dalla Regione Marche

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SABATO 27 NOVEMBRE 2021  16:37

Ospedale di Tolentino, Baldelli: “Ottenuti ulteriori 7 milioni di euro per la nuova struttura ospedaliera. Approvato il progetto esecutivo. Sbloccato un altro intervento atteso da tempo”

Tolentino riavrà presto il suo ospedale, nuovo, sicuro e all’avanguardia, grazie all’accelerazione impressa dalla Regione Marche che ha sbloccato le procedure di realizzazione della nuova struttura dopo che la vecchia era stata resa inagibile dal sisma del 2016.

“L’approvazione in queste ore in Conferenza dei servizi del progetto esecutivo di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale – annuncia l’assessore all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli – è il disco verde per predisporre il bando di gara ed avviare velocemente i lavori. Ringrazio l’Usr che ha riconosciuto la bontà del progetto. Con gli ulteriori 7 milioni di euro ottenuti, infatti, abbiamo a disposizione una proposta all’avanguardia nel settore dell’edilizia sanitaria e ospedaliera. Anche in questo caso il cambio di passo della giunta Acquaroli è una realtà: si ‘cantiera’ il cantierabile, specialmente se si tratta di un servizio essenziale come un ospedale situato in un territorio interno duramente colpito dal terremoto”.

Il bando di gara, la cui procedura sarà espletata dalla SUAM regionale, sarà pubblicato entro l’anno al fine di decretare l’aggiudicazione già la prossima primavera, mentre i tempi di esecuzione dei lavori saranno di circa due anni come da cronoprogramma.

“Tempi rapidi – aggiunge l’assessore Baldelli – per una struttura che, con gli ulteriori 7 milioni, raggiunge il valore di circa 22,8 milioni di euro e sarà progettata con i più alti standard qualitativi, sia sotto l’aspetto sismico che energetico, e anche nel rispetto delle più recenti direttive sul Covid”.

Siamo, infatti, in presenza di un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building), ovvero una struttura che richiede una quantità di energia davvero minima, in grado di adattarsi, senza interrompere i servizi, alle esigenze derivanti da eventuali emergenze quali sisma o pandemie.

I circa 8.500 mq complessivi del nuovo ospedale di Tolentino si sviluppano su tre piani e creano un ambiente progettato “a misura d’uomo”.

Al piano terra saranno previsti servizi territoriali, commissioni mediche, assistenza domiciliare, punto prelievi e radiologia. Inoltre, saranno realizzati 16 posti di dialisi, di cui 4 con la possibilità di operare in condizioni di pressione negativa rispetto al restante reparto, con accesso direttamente dall’esterno, garantendo così la possibilità di usufruire dei trattamenti anche in condizioni di pandemia. Sempre al piano terra saranno previsti altresì un bar e un luogo di culto, sempre con possibilità di accesso anche dall’esterno così da premetterne la fruizione a tutta la comunità.

Il piano primo, invece, oltre agli ambulatori, ospiterà 49 posti letto di cure intermedie suddivisi in due ali distinte. Le degenze saranno autonome in termini di servizi e ventilazione forzata garantendo una flessibilità di utilizzo in caso di emergenza e/o pandemia.

Al piano seminterrato saranno destinati i locali accessori, la sala di osmosi, la morgue e gli spogliatoi per i dipendenti: nel progetto esecutivo è stato anche completato lo spazio interrato con la realizzazione in un’autorimessa di circa 1500 mq in grado di garantire circa 35 posti auto per i dipendenti e la sosta delle ambulanze.

È previsto, infine, un isolamento alla base dal punto di vista sismico, garantendo quindi, anche a seguito dei terremoti più importanti, la continuità dei servizi ospedalieri.

 

 

SABATO 27 NOVEMBRE 2021  16:40

Il vicepresidente Carloni, a Pesaro, alla Giornata del biologico 2021 della Cia e Camera di Commercio: “Sul biologico le Marche si giocano una partita importante. Vigileremo affinché le scelte nazionali non penalizzino i nostri agricoltori”

Il vicepresidente Carloni, a Pesaro, alla Giornata del biologico 2021 della Cia e Camera di Commercio: “Sul biologico le Marche si giocano una partita importante. Vigileremo affinché le scelte nazionali non penalizzino i nostri agricoltori”

“Sul distretto del biologico le Marche si giocano una partita fondamentale. Le scelte del governo nazionale sembrano premiare la zootecnia intensiva del Nord e l’agricoltura estensiva del Sud. Rischiamo di rimanere schiacciati tra due modelli agricoli che non ci appartengono: per questo motivo è necessario che Istituzioni e associazioni di categoria convergano su obiettivi condivisi che premino la qualità delle produzioni e impongano una visione olistica della sostenibilità, intesa non solo come valore ambientale ma anche economico”.

Lo ha affermato il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura, intervenendo – a Pesaro – alla Gionata del biologico, promossa da Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Pesaro e Urbino e dalla Camera di commercio delle Marche. Una allerta chiara, quella di Carloni, nell’ambito delle trattative con lo Stato sulle scelte di politica agricola in corso per il Pnrr e la nuova programmazione europea.

“La politica agricola è un settore che le Regioni hanno potuto gestire con autonomia e dove hanno svolto, negli ultimi 40 anni, un ruolo importante, essendo l’istituzione più vicina alle imprese. Tornare a una sorta di centralismo deve preoccuparci molto”.

La preoccupazione più grande è per il biologico. “È il settore che rischia di uscire maggiormente penalizzato da una visione agricola orientata più sulla trasformazione che sulla qualità. Ad oggi manca un’intesa tra le Regioni sugli orientamenti da privilegiare, in assenza della quale il Governo centrale farà le sue scelte che rischiamo di subire. Ci sono Regioni dove l’agricoltura privilegia la produzione estensiva e altre, come la nostra, che promuovono la qualità. È il momento delle scelte. Siamo la prima Regione a realizzare un distretto biologico unico. Abbiamo dimostrato che il biologico delle Marche è un settore credibile. È questo il momento in cui Istituzioni e Associazioni devono essere coesi per parlare con una voce forte unica e chiara, affinché l’agricoltura marchigiana esca rafforzata e non penalizzata dal confronto nazionale in atto”.

 

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