<<Il duro colpo inferto al Pronto Soccorso e la Medicina d’Urgenza del Madonna del Soccorso rappresenta la punta di un iceberg. Celermente occorre portare sui tavoli istituzionali i problemi dell’immediatezza e di prospettiva a breve termine. La disattenzione sulla Medicina d’Urgenza se non corretta produrrà effetti negativi sulla collettività. Vogliamo difendere la capacità professionale del Madonna del Soccorso, probabilmente non considerata come valore aggiunto ma da soffocare. E’ la visione generale sul Madonna del Soccorso a preoccuparci perché oltre al Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza si somma anche l’annoso problema della radiologia con a capo una risonanza magnetica vecchia e rotta.
Non ultimo il pressing sulla Pediatria dove continuiamo a chiederne il riconoscimento del Primariaro, unico modo per ritrovare luce in fondo al tunnel; ben inteso, il Primariato non lo chiede Orgoglio Civico ma i numeri dei ricoveri, delle nascite e delle prestazioni. Dobbiamo essere fieri se le mamme scelgono l’ostetricia/ ginecologia e pediatria del Madonna del Soccorso ma occorre sostenerla la fiducia. Il famoso atteso ed annunciato rientro del reparto otorino al Madonna del Soccorso non ha mai visto il compimento. Come lo giudicate voi questo modo di agire? Le nostre valutazioni si basano sui fatti ed i fatti testimoniano una mancata volontà di procedere a tambur battente. Si è persa la determinazione di procedere per obiettivi. Il bene dei pazienti deve prevalere, senza essere sopraffatti dalla perdita di tempo (la candela si consuma). Se il paziente perde, perdiamo tutti.
Noi continuiamo ad avere fiducia nella Giunta Regionale e nel caso di specie, nel Governatore Acquaroli e nell’Assessore Saltamartini. San Benedetto è una città generosa e saprà reagire.>>
Orgoglio Civico