Madonna del Soccorso: Orgoglio Civico sprona il Consiglio Comunale di San Benedetto

Madonna del Soccorso: Orgoglio Civico sprona il Consiglio Comunale di San Benedetto

San Benedetto del Tronto, 2022-02-25 – Riceviamo e pubblichiamo. Di seguito la lettera aperta che orgoglio Civico ha inviato al sindaco, alla giunta e a tutti i consiglieri. La funzionalità del Madonna del Soccorso va al di sopra della futuristica immaginaria edilizia sanitaria. La funzionalità del Madonna del Soccorso è oggi e dobbiamo sostenerla per dovere morale e istituzionale.

 

<<Lettera aperta al Consigliò Comunale 

Il Madonna del Soccorso, gli oltre 50 mila abitanti della città di San Benedetto del Tronto, tutti i cittadini dei comuni limitrofi, non hanno più tempo da perdere. 

Il dover lottare giornalmente per ottenere il minimo indispensabile non è più tollerabile. 

A partire dagli organici sotto dimensionati per arrivare al mancato rinnovo delle tecnologie. 

Non ultima la necessità di uno scossone riorganizzativo. 

Il dramma che stanno attraversando il Pronto Soccorso e la Medicina d’Urgenza, per carenza di Medici e di Infemieri è senza precedenti nella storia del secondo Pronto Soccorso delle Marche. 

La mancata sostituzione delle tecnologie in Radiologia ha assunto solo la dimensione della presa in giro. 

La Pediatria, vessata e lasciata a se stessa, nonostante la caparbietà e l’abnegazione  professionale di medici e infermiere, per i tanti bambini e neonati che gestisce, non riceve i dovuti riconoscimenti, a partire dalla nomina del Primario. 

La Geriatria procede nella gestione con un pugno di medici dove basterebbe una assenza per far saltare la turnistica. 

Non ultima la riconversione della Medicina Generale in reparto Covid e questo a dispetto di una mancata lungimiranza, tra l’altro ampiamente prevedibile. 

Non era difficile capire che i 18 posti letto della Pneumologia del Mazzoni non sarebbero stati sufficienti a coprire le esigenze; di contro, la decisione di riconvertire l’ospedale di Ripatransone e metterlo a disposizione della Regione Marche ha sortito il non auspicabile risultato di  riconvertire  in reparto covid la Medicina Generale del Madonna del Soccorso. A questo, in precedenza, sono stati  trasformati  8-10 posti letto di Osservazione del Pronto Soccorso, in letti  per pazienti Covid +. Quest’ultima evenienza, in carico al Pronto Soccorso, ha spinto i Medici a rivolgersi in Prefettura per effetto della gestione di quattro percorsi con soli 2 medici, con evidente rischio clinico. 

La.distrazione di non aver previsto una specifica gestione di pazienti covid per mezzo di una struttura specifica, ha portato ad una mescolanza assistenziale che sta mettendo a dura prova i cittadini e il personale impegnato in prima linea. 

Orgoglio Civico vi invita pertanto ad attivarvi, ognuno per la propria parte, recuperando il tempo perso, proprio in virtù delle enormi potenzialità che il Madonna del Soccorso detiene: a partire dal dipartimento chirurgico, al dipartimento di emergenza. 

Così come riteniamo funzionale l’emodinamica del Mazzoni allo stesso tempo riteniamo eccellente la Neurologia del Madonna del Soccorso, ma nonostante ciò occorre avere consapevolezza che l’esperimento organizzativo della Asur5, a nostro avviso, si può concludere, perché non ha funzionato. Ha portato alla chiusura del reparto oculistica e otorino oltre che alla  perdita di diversi Primariati del Madonna del Soccorso, più lo spostamento dei servizi amministrativi al Mazzoni.

Si sono  aggiunti, carenza di organici e di tecnologie come già sopra riportato. Investire sul territorio per rendere più efficace la presa in carico delle cure domiciliari soprattutto per gli effetti preventivi sulle acuzie.

Tutto ciò non può affogare nelle avventate dichiarazioni, poste sulle sabbie mobili, del campanilismo, piuttosto si tratta di migliorare l’offerta sanitaria a vantaggio di un intero territorio.

Il sistema organizzativo sin qui portato avanti, in asur5, non ha funzionato, e pertanto, va modificato, nella prospettiva dei risultati. L’impegno di migliorare la sanità deve essere costante, attraverso una visione programmatica e la politica deve favorire questi processi virtuosi, non complicarli per mere diatribe interne. 

Il consiglio comunale e la città,  devono reagire, farsi sentire ed all’occorrenza anche dissentire nei dovuti modi e nelle dovute sedi. Gli eletti da questo territorio nella massima trasparenza hanno il dovere di sostenere interventi volti a riconsegnare dignità sanitaria al Madonna del Soccorso e al Territorio. >>

Orgoglio Civico

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