La sanità non è campanilismo ma non siamo nemmeno tutti scemi a San Benedetto

La sanità non è campanilismo ma non siamo nemmeno tutti scemi a San Benedetto

San Benedetto del Tronto, 2022-02-16 – Riceviamo e pubblichiamo

 

 

<<Le cose stanno così!!
Altro che campanilismo!!
Il fallimento organizzativo della asur5 possiede radici impiantate subito dopo lo scioglimento della zona12 e zona13 e seguito da una spartizione trasversale che avrebbe fatto invidia ai migliori istituti di mediazione.
Fa specie che a parlare di presunto campanilismo siano esponenti della politica Sambenedettese, quando,  il Madonna del Soccorso ed i cittadini, da quella spartizione hanno solo perso servizi, reparti e primari.
Veniamo ai fatti:
Premessa l’idea di integrazione proposta sotto mentite spoglie, sempre frutto della politica trasversale Picena, il Madonna del Soccorso da quella nefasta trattativa, ha perso solo servizi, reparti e primariati, lo zuccherino di un nuovo Ospedale non ci fa sorridere e non ci inganna.  Il territorio, prioritariamente, vuole vedersi riconsegnare ciò che è stato portato via, altrimenti nel nuovo ospedale poco rimarrà da poterci organizzare nel territorio della san benedetto capofila del Piceno.
Se da una parte c’è chi trova la quadra politica fatta in casa per chiudere il cerchio degli accordi di pochi intimi dall’altra esistono i cittadini che non ricevono ciò che anticipatamente pagano attraverso le tassazioni.
La città di San Benedetto possiede tutte le carte in regola per essere provincia ed una raccolta di firme rappresenterebbe solo un atto dovuto rispetto al disprezzo che sta ricevendo, soprattutto in campo sanitario. Se una certa politica Sambenedettese ha permesso di farci dividere noi non siamo in vendita.
Per meglio dire meglio prima torniamo autonomi meglio è!! >>
Orgoglio Civico
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