PESCA SPORTIVA ALLA TROTA E TUTELA AMBIENTALE, IL PROGETTO PILOTA DELLE MARCHE APRIPISTA PER LE ALTRE REGIONI. Carloni: “Un risultato di cui andiamo orgogliosi e prima impensabile. Presto un Campionato nazionale di Pesca“
“Un risultato impensabile fino a pochi mesi fa!” Così il vicepresidente della Regione, Mirco Carloni, ha definito, oggi in conferenza stampa al Centro Ittiogenico Troticoltura del Catria di Cantiano, l’autorizzazione del Ministero della Transizione Ecologica al progetto pilota che – prima volta in Italia – prevede l’immissione delle trote Iridee sterili nei corsi d’acqua dolce della regione Marche.
Una grande novità nel panorama nazionale, nel rispetto di quanto definito dalle norme nazionali e dell’U.E. La Regione Marche, infatti, è l’unica in Italia che rilascerà le trote e prolungherà il calendario di pesca alla trota iridea per tutelare gli ecosistemi e dare un impulso positivo all’intero settore della pesca sportiva ed agonistica.
Carloni ha voluto ringraziare la struttura tecnica della Regione per il forte impegno a raggiungere il risultato, gli Enti, gli esperti e gli organismi per la collaborazione “perché è stato un percorso difficile e lungo, costellato di richieste e pareri a tutti gli organi competenti.
Finora- ha proseguito – c’era il divieto assoluto di immettere esemplari di trota non autoctone, mentre adesso stiamo pensando addirittura di organizzare a breve un Campionato nazionale di Pesca sportiva alla Trota.
Siamo oggi in questo Centro Ittiogenico perché da qui verrà coltivata la trota da rilasciare sui fiumi marchigiani. Con questo progetto pilota, che farà da modello per le altre regioni, soddisfiamo molteplici valori: la protezione ambientale e delle specie autoctone e il rispetto dell’habitat, le esigenze dei pescatori, l’economia dei territori e delle aree interne anche in chiave turistica. E’ una realizzazione di cui siamo davvero soddisfatti e su cui crediamo molto perché ha saputo tenere insieme esigenze ambientali ed economiche, i diritti dei pescatori sportivi e le giuste aspettative delle aziende che fanno attività in questo settore“.
L’autorizzazione ministeriale ha, quindi, una duplice valenza a carattere conservazionistico e sociale, dimostrando nei fatti come sia possibile la coesistenza della conservazione del patrimonio naturalistico e lo svolgimento delle attività sportive.
Il “via libera” permetterà all’amministrazione, ha aggiunto Carloni “di alimentare ulteriormente l’impegno a favore dell’entroterra in quanto le attività di pesca sportiva sono un importante volano economico per un territorio già in difficoltà per gli eventi sismici ed ora ulteriormente penalizzato a seguito dalla pandemia”.
Obiettivo innovativo e ambito, in un periodo di restrizioni legate al Covid, che è stato possibile grazie al lavoro di squadra, coordinato dal vicepresidente Carloni, con figure di riferimento nel panorama della gestione e tutela ambientale: dall’ARPAM, al Sistema Nazionale Protezione Ambiente, all’Istituto Superiore Protezione Ambiente, al Ministero della Transizione Ecologica e tutte le Associazioni Piscatorie Regionali e infine le competenze messe a disposizione dalle Università, la Politecnica delle Marche, di Camerino e di Perugia.
Il progetto di conservazione delle trote mediterranee coinvolge tutti i bacini regionali: Foglia, Metauro, Bosso e Burano, Cinisco, Cesano, Esino, Potenza, Chienti, Tenna, Aso, Nera e Tronto.
Campagna vaccinale anti SARS-CoV-2: al via da lunedì 4 ottobre la prenotazione per le persone con 80 e più anni
Da lunedì 20 settembre è partita la somministrazione della dose addizionale della vaccinazione anti Covid-19 ad alcune categorie prioritarie di popolazione, ovvero soggetti sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici. Tale dose potrà essere effettuata dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose.
Dal 20 settembre sono quindi partite le chiamate dirette dai centri ospedalieri rivolte alla platea indicata (ovvero ai soggetti con le patologie specificate nella Circolare del Ministero della Sanità del 14 settembre scorso).
Come per le precedenti somministrazioni, se la persona è in difficoltà a raggiungere le sedi ospedaliere può contattare il proprio Medico di Medicina Generale che potrà programmare la vaccinazione a domicilio.
Dal 21 settembre, per tutti coloro che pur appartenendo alla categoria sopra indicata non sono però seguiti dagli Specialisti Ospedalieri, è attiva la prenotazione nel portale di POSTE Italia raggiungibile dal sito della Regione https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni.
Dal 28 settembre, in anticipo rispetto alle altre regioni, previa autorizzazione della struttura commissariale, la Regione Marche ha avviato la vaccinazione con la somministrazione di una dose booster (richiamo dopo un ciclo di vaccinale primario) nelle RSA, pubbliche e private, sia per gli utenti che per il personale, per una popolazione totale target di oltre 9.000 soggetti.
Dal 30 settembre, è possibile la somministrazione di una dose booster di vaccino anche ai soggetti ultra ottantenni (classe 1941 e precedenti, circa 111.000 persone) che hanno già ricevuto le 2 dosi del vaccino (o la dose singola se Janssen) con seconda dose effettuata almeno 6 mesi prima.
La prenotazione per questa somministrazione sarà attiva da lunedì 4 ottobre e sarà possibile effettuarla accedendo al sito della Regione Marche sopra indicato o al portale di Poste Italia dedicati alla vaccinazione anti SARS-CoV-2. La somministrazione della dose booster inizierà dal giorno successivo, martedì 6 ottobre, presso tutti i Punti Vaccinali.
La dose booster verrà effettuata esclusivamente con i vaccini a m-RNA Pfizer o Moderna a prescindere da qualsiasi tipologia di vaccino somministrata in precedenza.
Ovviamente è sempre possibile ed è fortemente raccomandata la somministrazione della prima dose vaccinale per chi ancora non ha inteso iniziare il percorso vaccinale (circa il 3% della platea complessiva degli over 80 anni).
Rimozione e smaltimento di piccoli quantitativi di rifiuto contenenti amianto, proroga del termine di scadenza per la presentazione delle domande di accesso al contributo
Prorogato il termine di scadenza per la presentazione delle domande di accesso al contributo a favore delle famiglie per la rimozione e smaltimento di piccoli quantitativi di rifiuto contenenti amianto da edifici ad uso residenziale o loro pertinenze. Lo comunica l’assessore all’Ambiente, Stefano Aguzzi, che spiega: “Abbiamo ritenuto che il prolungamento del termine di scadenza per la presentazione delle istanze al 29 novembre prossimo consenta di dare più ampia ed efficace attuazione della Legge regionale 14/2020 “Incentivi per la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di rifiuti contenenti amianto”, permettendo di accogliere le richieste di altre famiglie potenzialmente beneficiarie”.
Le istanze possano essere presentate fino alle ore 24:00 del 29 novembre 2021, comunque nel rispetto di tutte le altre condizioni previste nell’avviso già pubblicato.