Vicenda Villa Buonaccorsi, la dichiarazione del Presidente Francesco Acquaroli che ha sottoposto la questione al Ministero della Cultura: c’è l’interesse del Ministero a esercitare il diritto di prelazione
Sulla questione che interessa la destinazione di Villa Buonaccorsi di Potenza Picena, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“La scorsa settimana si è tenuta una riunione tra Regione e il Comune di Potenza Picena, alla presenza dei tecnici regionali e comunali, il sindaco Noemi Tartabini e il vicesindaco Giulio Casciotti, che aveva ad oggetto la definizione dell’esercizio del diritto di prelazione nei confronti di Villa Buonaccorsi. Considerato che l’articolo 60 del Decreto legislativo 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) pone in capo al Ministero la priorità, su tutti gli altri enti, di poter esercitare tale diritto, o la rinuncia a favore della Regione o del Comune, a seguito di quell’incontro ho cercato il Ministro Franceschini e il Sottosegretario Borgonzoni per comprendere l’eventuale interesse del Ministero. Nel tardo pomeriggio di ieri il Ministro Franceschini mi ha chiamato e, dopo una interlocuzione per le vie brevi avvenuta questa mattina tra le rispettive strutture tecniche, si è definito l’orientamento che mi ha comunicato poco fa il dottor Orsetti, dirigente regionale incaricato di seguire la vicenda, e cioè che al termine di tutte le procedure per l’aggiudicazione del bene, sarà il Ministero ad esercitare il diritto alla prelazione su Villa Buonaccorsi. Successivamente si stipulerà una convenzione per la valorizzazione e gestione e la somma che la Regione intendeva destinare alla prelazione sarà da subito messa a disposizione per i primi interventi necessari. Ringrazio il Ministro Franceschini e tutti quanti si sono adoperati, in particolare il Sottosegretario Borgonzoni e l’assessore alla cultura Giorgia Latini che fin da questa estate hanno raccolto gli input del Comune e del territorio a seguire questa vicenda, dimostrando grande interesse nei confronti di un bene che ha una forte valenza di carattere artistico e culturale e che rappresenta un patrimonio per tutta la comunità regionale e nazionale. Esprimo viva soddisfazione per un risultato significativo conseguito. “
Villa Buonaccorsi, sopralluogo del Ministero per valutare l’esercizio del diritto di prelazione
Nei giorni scorsi il ministero della Cultura ha effettuato un primo sopralluogo a Villa Buonaccorsi. Lo ha comunicato in una nota il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni che, dopo l’interessamento al caso del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e dell’assessore alla Cultura Giorgia Latini, si è occupata delle necessarie verifiche da parte della competente Soprintendenza.
L’assessore Latini congiuntamente con le dichiarazioni del presidente Acquaroli, che ha sottolineato gli esiti positivi di una riunione tra la Regione e il Comune di Potenza Picena, ha espresso la sua soddisfazione: “ Finalmente si apre la procedura per esercitare l’articolo 60 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, che assicura il diritto di prelazione al Ministero per beni come Villa Buonaccorsi. Già dalla prossima settimana potremo avere una risposta in merito. In questo modo – conclude l’assessore Latin- grazie all’intervento del sottosegretario Lucia Borgonzoni che ha interessato anche il Ministro, il Governo si fa carico di un pezzo importante del nostro patrimonio regionale. Una volta che la prelazione sarà definita, si avvierà un percorso condiviso per la valorizzazione e la gestione di questo bene di grande valore culturale e architettonico da parte della Regione Marche”.
Presentato, a Roma, il portale unico sul tartufo delle Marche
“Il vino è l’ambasciatore del Made in Italy nel mondo, il tartufo è il re dell’agroalimentare a livello internazionale. Sposiamo totalmente il progetto della Regione Marche e lo sosterremo in modo adeguato”. È quanto ha affermato Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche agricole, intervenuto, a Roma, alla presentazione del portale unico sul tartufo delle Marche. Promosso dalla Regione, “Marcheterraditartufi.it” vuole diffondere e valorizzare un’eccellenza agroalimentare che ha saputo conquistare le tavole e i mercati di tutto il mondo. “È un progetto su cui abbiamo lavorato in questi mesi di pandemia per offrire opportunità di rilancio ai nostri produttori e proporre un percorso enogastronomico unitario – ha detto il vicepresidente Mirco Carloni – Attraverso il tartufo vogliamo veicolare l’entroterra delle Marche: un valore aggiunto, per tutta la regione, se riusciamo a dargli un forte contenuto emozionale ed esperienziale. Abbiamo un territorio adatto per rilanciare un turismo alla ricerca di valori intrinseci straordinari”. È importante “che la gente vada sui territori perché l’abbinamento agroalimentare e turismo sta facendo sempre più presa – ha rimarcato il sottosegretario Centinaio – Quest’anno, particolarmente condizionato dalla pandemia, s’è registrato un aumento del 30% di turisti che hanno indicato l’agroalimentare come primo motivo del loro spostamento. L’Italia esporta eccellenze nel mondo e le Marche hanno tutte le carte in regola per fare emozionare i consumatori con il tartufo”. Alla conferenza stampa romana ha partecipato il noto presentatore Rai, Giancarlo Magalli, mentre il commissario tecnico della Nazionale, testimonial della Regione, Roberto Mancini e il campione olimpico del salto in alto Gianmarco Tamberi, hanno rivolto un video saluto. “Sono volentieri qua – ha detto Magalli – Acqualagna è la città grazie a cui ho conosciuto il tartufo e grazie all’allora sindaco molti anni fa”. Da allora, come ha ricordato il presentatore, il tartufo di Acqualagna si è fatto conoscere e apprezzare nel mondo, dando origine a un’economia bella, viva e vivace. “Tra le varie eccellenze della mia regione – ha detto Mancini – il tartufo ha un ruolo di primo piano. Un prodotto pregiato che troneggia sovrano in tutte le cucine del mondo ed è considerato il vero re della tavola. Acquistare e gustare il nuovo prodotto nelle varie fiere in programma credo possa essere anche una buona occasione per vivere intensamente un’esperienza culinaria nelle Marche”. Quest’anno, ha ribadito Tamberi, “è stato speciale per me, perché, dopo tante difficoltà e tanti sacrifici, sono riuscito a coronare il mio sogno e con me tanti altri sportivi marchigiani. L’abbiamo fatto per l’Italia, l’abbiamo fatto per il nostro territorio, le Marche, che sono un paradiso terrestre, pieno di eccellenze. Tra queste, ovviamente, il tartufo. E ottobre è il suo periodo; è una di quelle cose di cui, nei nostri piatti, non si può fare a meno. Noi lo conosciamo e lo adoriamo. Quindi, invito tutti a venirci a trovare nelle meravigliose Marche e in tutte le fiere internazionali del tartufo”.
Ricostruzione e infrastrutture, giornata importante
Ad Arquata sopralluogo per le demolizioni, c’è anche l’Esercito
Focus sulla Salaria ad Acquasanta
Castelli: «Dopo anni di stasi, accelerazione senza precedenti»
Studio di fattibilità sulla Ferrovia Ascoli-Roma
ASCOLI, 6/10/2021– Da una parte la politica infrastrutturale in netta accelerazione, con gli obiettivi puntati soprattutto (ma non solo) sulla Salaria. Dall’altra la ricostruzione post sisma, arrivata ad una fase decisiva in quel di Arquata del Tronto.
In tal senso, domani giovedì 7 settembre sarà una giornata molto importante.
Prima, in mattinata, il sopralluogo che la Regione Marche, con l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli in prima linea, effettuerà nel borgo devastato dal terremoto insieme alla Struttura commissariale, ai tecnici dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, della Soprintendenza e del Comune.
Con loro, una componente dell’Esercito Italiano. Al centro dell’incontro, infatti, ci sono le demolizioni da mettere in atto nel centro storico di Arquata, dove si sta dando il via alla fase operativa dell’ordinanza speciale che inquadra appunto gli interventi di ricostruzione del cuore del paese.
Nel pomeriggio, invece, focus ad Acquasanta Terme, dove al centro del tavolo c’è la valutazione del progetto di ristrutturazione di un tratto della strada Salaria, una delle arterie fondamentali del cratere sismico, nello specifico quello che unisce la cittadina termale alla frazione di Favalanciata.
Oltre alla Regione Marche, ci saranno Fulvio Soccodato (Commissario straordinario di Governo per la Salaria) e i rappresentanti del Comune, tra cui il sindaco Sante Stangoni.
«Un intervento che va ad aggiungersi ad una lista già corposa, tutta incentrata sulla parte marchigiana del cratere -spiega Castelli-. Sempre sulla Salaria, infatti, entro due anni verrà portata a termine la variante che unisce Quintodecimo di Acquasanta a Trisungo di Arquata, per un importo di 141 milioni. Ci sono poi 25 milioni per l’adeguamento e la messa in sicurezza del tratto di Salaria all’altezza di Mozzano, frazione del comune di Ascoli dove si registra un altissimo tasso di incidentalità e dove verrà realizzata anche una rotatoria».
«Il nostro impegno è chiaro, ed in costante sinergia con Struttura commissariale ed Anas -continua l’assessore-. Entro il 2026, gli oltre 100 milioni di euro che la Regione ha chiesto di inserire nel nuovo “Pacchetto Sisma”, con quattro distinte azioni, vedranno traduzione concreta. Parlo della progettazione e della realizzazione del primo stralcio per i tratti Caldarola-Sarnano (36 milioni), Sarnano-Amandola (24 milioni) e Amandola-Servigliano (36 milioni), oltre ai 6 milioni per la progettazione del collegamento tra Ascoli e Teramo. Opere dalla grande valenza, fondamentali per connettere in maniera più efficace l’entroterra».
Infine, un’altra notizia molto importante.
«L’assessore regionale Baldelli mi ha informato che RFI intende sviluppare lo studio di fattibilità del collegamento ferroviario Ascoli-Roma -conclude Castelli-. Dopo anni di stasi, abbiamo impresso un’accelerazione senza precedenti alla politica infrastrutturale del sud delle Marche. Lo avevamo detto, lo stiamo facendo».