Premiata al Festival internazionale di audiovisivi la ricostruzione 3D del Teatro Romano di Ricina 

Premiata al Festival internazionale di audiovisivi la ricostruzione 3D del Teatro Romano di Ricina 

Dall’Aula Magna ai Musei di Palazzo Buonaccorsi, le tappe del vicerettore della Kanagawa University.
Macerata – Saltare indietro di due millenni per ammirare lo splendore del Teatro di Helvia Recina: è il viaggio – virtuale – nel tempo reso possibile dal progetto di realtà aumentata frutto della collaborazione tra l’Università Politecnica delle Marche, con l’équipe del Distori Heritage diretta da Paolo Clini, e l’Università di Macerata, con la squadra di archeologi di Roberto Perna.

 

 

Il video con la ricostruzione in tre dimensioni del teatro è stato premiato al F@imp 2.0, il Festival of Audiovisual International Multimedia Patrimony, nella categoria “Realtà aumentate e virtuale” assegnato da una giuria internazionale esperta e qualificata.

 

Il premio è stato consegnato nei giorni scorsi nella splendida cornice del Museo di Budapest, a Mirco d’Alessio per l’Università Politecnica, e a David Sforzini, in rappresentanza dell’Ateneo maceratese, protagonisti principali di questo splendido progetto che ha sviluppato la filologica ricerca archeologica sul teatro in uno strumento di valorizzazione per il territorio

 

L’esperienza di realtà virtuale e aumentata è oggi fruibile nell’area archeologica di Helvia Recina, che presenta un allestimento rinnovato dal Comune di Macerata, con la collaborazione dei due Atenei.

 

 

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