“Reshoring”, pubblicata la graduatoria del bando concluso il 24 novembre scorso. Carloni: “Finanziate 41 aziende artigiane con due milioni di euro”
La Regione Marche ha pubblicato la graduatoria del bando “reshoring” concluso il 24 novembre scorso. A disposizione ci sono 2 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione di fabbricati dismessi o per l’ampliamento di quelli produttivi esistenti. Sono 41 le imprese che potranno beneficiare del sostegno regionale, per una contribuzione media di quasi 50 mila euro.
“È un aiuto concreto per favorire la ripartenza delle micro e piccole imprese artigianali, in particolare quelle che hanno deciso di operare nell’entroterra. Con questi incentivi potranno recuperare e ampliare le unità produttive, generando anche nuova occupazione”, sottolinea il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alle Attività produttive.
Il bando rientrava in un pacchetto di misure predisposto dalla Regione per sostenere l’artigianato. Dopo l’approvazione, avvenuta lo scorso agosto, della legge regionale di settore, la Giunta regionale ha programmato una serie di interventi per accompagnare la nuova normativa.
“A breve emaneremo altri bandi, per complessivi 4,5 milioni di euro, che favoriranno la digitalizzazione, la nascita e lo sviluppo di nuove imprese, il loro ammodernamento strutturale e tecnologico – anticipa Carloni – Con complessivi 6,5 milioni di euro stiamo delineando uno scenario di sviluppo organico del comparto artigiano regionale per soddisfare le attese degli imprenditori e delle associazioni di categoria. Da evidenziare, per quanto riguarda il bando reshoring, che l’intervento avrà positive ricadute ambientali, in quanto eviterà il consumo di suolo, puntando, in particolare, sulla riqualificazione delle aree artigianali e industriali abbandonate o dismesse”.
Un milione di euro per migliorare i punti vaccinali della Regione
La Regione Marche ha stanziato ieri, nel corso della seduta di giunta, un milione di euro per adeguare, migliorare e potenziare i Punti Vaccinali per la Popolazione di Senigallia, Jesi, Fabriano, Civitanova Marche, Ancona e San Benedetto.
“Il 22 novembre scorso – spiega l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – è iniziata la somministrazione della dose “booster” del vaccino anti Covid, successivamente estesa alle altre fasce d’età. L’urgenza di somministrarla nei tempi più rapidi possibili alla popolazione ha comportato la piena ripresa delle attività dei Punti Vaccinali di Popolazione. Nella riunione della Cabina di Regia tecnica per il governo del piano vaccinale – Regione Marche è stata quindi evidenziata l’esigenza di adeguare e migliorare le strutture delle sedi PVP per le città di Senigallia, Jesi, Fabriano, Civitanova Marche, Ancona e San Benedetto del Tronto”.
Per l’OMS il Modello Marche della ventilazione meccanica nelle scuole è tra le misure più efficaci per combattere il virus. Baldelli: “Rafforziamo il nostro primato inserendo in bilancio altri 3 milioni di euro per le scuole delle Marche”
“Il Bilancio 2022 destina altri 3 milioni di euro all’installazione degli impianti di ventilazione meccanica controllata nelle scuole, pur non rientrando l’intervento nelle strette competenze regionali ma ritenendolo fondamentale per la sicurezza e salute dei nostri giovani – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Baldelli – Salgono così a ben 9 milioni di euro, in un solo anno, le risorse finanziate dalla Regione Marche per il corretto ricambio dell’aria nelle aule didattiche in cui i nostri bambini e ragazzi passano gran parte delle loro giornate. Un’iniziativa che le Marche hanno lanciato come prima Regione in Italia, ottenendo il plauso di importanti giornali ed esperti nazionali, come l’accademico Luca Ricolfi; il ‘modello Marche’ è stato indicato quale esempio di buona pratica anche dall’Oms. Nei giorni scorsi, il tecnical officier dell’Organizzazione mondiale della sanità, Luca Fontana, ha indicato la ventilazione meccanica controllata nelle aule scolastiche come efficace strumento di contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19. E i primi risultati dell’attività di monitoraggio della diffusione del Covid nelle aule provviste di impianti ci rafforza nelle scelte fatte. Non banchi a rotelle ma interventi strutturali. Proseguiamo dunque con determinazione verso la strada intrapresa per la salute dei nostri ragazzi”.
Imprese turistiche che lavorano nei comprensori sciistici marchigiani: la Regione approva i criteri per distribuire 4,5 milioni di euro di ristori
“Il settore del turismo è uno di quelli che più ha sofferto le conseguenze delle restrizioni dovute alla pandemia – afferma il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, assessore al Turismo –. Questi fondi, assegnati alle Regioni dallo Stato per questa finalità, ci permettono di distribuire un ristoro a quelle imprese del turismo che operano all’interno di comprensori sciistici e che svolgono la propria attività anche in quei mesi invernali nei quali la pandemia si è fatta sentire molto causando delle importanti perdite al settore”.
Nella Regione Marche sono interessati cinque comprensori sciistici, all’interno dei comprensori sono stati classificati i comuni in fascia A, B o C a seconda del grado di incidenza dell’economia dello sci:
Comprensorio Montefeltro, Monte Carpegna
Comuni sede di impianto di fascia A: Carpegna
Comuni di Comprensorio di fascia B: Frontino, Pietrarubbia
Comuni di Comprensorio di fascia C: Montecerignone, Macerata Feltria
Comprensorio del Monte Nerone
Comuni sede di impianto di fascia A: Piobbico
Comuni di Comprensorio di fascia B: Apecchio
Comuni di Comprensorio di fascia C: Acqualagna, Urbania, Sant’Angelo in Vado
Comprensorio del Monte Catria
Comuni sede di impianto di fascia : Frontone
Comuni di Comprensorio di fascia B: Cantiano, Serra Sant’Abbondio
Comuni di Comprensorio di fascia C: Cagli, Pergola
Comprensorio dei Monti Sibillini
Comuni sede di impianto di fascia A: Sarnano, Bolognola, Ussita, Castelsantangelo sul Nera
Comuni di Comprensorio di fascia B: Amandola, Fiastra, Montefortino, Pievetorina,
Visso, Montemonaco
Comuni di Comprensorio di fascia C: Gualdo, San Ginesio
Comprensorio Forca Canapine e Monte Piselli
Comuni sede di impianto di fascia A: Arquata del Tronto, Impianti Monte Piselli (Abruzzo)
Comuni di Comprensorio di fascia B: Acquasanta Terme, Folignano, Montegallo
Comuni di Comprensorio di fascia C: Ascoli PicenoI contributi a titolo di ristoro sono rivolti alle attività che hanno subito, nell’anno 2020, una riduzione del volume di affari nella percentuale minima del 30% rispetto alla media dei volumi di fatturato delle annualità 2017/2018/2019.
Il contributo a fondo perduto non può superare il 50% della perdita del volume di attività medio rispetto alle annualità 2017/2018/2019.
Per le attività turistiche localizzate in comuni classificati in fascia A, e ad una altitudine superiore ai 1000 metri, il contributo è elevato fino ad un massimo del 80% della perdita del volume di attività medio rispetto alle annualità 2017/2018/2019.
Per le imprese con unità operativa localizzata in uno dei Comuni del “cratere”, che sono stati interessati dal sisma 2016, e in particolare: Sarnano, Bolognola, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Amandola, Fiastra, Montefortino, Pievetorina, Visso, Montemonaco, Gualdo, San Ginesio, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Folignano, Montegallo, Ascoli Piceno, è possibile prendere a riferimento il volume di attività dell’anno 2015 in alternativa alla media delle annualità 2017/2018/2019.
In alternativa l’operatore economico può optare per un contributo forfettario pari a € 5.000, ridotto a € 2.500 per le imprese che hanno avviato l’attività dal 01/01/2020 al 31/12/2020.
I beneficiari dei contributi sono le imprese turistiche, intese in senso ampio, e interessano un’ampia platea per i Comuni di fascia A, dagli alberghi, ai ristoranti, ai bar, ai negozi di attrezzature sportive, al commercio al dettaglio, ai taxi e altre categorie individuate da specifici codici Ateco, nei Comuni di fascia B e C i beneficiari si riducono progressivamente alle categorie più specializzate nel settore turistico-sportivo collegato allo sci.
Il bando con le modalità e i termini per l’invio delle domande sarà adottato dal settore Turismo.
Fondo inquilini morosi incolpevoli, ampliata la platea dei beneficiari. Aguzzi: “L’emergenza Covid ha determinato nuove esigenze”
Si amplia la platea dei beneficiari che possono accedere ai contributi destinati agli inquilini morosi incolpevoli: coloro che non possono pagare i canoni o soggetti a sfratto esecutivo per la perdita del reddito. Su proposta dell’assessore all’Edilizia e al Lavoro Stefano Aguzzi, la Giunta ha aggiornato le disposizioni regionali disciplinate dal Fondo nazionale. Le Marche potranno beneficiare di 1,2 milioni di euro, da ripartire tra gli interessati.
“L’emergenza Covid-19 ha determinato situazioni di disagio economico in molte famiglie che hanno visto diminuire il proprio reddito a causa della pandemia. Le disposizioni nazionali consentono ora di poter ampliare la platea dei possibili beneficiari e la Regione Marche ha subito aggiornato le linee guida per accedere ai contributi previsti”, riferisce l’assessore Aguzzi.
Il nuovo testo coordinato prevede che gli aiuti possono essere richiesti dalle persone con Isee non superiore a 35 mila euro che, pur non essendo destinatarie di provvedimenti esecutivi di sfratto, hanno la necessità di regolarizzare il pagamento dei canoni di locazione relativi all’anno 2021 a seguito della perdita del reddito Irpef in misura superiore al 25 per cento per motivi connessi all’emergenza Covid-19. Il contributo concedibile è pari al 40 per cento della mensilità, con un importo massimo complessivo di 2.500,00 euro. La Regione assegnerà le risorse ai Comuni, in base alle domande pervenute dagli stessi.
Nuova ondata di Covid-19, Trenitalia riduce il servizio ferroviario regionale dal 30 dicembre. Castelli: “Diminuita anche la domanda di mobilità. Monitoraggio costante per eventuale rimodulazione”
Scatta domani (giovedì 30 dicembre) il piano di riduzione controllata del servizio ferroviario regionale che interesserà anche le Marche. Alcune corse verranno soppresse o sostituite con autobus per l’amento dei casi da Covid-19 tra personale dell’azienda e per la riduzione della domanda di mobilità.
“Trenitalia ha informato la Regione in merito alla necessità di riprogrammare i collegamenti al fine di ridurre i disagi per gli utenti. Verranno aggiornati i sistemi informativi peri passeggeri e di vendita dei biglietti. Insieme all’azienda procederemo a un monitoraggio delle frequenze, al fine di rendere flessibile il piano per intervenire tempestivamente qualora fosse necessaria una rimodulazione, in base alla reale situazione rilevata”, assicura l’assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli.
Le modifiche all’offerta sono consultabili sul sito web trenitalia.com. I passeggeri sono invitati a informarsi sull’evoluzione dell’offerta prima di mettersi in viaggio.