By L’8 agosto cade il 65esimo anniversario della tragedia di Marcinelle, in Belgio, quando un incendio in una miniera uccise 262 minatori di cui 136 italiani.
Quella immane sciagura rappresenta il simbolo più crudele di una storia di milioni di uomini e donne, lavoratori e lavoratrici che migrarono in cerca di una di una vita migliore. Non a caso l’8 agosto è stata proclamata “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”.
Il ricordo delle vittime di Marcinelle continua ancora oggi ad essere un monito forte per le tutte le istituzioni a mantenere alta l’attenzione sui luoghi di lavoro perché non è lavoro dignitoso quello che viene svolto senza regole, senza tutele, senza la giusta retribuzione e senza il rispetto delle norme minime della salute e sicurezza.
Proprio nei giorni scorsi, dinanzi all’ennesima vittima sul lavoro, una donna, il Presidente della Repubblica ha voluto evidenziare al Governo la necessità di una forte azione di controllo sul rispetto delle norme di sicurezza.
Ma prima ancora di un intervento repressivo, il messaggio che giunge a noi dal ricordo di Marcinelle è che occorre alimentare una “cultura” diversa del lavoro, una maggiore consapevolezza della necessità di lavorare in maniera regolare e sicura mediante azioni specifiche di prevenzione, di sorveglianza e di contrasto al sommerso evitando, così, di contribuire allo sfruttamento del lavoro irregolare ed alla concorrenza sleale che danneggia il mercato del lavoro e la dignità dei lavoratori.
Solo così potremo continuare a sentire sempre attuale il senso di questa giornata.
Il Sindaco
Pasqualino Piunti
