Messaggio Promozionale
Verso le Elezioni Comunali: Gianluca Scattu, candidato consigliere per il Partito Democratico.
San Benedetto del Tronto, 2021-09-28 – Il turismo rappresenta una fetta consistente dell’economia italiana. Nel 2019, prima della pandemia, il 13% della ricchezza nazionale veniva appunto generato dal turismo. Proprio il 2019 fu l’anno dei record per il turismo in Italia: 131,4 milioni di arrivi, 436,7 milioni di presenze e una crescita del 2,6% rispetto all’anno precedente. Secondo l’ultimo rapporto dell’ Agenzia Nazionale del Turismo, il turismo dà lavoro a circa 4,2 milioni di persone nel nostro Paese.
Il turismo è ovviamente un ingrediente centrale anche dell’economia e del lavoro sambenedettese, ed è quindi impossibile immaginare un futuro migliore per San Benedetto senza ricostruire e potenziare l’offerta turistico-culturale.
Tre sono le potenziali direttrici del nuovo sviluppo turistico sambenedettese:
a) Destagionalizzazione: non possiamo accontentarci di lavorare 2 o 3 mesi l’anno. Mille sono i progetti e le iniziative che possiamo lanciare per estendere la stagione turistica oltre i tradizionali mesi di luglio e agosto: rassegne cinematografiche, festival musicali e del mare, eventi sportivi (triathlon, beach volley, Ironman, vela, etc), turismo enogastronomico, etc.
b) Diversificazione: ad oggi, accogliamo soprattutto giovani famiglie con figli piccoli e famiglie anziane. Questo approccio ci permette di lavorare bene nei mesi di alta e altissima stagione, ma già a giugno e settembre le presenze scendono fortemente. Di conseguenza, è necessario diversificare il business e penetrare altre nicchie di mercato (turismo dello sport, turismo culturale, enogastronomia, etc.)
c) Caratterizzazione: San Benedetto è una meravigliosa cittadina anonima. Non eccelliamo nella cura/animazione per bambini (il nostro core business turistico oggi) e non siamo identificabili con un monumento, un cibo, una manifestazione che ci caratterizza e rende famosi e riconoscibili in Italia o nel mondo. Ad esempio, Perugia è la città del giornalismo e del Jazz, Senigallia del Jamboree, Macerata dello Sferisterio, Asti è famosa in tutto il mondo per i suoi vini e per i mille eventi ad esso collegati, Pesaro è famosa (anche) per il Rossini Opera Festival. San Benedetto deve crearsi una sua identità culturale e turistica e diventare riconoscibile in Italia e nel mondo.
Sotto alcune idee da discutere insieme.
1. Annullamento del degrado urbano
Tutti i discorsi relativi allo sviluppo turistico sono subordinati ad una condizione minima e fondamentale: l’annullamento del degrado urbano. Questo non riguarda solo l’immondizia e la pulizia delle strade (temi fondamentali), ma anche la pulizia delle spiagge, la riqualificazione degli ecomostri, la ristrutturazione dell’Albula e dell’area Ballarin, il completamento del lungomare, il contenimento del traffico automobilistico, la riqualificazione di tutti i parchi e parchetti cittadini.
San Benedetto è una meravigliosa cittadina europea a vocazione turistica: deve essere bella, curata e ordinata in ogni suo angolo.
2. La Festa del Mare
Caratterizzazione commerciale e comunicativa della città, destagionalizzazione e diversificazione sono le direttrici del rilancio turistico della città. Allora perché non creare un evento culturale ed enogastronomico che celebra la centenaria tradizione marinara di San Benedetto e rende la città famosa in tutto il mondo?
Alla festa del mare:
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si promuove il Pescato Tradizionale Sambenedettese™, il nuovo marchio commerciale di pregio che identifica e promuove in Italia e nel mondo il pescato locale e la relative arti della trasformazione e della cucina sambenedettese (vedi pagina Porto Futuro!)
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si organizzano eventi musicali e teatrali negli spazi del porto e al Ballarin Arena dell’Arte – “Ballarin la Porta della Città, un parco inclusivo sul mare“
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si mangia al Nuovo Fish Market di San Benedetto (l’ex Mercatino Comunale)
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si organizzano eventi attorno all’attività di pesca (ad esempio, si invitano i turisti ad osservare il ritorno pescherecci in porto e si creano degustazioni di pesce crudo)?
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si sensibilizzano i visitatori sulle tematiche legate alla sostenibilità ambientale del mare e della pesca
3. Turismo sportivo
Diversificazione, caratterizzazione e destagionalizzazione possono essere perseguite anche attraverso la creazione di una serie di eventi sportivi che allungano la stagione turistica, attirano partecipanti e familiari, e danno risonanza mediatica alla città.
Un esempio: la tappa IRONMAN di Cervia attira più di 5 mila atleti ogni anno, porta le immagini di Cervia e della Romagna in tutto il mondo, e crea un giro di affari enorme per tutto il territorio.
4. Rivalorizzazione del vecchio incasato del Paese Alto
Uno dei problemi dell’Italia è che ad una straordinaria ricchezza storica si accompagna spesso una mediocre conservazione artistica e un’insufficiente valorizzazione turistico/commerciale. Il vecchio incasato del Paese Alto è un esempio di questa dolorosa tendenza: il vecchio incasato è un luogo magico e dal potenziale infinito, ma è mal collegato con il centro e non sufficientemente valorizzato; pochi sono inoltre i turisti che lo raggiungono.
Che fare quindi per accrescerne il valore e renderlo attrattivo in Italia e nel mondo? Alcune idee:
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collegarlo meglio (fisicamente ed idealmente) con il centro città – La passeggiata pedonale di Via XX Settembre va prolungata in Via Fileni fino a via Gioacchino Rossini e quindi al Torrione
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renderlo sede di eventi culturali e favorire la nascita di attività commerciali (artigianato locale, ristorazione, etc.). ?
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Promuoviamolo adeguatamente in Italia e nel mondo! L’esempio del Borgo di Grottammare Alta (o di Cupra Alta o Torre di Palme) è chiaro – moltissimo può essere fatto. Ci vogliono capacità, visione ed impegno. E la bellezza del vecchio incasato del Paese Alto non è seconda a nessuno.
5. Trasporti
San Benedetto non deve essere solo attraente ma anche raggiungibile e ben connessa. Alcune idee:
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garantire che la città sia raggiungibile giornalmente dai treni ad alta velocità da Milano e Lecce
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migliorare i collegamenti (bus e treno) dagli aeroporti di Ancona e Pescara, e spingere per un rafforzamento dei collegamenti aerei dalle capitali europee verso Ancona e Pescara
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metropolitana di superficie: sulla linea Ascoli-Grottamare, creare delle micro-stazioni automatiche di Agraria, Ragnola, Stadio, Via Asiago e Terrazze di Grottammare. Questo faciliterebbe l’accesso al mare per i pendolari che arrivano da Ascoli e dalla vallata
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nasce #BorghiBus – un servizio di bus turistici (soprattutto serali) che collega giornalmente San Benedetto con i borghi storici del Piceno
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bus navetta elettrici sul lungomare (per turisti e studenti delle università sambenedettesi) che collegano costantemente la Caserma Guelfa, Stazione PdA, sedi di Uni Ancona e Uni Camerino, lungomare, San Benedetto Centro e la stazione di San Benedetto.
6. Nasce #PUES – il Portale Unico degli Eventi Sambenedettesi
Tutti gli eventi (culturali, sportivi, i festival) possono essere gestiti attraverso un sistema integrato di coordinazione e promozione: #PUES – il Portale Unico degli Eventi Sambenedettesi.
Il portale, che deve essere gestito dal comune di San Benedetto, ha un duplice compito:
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supporta le associazioni locali nel processo di creazione degli eventi: sul portale (online) è possibile avviare tutte le pratiche (autorizzazioni, concessioni, SCIA, ecc.) necessarie allo svolgimento delle manifestazioni, e il comune fornisce informazioni sugli adempimenti da assolvere
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raggruppa e pubblicizza (attraverso tutti i canali – social media, cartelloni fisici e digitali, etc.) tutti gli eventi della città (e del Piceno – #TesoriPiceni).
7. L’Area Marina Protetta del Piceno
Non c’è sviluppo turistico senza una forte tutela del mare. Per questo, creiamo l’Area Marina Protetta del Piceno, grazie alla quale si raggiungeranno i seguenti obiettivi:
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rafforzamento dei controlli anti inquinamento; questo è un punto fondamentale – l’acqua del mare e dei fiumi deve essere pulita e sana per noi e per i visitatori
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tutela architettonica della spiaggia e della costa
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tutela della fauna marina e conseguente regolamentazione della pesca sostenibile. La pesca è ovviamente un punto fondamentale della tradizione, dell’economia e del futuro sviluppo economico e turistico di San Benedetto. La pesca va quindi resa sostenibile e valorizzata.