Scoperta ufficialmente la targa al Ten. Alpino Francesco Caruso

Scoperta ufficialmente la targa al Ten. Alpino Francesco Caruso

Successo per la presenza della prof.ssa Maria Teresa Giusti
Scoperta ufficialmente la targa al Ten. Alpino Francesco Caruso destinata alla Città di Teramo

 

 

Ricordati i 18 caduti giuliesi sul fronte russo insieme alle famiglie d’origine.

Giulianova. Alla presenza dell’Assessore al turismo e manifestazioni della Città di Giulianova, Marco Di Carlo; dell’Assessore all’urbanistica e bilancio della città di Teramo, Stefania Di Padova; del Comando regionale Esercito Abruzzo e Molise, rappresentato dal Ten. Col. Massimo Ardito e del nipote del caduto, Francesco Caruso jr, è stata scoperta la targa alla memoria del Ten. Alpino, Francesco Caruso, disperso in Russia nel gennaio 1943 nel tentativo di fermare l’avanzata dei carri armati russi. L’Assessore Di Padova e il consigliere comunale di Teramo, Flavio Bartolini, hanno dichiarato che verrà valutata la proposta di intitolare una strada o un parco per ricordare la Medaglia di Bronzo e la Croce di Guerra al Valor Militare. La serata era iniziata con il ricordo, da parte dell’organizzatore Walter De Berardinis, della socia degli Artiglieri di Teramo-Giulianova, Francesca Andreani, scomparsa recentemente e del Maresciallo degli Alpini, Sergio Paolo Sciullo della Rocca, morto l’anno scorso a Lana di Bolzano. Anche l’Associazione Nazionale Alpini di Teramo, rappresentata dal suo consigliere nazionale, Tonino Di Carlo, era presente alla serata donando ai relatori la copia del libro dedicato al 90° anniversario della fondazione del gruppo di Teramo. Non sono mancati momenti di commozione quando ha preso la parola l’Ing. Francesco Caruso ricordando lo zio ucciso in combattimento dai russi a Rossoc. Hanno chiuso la serata, riscuotendo apprezzamento dai presenti e famigliari dei caduti, il Ten. Col. Pietro Piccirilli, storico militare e la prof.ssa Maria Teresa Giusti, docente di storia sociale e storia contemporanea nell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara ed autrice di numerosi saggi sui prigionieri italiani in Russia e nei Balcani. Durante la manifestazione sono stati ricordati i caduti giuliesi in Russia (nativi e residenti a Giulianova all’epoca dei fatti): Capone Francesco, Capriotti Mario, De Ascaniis Alfonso, De Flaviis Romolo, De Martiis Giuliano, Dell’Ovo Pietro, Valentini Domenico, Di Bonaventura Ottavio, Di Ferdinando Ferruccio, Felicioni Guerino, Lattanzi Giuseppe, Marchetti Dino, Mervisan Antonio, Nobili Cesare, Pietrangeli Pasquale, Piovani Giovanni, Rosi Aurelio e Ruggeri Giuseppe.

 

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