San Benedetto del Tronto, 2021-08-11 – Riceviamo e pubblichiamo
<<Causa campagna elettorale in pieno svolgimento, da parte di qualche forza politica in cerca della visibilità negata dai propri contenuti nulli, si assiste su questo o quell’argomento a un profluvio di opinioni non richieste e dalla utilità prossima allo zero, talvolta a concreta dimostrazione della propria ignoranza nei riguardi dell’argomento del giorno, tanto da poter assimilare questi vagiti a chiacchiericcio da tuttologi da bar.
È il caso del forno crematorio di San Benedetto del Tronto, balzato agli onori della cronaca per un piccolo incidente fortunatamente risolto senza danni alle persone, argomento sul quale il Movimento 5 Stelle ha preso più volte posizione nel corso di questi anni, chiedendo risposte a tutto tondo e avanzando proposte.
Da molti anni il forno crematorio rappresenta croce e delizia delle amministrazioni comunali in carica: da un lato esso rappresenta un introito importante, molto importante, grazie ai proventi della propria attività, dall’altro pone problemi tecnici e ambientali ai quali si è dato sempre risposte perlomeno evasive. Oggi ci si concentra legittimamente sull’incidente, per fortuna come detto senza conseguenze alle persone, ma ad aggravio di una situazione della matrice aria preoccupante, anche se i rilievi sul particolato sono saltuari e affatto significativi.
Certo è che finalmente qualcuno dovrebbe avere la compiacenza di spiegarci perché dovremmo ancora tollerare che l’azienda incaricata di costruire il nuovo forno, in funzione da anni, non sia mai stata obbligata a riparare il vecchio, COME DA CONTRATTO. Non si capisce se ci sia mai stato qualcuno che abbia preso di petto il problema invece di tirare a campare: questione Riviera delle Palme docet.
Oggi sarebbe stato importantissimo avere in piena efficienza il vecchio forno, proprio perché a causa dei danni prodotti dall’incendio dei filtri si dovranno attendere settimane per ripristinare il servizio. Ciò comporta un grave danno economico e probabili prossime attese interminabili da parte dei congiunti che si sono rivolti alla struttura per l’estremo saluto ai propri cari, e che ora subiscono la sospensione forzata delle procedure.
Chiaro è che certe “sviste” sui propri beni, o meglio sui beni che la collettività ha ritenuto di affidare alla presente amministrazione pro-tempore, non passerebbero inosservate nemmeno in un condominio, ma si sa, i nostri sono speciali: poca amministrazione molta rappresentazione.>>
Serafino Angelini
Portavoce Movimento 5 Stelle
San Benedetto del Tronto
Città di San Benedetto del Tronto, 2021-08-1 – In relazione alla dispersione di fumo avvenuta ieri dall’impianto di cremazione del civico cimitero, l’Amministrazione comunale ha immediatamente chiesto all’Azienda Multi Servizi spa, che ha in gestione l’impianto, di appurare le cause dell’inconveniente. Dalla relazione tecnica pervenuta emerge che, a causa di un malfunzionamento del sistema di raffreddamento della temperatura dei fumi, si sono incendiati i filtri in tessuto. In ogni caso, l’incendio ha interessato esclusivamente il contenitore chiuso di circa 6 metri cubi ove sono ubicati i filtri che però è a diretto contatto con il camino esterno. Da qui l’impossibilità di captare i fumi derivanti dall’incendio. Che la portata dell’incidente sia stata circoscritta alla sola parte terminale dell’impianto, che è stato subito arrestato dagli addetti, è confermato dal fatto che i Vigili del Fuoco non hanno posto in essere alcuna azione. In ogni caso sono in corso le necessarie verifiche per comprendere la causa del guasto che, su questa tipologia di impianto, è un’eventualità rara ma non impossibile e che comunque non ha alcuna correlazione con il normale funzionamento del forno crematorio.