro preciso delle diverse competenze e responsabilità.
“ C’è da parte della Regione – ha detto – la massima disponibilità a collaborare con il Comune, con le Associazioni e naturalmente con l’Asur che ha già provveduto alle vaccinazioni degli animali. Ora il problema prioritario è il decongestionamento della struttura affidando ad altre strutture una quota di animali ( attualmente sono 438 e se ne dovrebbero trasferire almeno 200 in altri territori). Per questo – ha proseguito- abbiamo già provveduto a fare una gara ad evidenza pubblica per individuare canili disponibili. Intanto siamo pronti a confrontarci periodicamente con le Associazioni per accogliere le migliori soluzioni possibili . “ Saltamartini ha anche rivolto un appello alla cittadinanza ad adottare questi cani in massima parte di piccola taglia che sono ormai sicuri sotto il profilo sanitario.
Riattivazione del treno Fabriano-Pergola. Baldelli: “Una linea colpevolmente dismessa riprende vita e sarà funzionale alle Marche interconnesse e intermodali”. Santarelli, Sindaco di Fabriano: “Dalla Regione Marche fatto in 10 mesi quello che in passato era dichiarato impossibile”
“Da rami secchi a germogli per il futuro: anche le linee ferroviarie dismesse giocano un ruolo chiave per la nostra visione complessiva delle infrastrutture di una regione che vogliamo intermodale e interconnessa, unita da nord a sud e da est a ovest, con una visione unitaria”.
Esprime soddisfazione l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli per la riattivazione, a partire da settembre, della tratta da Fabriano a Pergola, per fini turistici, con treno in partenza da Ancona.
“Sono passati quasi 8 anni – aggiunge Baldelli – dall’ultimo treno che ha percorso una delle tratte più funzionali al sistema di mobilità di quelle Marche più autentiche, colpevolmente abbandonate da una politica miope, che ha generato un solco profondo tra territori interni e costa, tra nord e sud della regione, un solco che il cambio di passo della Giunta Acquaroli ha iniziato a colmare”.
Una visione nitida di come dovrà essere una regione che vuole creare un modello di mobilità sostenibile a tutto tondo, interconnettendo ferrovie, strade, ciclabili e migliorare anche la viabilità interna, collegarla alla “grande viabilità”, valorizzando i territori della dorsale appenninica a fini turistici.
“L’itinerario che meglio rappresenta la nostra visione – aggiunge Baldelli – è quello che parte da Ascoli e risale le Marche lungo la costa, da San Benedetto del Tronto a Civitanova Marche, e da qui, grazie agli investimenti per la sua elettrificazione, arrivare veloci fino a Fabriano, uno snodo importante per raggiungere Roma o proseguire verso Pergola e poi, in prospettiva, collegarsi agli altri centri della dorsale adriatica. Un grande anello di ferro in grado di valorizzare una regione che, pur se declinata al plurale e suddivisa in valli e in grandi e piccoli comuni, deve poter contare su una visione unitaria”.
E in quest’ottica, il trasporto ferroviario rappresenta un tassello fondamentale sia per innovare la mobilità regionale che per velocizzare i collegamenti con le infrastrutture del Centro Italia: “Anche l’Europa indica come questa sia la direzione giusta da seguire – osserva l’assessore – imponendo agli Stati membri di raggiungere la soglia del 30 per cento del trasporto merci mediante treno entro il 2030. Per questo motivo, considero un vero successo essere riusciti ad inserire il potenziamento della Orte-Falconara nel Pnrr, così come avere a disposizione un commissario straordinario che ci consentirà di velocizzare i tempi di realizzazione saltando alcune lungaggini burocratiche”.
Ultima arrivata nel cambio di passo della Giunta Acquaroli sulle infrastrutture la tratta Fabriano-Sassoferrato-Pergola, dove in questi giorni sono stati avviati lavori di manutenzione per la riattivazione a settembre.
“Dismettere nel 2013 la tratta – sottolinea Baldelli – è stato un errore che testimonia ancora di più la mancanza di visione dei Governi regionali precedenti. Se si fosse dovuta ricostruire da zero un’infrastruttura di questo tipo si sarebbero dovuti investire 200 milioni di euro, eppure abbiamo rischiato di perdere per sempre l’opportunità di avere a disposizione un’opera di tale valore a causa di scelte retrograde e miopi, volute da chi parla di mobilità sostenibile a giorni alterni”.
Per riattivare la linea, Fondazione Fs ha già attuato un investimento da 1 milione di euro, anche se l’intervento più consistente, pari a circa 10 milioni, sarà realizzato il prossimo inverno. Nel 2021 il treno effettuerà tre viaggi tra settembre e ottobre, partenza da Ancona, con fermate intermedie che consentiranno di far scoprire ai turisti i borghi, Sassoferrato, la miniera di Cabernardi e i Bronzi Dorati. Dopo questi viaggi la linea sarà interessata da ulteriori importanti lavori di ammodernamento.
“E’ un’opportunità per il turismo interno e di prossimità – aggiunge Baldelli – attraverso una formula innovativa che permette lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile, la decongestione dei flussi dei grandi centri e la destagionalizzazione della domanda. Aspetto non secondario è la qualità dei treni, destinati a 271 passeggeri, che saranno utilizzati, con carrozze arredate in modo elegante, in stile storico”.
Sarà dunque solo un assaggio in vista della prossima stagione. Quando i lavori di ammodernamento saranno conclusi, presumibilmente il prossimo marzo, il treno sarà definitivamente riattivato con tratte costanti. “Nel frattempo – conclude l’assessore Baldelli – abbiamo finanziato anche uno studio di pre-fattibilità per collegare Pergola con Urbino passando per Fermignano, perché la riattivazione del treno storico a fini turistici deve essere un buon viatico per il ripristino della linea commerciale”.
Di seguito le dichiarazioni del Sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli: “Il ripristino della tratta è un’ottima notizia che aspettavamo da anni. Abbiamo lavorato per anni, da quando era stata interrotta per il piccolo dilavamento dovuto alle piogge, per la sua riattivazione e seppure questo avviene solo a scopo turistico lo considero un primo passo fondamentale per la sua piena ripresa anche per il trasporto locale. Bisogna dare atto alla Regione e in primis all’Assessore Baldelli di essere riuscito a fare in 10 mesi quello che in passato veniva dichiarato impossibile. Con Baldelli abbiamo condiviso diverse volte l’opportunità di lavorare su questa tratta e in un incontro di qualche giorno fa mi aveva anticipato questa notizia che avremmo voluto annunciare pubblicamente insieme ma i lavori che stanno eseguendo lungo la tratta ha giustamente incuriosito e la notizia è già diventata di dominio pubblico. E’ evidente che era solo una questione di volontà e che dietro alle scuse accampate dalle due giunte precedenti c’era solo una diversa visione dello sviluppo delle aree dell’entroterra, visione, a mio modo di vedere, miope e sbagliata che dirottava il trasporto locale sulla gomma anziché sul ferro. Ora si aprono nuove prospettive. L’obiettivo è quello di arrivare a realizzare quello di cui parliamo dall’ormai lontano 2014: la ferrovia Subappenninica che dovrà unire Fano a Civitanova compiendo un percorso a ferro di cavallo unendo un territorio con notevoli rilevanze culturali, artistiche, imprenditoriali, nonché 3 città universitarie: Urbino, Camerino e Macerata. In quest’ottica Fabriano rappresenta lo snodo principale consentendo alle aree interne di potersi collegare alla Falconara-Orte. Le nuove tecnologie che annoverano i treni a idrogeno rappresentano una opportunità di sviluppo che per troppo tempo è stata ignorata se non addirittura avversata. Poi ci sarà spazio anche per l’ambizioso progetto del museo nei locali delle officine delle ferrovie presso la Stazione di Fabriano per il quale Bonafoni sta combattendo da anni e che ora sembra veramente a portata di mano. Ora intanto dovremo lavorare per cogliere questa occasione che ci viene data con l’attivazione dei treni turistici che possono già da soli portare molto al nostro territorio”.