dalla Regione Marche

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lunedì 14 marzo 2022  12:23

Presentazione Programmazione comunitaria 21-27: incontro in Regione con il Comitato di indirizzo e il Comitato scientifico

Si è tenuto nei giorni scorsi in Regione, l’incontro con il Comitato di Indirizzo e il Comitato Tecnico Scientifico per la presentazione della Programmazione Comunitaria Marche 2021-2027 che vede nei sette anni risorse per 1.036 milioni di euro tra POR ( Programmi operativi regionali) e POC (programmo operativi complementari) . Un incontro volto alla illustrazione degli obiettivi e delle misure operative proposte, ma anche all’ascolto dei pareri dai numerosi soggetti coinvolti. Tale incontro segue ad un lungo percorso di ascolto e concertazione che la Giunta regionale ha condotto nei mesi scorsi, anche con riunioni tematiche di natura territoriale provinciale.

 

“Siamo una Regione – ha detto il presidente Francesco Acquaroli introducendo i lavori e anche gli obiettivi che il governo regionale ha fissato come prioritari – che sta coinvolgendo al massimo i soggetti e i territori per poter arrivare a perseguire quegli obiettivi di rilancio che ci siamo prefissi attraverso strategie che possono permettere una crescita diffusa e inclusiva di tutte le realtà. Strategie che riteniamo vincenti per restituire competitività e capacità reattive all’intero sistema produttivo ed economico, soprattutto in questa fase ulteriormente complicata dalla recente crisi internazionale. E lo vogliamo fare fissando come prioritari alcuni aspetti: innanzitutto il recupero del gap infrastrutturale, cercando di intercettare competenza e risorse. E in tal senso la programmazione comunitaria, certo non può risolvere un problema atavico, ma sicuramente può rivestire un ruolo determinante per quanto riguarda le infrastrutture stradali e digitali, l’innovazione e la ricerca, il lavoro e la formazione, l’internazionalizzazione, il turismo e lo sviluppo più in generale dell’intero sistema di PMI.  In secondo luogo, lo sviluppo delle aree interne ed è un tema a cui tengo particolarmente, perché agevolando quei territori eviteremo uno spopolamento già in atto, scongiurando una crisi demografica di cui pagheremo gravi conseguenze fra vent’anni.  Una delle priorità che ci siamo già dati è il rilancio dei borghi, non solo come valorizzazione dei centri storici, ma creando strumenti che diano una risposta socio economica, per offrire opportunità e soprattutto creare attrattività della nostra regione. La parola chiave è appunto attrazione, cioè capacità di attrarre investimenti e quindi vincere la grande partita del rilancio, che è appunto il terzo aspetto su cui focalizzarsi. Nonostante le crisi che abbiamo vissuto – degli istituti bancari, del sisma, della pandemia – ha continuato il Presidente – e quindi le grandi difficoltà vissute, restiamo una regione a forte vocazione manifatturiera. Dobbiamo quindi spingere sul sostegno alle imprese e al lavoro, anche con una progettazione diretta per accedere alle risorse UE. Anche questo sarà uno strumento principe per evitare il rischio di calo demografico. La nostra – ha sottolineato Acquaroli – non è una visione assistenzialistica, ma di sostegno alle imprese che saranno capaci di essere innovative e competitive. In questa visione del mondo imprenditoriale va ricompresa l’agricoltura che si intreccia indissolubilmente con altri settori economici e ambientali. E poi i servizi, essenziali per uno sviluppo omogeneo e armonico dei territori – servizi sanitari, sociali , dei trasporti – perché aiutino la popolazione a resistere di fronte alle difficoltà. Certo non sono sfide semplici – ha concluso – anzi tutt’altro, e la complessità è dettata anche dalle microdimensioni di alcuni segmenti che non è sempre facile mettere in collegamento. Ma ci sono risorse importanti che ci consentiranno di dare risposte puntuali e efficaci ottimizzandole e destinandole a una visione complessiva in termini di attrazione agganciata al mondo imprenditoriale”.

L’assessore al Bilancio, Guido Castelli ha poi illustrato alla numerosa platea anche collegata online, i dettagli più tecnici del prossimo settennato di programmazione,  sottolineando che “dopo la retrocessione della regione nell’area della transizione, il nostro obiettivo resta quello di tornare nella prima fascia delle regioni più sviluppate. In questo senso la Regione intende sviluppare, accanto ai Por FESR e FSE (per un importo di 884 mln euro), anche due Piani Operativi Complementari sostenuti da uno stanziamento di 102 milioni. I POC sono strumenti più flessibili e capaci di intercettare le esigenze di programmazione della regione con un tasso di burocrazia sicuramente minore. Non dobbiamo dimenticare infatti che, sul fronte della politica di coesione, siamo chiamati ad un lavoro programmatorio basato su griglie di valutazione già imposte da Bruxelles. Da questo punto di vista lo sforzo strategico risulta sicuramente molto orientato e precodificato in sede UE.  Entro questo ambito va ricondotta la capacità di saper stabilire le priorità per la nostra regione, sia di carattere finanziario che economico. “

Molti soggetti presenti hanno espresso apprezzamento per la programmazione, avanzando alcune proposte operative.

La conclusione dell’iter della concertazione regionale e l’approvazione definitiva della Programmazione sono vicine: ad aprile l’approvazione del POR FESR E FSE Marche 2021-2027  e l’invio alla UE; subito dopo il negoziato con la UE e l’avvio della definizione delle modalità attuative degli interventi.

 

 

lunedì 14 marzo 2022  14:26

Borghi, celebrazioni, eventi espositivi e nuove opportunità: la Giunta propone il ‘Programma annuale cultura 2022’

Borghi, celebrazioni, eventi espositivi e nuove opportunità: la Giunta propone il ‘Programma annuale cultura 2022’

 

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Cultura Giorgia Latini, ha sottoposto al parere della competente Commissione consiliare le prime azioni del ‘Programma annuale Cultura 2022’. Norme in materia di beni e attività culturali, Disciplina degli interventi in materia di spettacolo dal vivo e Sostegno del cinema e dell’audiovisivo, sono le tre principali leggi di settore su cui è articolato il programma nell’ambito degli indirizzi individuati dal Piano Triennale 2021/2023. “Tale scelta – chiarisce l’assessore Giorgia Latini – è stata determinata dalla necessità di dare continuità agli interventi che richiedono una progettazione triennale, come quelli ‘di sistema’”.

Tra gli obiettivi principali del programma, la valorizzazione dei borghi storici e della loro identità, le grandi celebrazioni di personaggi illustri, gli eventi espositivi di rilievo regionale, gli interventi sui sistemi culturali e le nuove opportunità di sviluppo del territorio, quali capisaldi della politica culturale regionale. “Di fondamentale importanza – aggiunge l’assessore – è l’interazione tra il nostro settore e gli altri che riteniamo strategici come il turismo, l’educazione, il welfare, le attività produttive, l’agricoltura e la sanità, visto il forte carattere trasversale della cultura. Il tutto, tenuto conto della nuova riorganizzazione della Regione Marche, che vede nella progettazione integrata la sua mission, per dare impulso allo sviluppo economico e al benessere del nostro territorio”.

In particolare, le attività che si intendono realizzare nel 2022 e nei prossimi anni, prevedono una forte interazione tra i vari settori per elaborare indirizzi strategici e progetti volti alla valorizzazione e alla promozione delle Marche attraverso i sistemi territoriali di eccellenza, iniziative finalizzate a promuovere la conoscenza delle identità territoriali delle comunità residenti, anche in raccordo con altre amministrazioni centrali e territoriali e con soggetti privati.

“Si tratta di un nuovo approccio sistemico al settore, di un percorso finalizzato al riconoscimento del valore del patrimonio culturale marchigiano, alla sua tutela e valorizzazione, che prevede un’organizzazione più strutturata del ‘sistema cultura’ delle Marche attraverso il sostegno alla progettazione integrata, in un’ottica di rete, per superare definitivamente la frammentazione che per anni ha penalizzato le Marche”.

In questa direzione tante iniziative, dal festival multidisciplinare MArCHESTORIE, alle misure di sostegno per le aggregazioni, alle candidature di Ascoli Piceno e Pesaro a Capitale italiana della cultura 2024 e della Regione Marche come Regione dei Teatri Unesco. Finanziate anche alcune misure riguardanti lo spettacolo dal vivo con i fondi FUS, le Residenze artistiche, i progetti realizzati dal territorio così come quelle dedicate al cinema. Per quanto riguarda le mostre e gli eventi individuati di interesse regionale è stato individuato un primo elenco di eventi espositivi sostenuti dagli enti locali di cui è stata accertata preliminarmente la fattibilità nell’arco del 2022 con indicazione dei criteri e dei contributi attesi subordinatamente alle disponibilità del bilancio regionale.

Le risorse suddivise per annualità ammontano a 5.870.773,71 euro per l’annualità 2022, 4.880.000 euro per l’annualità 2023 e 8.112.500 euro per l’annualità 2024, per complessivi 18.863.273,71 euro sul prossimo triennio.

lunedì 14 marzo 2022  15:13

Acquaroli su Bolkenstein: “Necessaria la definizione nazionale della mappatura delle aree demaniali. Senza verifica l’applicazione della direttiva sarebbe una forzatura”

 Acquaroli su Bolkenstein: “Necessaria la definizione nazionale della mappatura delle aree demaniali. Senza verifica l’applicazione della direttiva sarebbe una forzatura”
“La Regione Marche è al vostro fianco contro l’applicazione della direttiva Bolkenstein. Il rischio è quello di creare un danno enorme non solo alle imprese familiari che gestiscono gli stabilimenti balneari, ma al territorio stesso. Attorno al settore si è sviluppata infatti una filiera di eccellenza che coinvolge le imprese che gestiscono le aree demaniali e che si riversa anche su tutto l’indotto fatto di turismo, enogastronomia, cultura, artigianato e commercio”.
Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli che questa mattina, accompagnato dagli assessori Aguzzi, Baldelli e Castelli ha incontrato una rappresentanza degli imprenditori turistici balneari della ITB di San Benedetto del Tronto riuniti di fronte alla sede del Consiglio regionale di Palazzo Leopardi per una manifestazione.
“Ci teniamo a sottolineare che siamo qui a sostegno del presidente Acquaroli perché lui e la sua giunta ci hanno dato il loro appoggio sin dall’inizio del mandato e si stanno spendendo per sensibilizzare i parlamentari ed il Governo nazionale sulla questione” ha specificato Giuseppe Ricci presidente nazionale ITB Italia. Con lui anche alcuni rappresentanti dell’associazione di Rimini e di Viareggio. “Dobbiamo fare rete tutti insieme e ringraziamo la Regione Marche che in tutta Italia è la più disponibile nei nostri confronti. Per questo oggi siamo voluti essere qui” hanno aggiunto.
“Il timore – ha proseguito Acquaroli – è anche che il cambio al timone di queste imprese, possa portare delle logiche che nulla hanno a che vedere con la storia e le tradizioni del nostro territorio e, come è successo in altre epoche per altri settori, si rischia veramente di distruggere un comparto trainante in Italia. La Regione Marche può coerentemente essere vicina a queste imprese sollecitando nelle sedi competenti della Conferenza della Regioni la necessità del completamento della procedura di mappatura a livello nazional delle aree demaniali e la verifica della sussistenza dei presupposti per l’applicazione della Bolkenstein. Senza mappatura qualsiasi atto sarebbe una forzatura che sottintende qualcosa di diverso”.
Nei giorni scorsi l’assessore al Demanio Castelli ha chiesto ai Comuni marchigiani di astenersi dall’emanazione dei bandi per le concessioni balneari, a fronte della necessità di una legge nazionale di riordino. “Nella giornata di domani – ha aggiunto Castelli – scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti al dl Concorrenza. Monitoreremo scrupolosamente l’evolvere dei lavori parlamentari così da scongiurare, per quanto di nostra competenza, uno scenario che contrasterebbe con l’interesse dei territori e delle imprese italiane”.
lunedì 14 marzo 2022  15:58

Riparte la stagione 2022 con Riviera & Conero Sportime, City Tennis Tour e Jesi Sportime

Riparte la stagione 2022 con Riviera & Conero Sportime, City Tennis Tour e Jesi Sportime

 

Presentate oggi in Regione le iniziative “Riviera e Conero Sportime” e “City Tennis Tour”, due appuntamenti ormai consolidati, e la new entry “Jesi Sportime”.
La Regione Marche sostiene queste iniziative che valorizzano il territorio e le eccellenze marchigiane. Tanti sono i Comuni delle Marche coinvolti. La sinergia tra gli enti e le istituzioni è la vera chiave del successo, come ha sostenuto l’assessore regionale allo Sport, Giorgia Latini, presente per l’occasione.
“Questi eventi, a cui la Regione dà il patrocinio – ha detto Latini – danno lustro alla nostra regione e rispondono in pieno alla strategia di rilancio del turismo anche attraverso lo sport, che questa amministrazione si è posta. Inoltre, altro pregio insito in queste manifestazioni, è il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi. Anche in questo caso, promuovere lo sport presso le giovani generazioni è una nostra priorità”.
Più in particolare, la Regione Marche ritiene un binomio imprescindibile quello tra pratica sportiva e salute, come è ben risulta nel Piano regionale dello sport, recentemente approvato. Il Piano dello Sport ha una copertura finanziaria di € 4.165.000,00 (890mila di partite correnti nel 2022, 1 milione di partite correnti nel 2023 e 2.275 mila di c/capitale nel 2023). A queste somme vanno integrati gli stanziamenti in c/capitale determinati dal Bilancio 2022-2024, pari a 2,4 milioni nell’annualità 2024. Inoltre, va segnalata la recente assegnazione di risorse statali pari a 1,5 milioni finalizzati all’inclusione delle persone disabili, oltre a interventi su impiantistica sportiva per 2,5 milioni. Un pacchetto complessivo di ben oltre 10 milioni di euro.
Riguardo alla presentazione di oggi, da quasi dieci anni questi progetti di promozione sportiva, Riviera e Conero Sportime, mettono in rete società ed operatori turistici e commerciali. L’obiettivo è quello di promuovere il tennis e lo sport in maniera gratuita nella Riviera sud del Conero, nei periodi di alta stagione turistica. Ma non solo tennis: dal padel al volley fino alla vela e alla bike con bellissime passeggiate nei sentieri.
Da ben otto anni invece c’è il City Tennis Tour. La prima edizione è stata dedicata alla città di Jesi ma nel corso del tempo ha coinvolto tutta la regione.  Per il 2022 è pronto un calendario di appuntamenti molto ricco.
Jesi Sportime è invece la novità. Il Circolo Tennis cittadino proporrà una stagione attiva e sportiva, che partirà a maggio e si concluderà ad ottobre. Sarà un evento importante per la città ed anche per l’attività turistica che ruota intorno a Jesi e alla Vallesina.  Il circuito Jesi Sportime 2022 offrirà numerose opportunità di praticare lo sport preferito e la possibilità di usufruire del Centro Estivo con tantissime proposte per bambini e ragazzi.

 

lunedì 14 marzo 2022  16:07

Psr 2014/2022, in arrivo nuovi bandi per 40 milioni di euro. Carloni: “Sostegno agli agricoltori e agli allevatori, con particolare attenzione per le aree interne”

Psr 2014/2022, in arrivo nuovi bandi per 40 milioni di euro. Carloni: “Sostegno agli agricoltori e agli allevatori, con particolare attenzione per le aree interne”

Sono in fase di emanazione nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale delle Marche 2014/2022 per 40 milioni di euro. Riguarderanno la tutela delle acque, la gestione sostenibile dei pascoli, la conservazione del patrimonio genetico regionale animale e vegetale, la produzione e la conversione produttiva al biologico, la tutela ambientale (siti Natura 2000), le compensazioni per le aree montane, il benessere animale. Un altro bando finanzierà la realizzazione di invasi idrici per i pascoli di montagna. Su proposta del vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura, la Giunta regionale ha approvato gli adempimenti amministrativi necessari a emanare gli avvisi.

“Continuiamo a investire risorse consistenti nel settore agricolo che rappresenta un punto di forza del sistema economico regionale – afferma Carloni – Metteremo in circolo finanziamenti significativi, in una fase delicata contraddistinta dalle ricadute post pandemiche e dagli scenari internazionali sempre più preoccupanti. Ma le aziende hanno bisogno del sostegno pubblico per realizzare investimenti e guardare con maggior e ottimismo al proprio futuro”.

Un bando, in particolare, quello dell’approvvigionamento idrico dei pascoli, è particolarmente atteso nelle aree del cratere sismico. “Integra gli altri che stiamo predisponendo e si muove lungo il filone del sostegno delle aree interne – riferisce il vicepresidente – La permanenza degli allevamenti zootecnici in montagna garantisce reddito a molti allevatori che, con la loro presenza e attività, contribuiscono a non spopolare l’entroterra e a garantire un equilibrio ambientale essenziale per la salvaguardia dei territori”.

 

 

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