dalla Regione Marche

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lunedì 28 marzo 2022  14:35

Flat Tax al 7% per i pensionati che si trasferiscono nel cratere. Castelli: “Sicuramente un segnale ma serve altro per scongiurare lo spopolamento”

Rivitalizzare il tessuto sociale ed economico dell’area del Cratere attraverso politiche fiscali mirate e interventi normativi immediati: è quanto propone l’Assessore regionale al Bilancio e alla Ricostruzione Guido Castelli, commentando quanto disposto, la scorsa settimana, dal Decreto “Sostegni Ter” che fissa l’aliquota al 7% per i pensionati residenti fuori dai confini italiani che decidano di trasferirsi nel cratere.

“Si tratta di una misura, certamente, utile per incentivare lo spostamento di residenza nei Comuni più piccoli del cratere sull’onda dell’esperimento avviato con successo negli ultimi anni da alcuni Paesi Europei – spiega Castelli – tuttavia, tale disposizione, varata dal Parlamento, non può certo bastare per rivitalizzare il vasto territorio regionale devastato dal sisma del 2016”.

“Innanzitutto va precisato che, almeno nel primo anno di applicazione, l’imposta sostitutiva del 7% (che era già introdotto per le regioni del Mezzogiorno) ha avuto un utilizzo molto ridotto, con non più di una cinquantina di adesioni. Questo significa che la misura va promossa, sistematizzata e divulgata con gli strumenti più adeguati, coinvolgendo anche buyer, operatori e agenzie immobiliari. Ideale ovviamente sarebbe che la flat tax non fosse limitata ai pensionati che arrivano dall’estero ma che riguardasse complessivamente le famiglie e le imprese disposte ad insediarsi nel cratere. Detto questo, mi sembra contraddittorio che nello stesso momento in cui si vara la misura per l’insediamento dei pensionati nell’entroterra, non si proroghi la norma che autorizza la deroga al numero minimo di studenti necessario secondo il DPR 81/2008 per la formazione delle classi nelle scuole del cratere. In tale direzione, riteniamo che sia fondamentale riproporre quanto fu stabilito dall’articolo 18 bis del Decreto legge 189 proprio al fine di consentire il mantenimento delle attività didattiche per il tempo necessario al completamento della ricostruzione.  Ove ciò non accadesse si infliggerebbe un colpo molto duro alla strategia di rivitalizzazione del cratere che stiamo alimentando anche attraverso le importanti risorse del fondo complementare sisma. Altra situazione gravemente contraddittoria è quella relativa al credito d’imposta per gli investimenti sviluppati dalle imprese del cratere nel 2021. Una vera odissea per gli imprenditori che avevano confidato in una agevolazione di cui ancora l’Unione Europa non ha certificato la compatibilità con il regime degli aiuti di Stato. E ciò nonostante una norma della Stato. Insomma: per rilanciare il cratere servono molte cose ma soprattutto serve che scuole e imprese vengano salvaguardate”.

lunedì 28 marzo 2022  14:28

Approvato il Programma di formazione annuale e triennale per gli enti territoriali delle Marche

Approvato il Programma di formazione annuale e triennale per gli enti territoriali delle Marche

 

E’ stato approvato dalla Giunta regionale il Programma formativo rivolto al personale degli enti territoriali delle Marche per il triennio 2022/2024 e sono state definite le attività formative per l’anno in corso.
La programmazione, in attuazione della legge regionale in materia, è effettuata in base sia ai fabbisogni segnalati, sia alle intervenute novità normative ed è finalizzata ad offrire i contenuti formativi per l’aggiornamento del personale in servizio, attraverso il modulo didattico del seminario informativo.
Ad effettuare l’attività formativa sarà la Scuola regionale di formazione della Pubblica Amministrazione, deputata ad assicurare l’aggiornamento e la riqualificazione del personale regionale e di quello di altre Pubbliche amministrazioni.
“Questa programmazione – spiega l’assessore regionale al Personale, Guido Castelli, introduce inoltre un nuovo strumento, consistente in corsi di formazione, in integrazione con il personale regionale, di project management, fondamentali per la gestione dei progetti PNRR. È stata infine prevista anche l’attivazione del servizio di follow-up per i corsi di alcuni ambiti tematici del Piano, ovvero un servizio post formazione, volto a soddisfare un’esigenza specifica di assistenza, dove i docenti daranno risposte ai quesiti specifici sottoposti dai corsisti, mediante piattaforma web dedicata o mediante incontri trimestrali previsti allo scopo”.
Per le tre annualità sono a disposizione complessivamente 198 mila euro, di cui 59 mila per il 2022 e 69.500 rispettivamente per il 2023 e 2024.
“Invieremo presto – continua Castelli – ai Comuni e alle Province marchigiani, una lettera per informarli del Programma formativo e delle opportunità in esso contenute”.
Come noto, anche dal Ministero per la Pubblica Amministrazione arrivano indicazioni importanti sul valore dei percorsi formativi come occasione imprescindibile di sviluppo delle competenze dei dipendenti pubblici, con il duplice obiettivo di rafforzamento delle medesime competenze individuali dei singoli, in linea con gli standard europei e internazionali, e di potenziamento strutturale della capacità amministrativa, in un’ottica di miglioramento della qualità dei servizi a cittadini ed imprese.
“La Giunta regionale – afferma Castelli – è molto impegnata per garantire sempre più elevati livelli di professionalità dei propri dipendenti e, contestualmente considera fondamentale tale preparazione anche a livello degli enti territoriali, per questo i nuovi corsi di project management che vede coinvolto il personale regionale rappresentano strumenti di collaborazione utili per un proficuo scambio di competenze”.
La Scuola di formazione della Regione Marche fornirà regolarmente ed in prossimità degli eventi formativi ogni indicazione operativa utile per l’ottimale organizzazione delle attività.

lunedì 28 marzo 2022  17:08

Trapianto di rene da donatore vivente: arriva dalle Marche l’impegno a renderlo più accessibile

Trapianto di rene da donatore vivente: arriva dalle Marche l'impegno a renderlo più accessibile

 

Favorire il trapianto di rene da donatore vivente. E’ questa la finalità dell’accordo Stato-Regioni che la Giunta regionale ha recepito oggi con una delibera nella consueta seduta settimanale.

L’Accordo nasce da una precisa esigenza: il trapianto da deceduto non solo prevede lunghe liste di attesa, ma spesso si pone anche il problema della compatibilità dell’organo. Per cui il Ministero della Salute ha voluto incentivare l’informazione in merito a questa alternativa terapeutica, che dà, ad esempio, la possibilità ai familiari di offrirsi come donatori.

“Prima d’ora non era stato fatto praticamente nulla in materia – ha spiegato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – mentre con questo atto si inizia un percorso che siamo intenzionati a portare avanti e promuovere come tutta la cultura della donazione. Nelle Marche – prosegue-  come nel resto d’Italia, le liste di attesa sono lunghe e il trapianto da donatore vivente avrà un carattere aggiuntivo non sostitutivo del trapianto da deceduto. Naturalmente, la premessa fondamentale a far conoscere questa opportunità aggiuntiva per un malato, sono le campagne informative capillari e mirate ai pazienti e alla popolazione in generale”.

Tra le modalità previste per incentivare la donazione da vivente: il potenziamento degli ambulatori per la cura della Malattia Renale Avanzata (Ma.re.A), operativi nelle Strutture di Nefrologia sul Territorio;  la creazione e distribuzione di materiale informativo sul trapianto da donatore vivente da distribuire ai pazienti con malattia renale avanzata negli ambulatori Ma.Re.A. e nei Servizi Dialisi ; la realizzazione di un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale condiviso con gli Enti del Sistema Sanitario Regionale per uniformare ed accelerare la procedura di valutazione dell’idoneità alla donazione.

Attualmente in Italia, a fronte di programmi di trapianto di rene da donatore vivente attivi in 34 centri autorizzati, il ricorso al trapianto di questo tipo rappresenta circa il 10% del totale. Sono circa 140 mila i marchigiani che hanno problemi ai reni. I dializzati sono invece 5743.

Allo stato attuale si tratta di una tipologia di trapianto poco utilizzata (un solo  trapianto di questo tipo nel 2021 nelle Marche) sia per la complessità di intervento sia per l’esigenza di formazione specifica del personale sanitario. Una complessità che tuttavia si è ridotta nel tempo, perché i progressi hanno fatto sì che si possa operare con un tecnica mini-invasiva, laparoscopica, che ne riduce disagi e disturbi (ad esempio minimizzando la ferita e quindi la cicatrice).

lunedì 28 marzo 2022  17:29

Aggiornamento prezzario regionale del Psr Marche, la Giunta incrementa fino al 25% le voci dei costi sostenuti dalle aziende. Altri fondi per favorire gli investimenti delle aziende zootecniche. Carloni: “Un sostegno immediato ai nostri agricoltori”

Aggiornamento prezzario regionale del Psr Marche, la Giunta incrementa fino al 25% le voci dei costi sostenuti dalle aziende. Altri fondi per favorire gli investimenti delle aziende zootecniche. Carloni: “Un sostegno immediato ai nostri agricoltori
La Regione Marche ha incrementato fino al 25% i valori riconosciuti su diverse voci del Prezzario agricolo del Psr (Programma di sviluppo rurale). Emanerà inoltre un bando per le nuove aziende zootecniche, che non hanno potuto accedere ai contributi precedenti assegnati per il benessere degli animali. Sono due misure adottate oggi dalla Giunta regionale, “in risposta alla grave crisi in atto che sta penalizzando, in maniera rilevante, anche il settore agricolo”, afferma il vicepresidente Mirco Carloni. Il settore primario, come quello degli altri comparti produttivi, “sta affrontando difficoltà insostenibili che si ripercuotono sul reddito aziendale – rileva Carloni – La guerra in corso tra Russia e Ucraina, preceduta dalle difficoltà causate dalla pandemia da Covid-19 sull’intero sistema economico, insieme alla conseguente complessità a reperire materia prime, hanno determinato un’impennata dei costi di fornitura non sostenibili, anche a seguito degli adeguamenti semestrali dell’Istat. Abbiamo quindi immediatamente provveduto ad allineare il costo delle voci che maggiormente incidono sulle misure del Psr Marche 2014/2020, in modo da allinearli alle reali richieste del mercato e non penalizzare gli agricoltori che stanno sostenendo oneri maggiori di quelli codificati solo pochi mesi fa”. Le principali voci aggiornate riguardano l’edilizia zootecnica (+21,92%), gli impianti zootecnici (+23,58%), l’irrigazione (+11,34%), le serre (+21,12%), le attrezzature enologiche (+16,81%), di laboratorio (+17,39%) e per i frantoi oleari (16,81%). Il secondo provvedimento adottato dalla Giunta regionale, autorizza l’emanazione di un ulteriore bando da 100 mila euro per il benessere animale da riservare esclusivamente alle aziende zootecniche che non hanno avuto accesso alle precedenti misure, (come quelle dei giovani insediati per la prima volta che hanno partecipato agli ultimi bandi del pacchetto giovani). Avranno l’opportunità di vedere finanziati investimenti che migliorino i metodi di produzione negli allevamenti bovini, ovicaprini e suinicoli, non avendo potuto beneficiare dei precedenti contributi.
lunedì 28 marzo 2022  17:58

Da oggi le Marche sono l’unica regione in Italia autorizzata dal Ministero della Transizione Ecologica ad immettere trote (iridee) nei propri fiumi

Da oggi le Marche sono l’unica regione in Italia autorizzata dal Ministero della Transizione Ecologica ad immettere trote (iridee) nei propri fiumi
Dopo l’apertura della stagione piscatoria avvenuta nella giornata di domenica 27 marzo scorso, che consente la pesca in tutte le acque di categoria A e B, il Ministero della Transizione Ecologica in data odierna (lunedì 28/03), ha autorizzato la proroga per l’immissione fino a 34 quintali di trota atlantica con le medesime modalità previste nella stagione piscatoria 2021. Con questa autorizzazione le Marche rappresentano l’unica regione in Italia in cui è consentita l’immissione di trote iridee nei 10 tratti fluviali (C1) a scopo di ripopolamento distribuiti su tutto il territorio regionale.
Questa autorizzazione provvisoria, rappresenta la prima fase di una programmazione più ampia e sostenibile valida fino al 2024 che garantirà miglioramenti graduali e significativi ai pescatori sportivi ed alle attività economiche che gravitano nell’indotto, in particolare nelle aree interne. Il progetto prevede, in tempi rapidi, di triplicare i quantitativi delle immissioni di trota iridea ed aumentare i tratti interessati dalle semine – inserendo, tra gli altri, il Musone, Tenna, Castellano e Fluvione – per un totale di 23 tratti. Così il vicepresidente Mirco Carloni: “Ringrazio il sottosegretrario del Ministero della Transizione Ecologica Vannia Gava nonché tutti i pescatori marchigiani per la fiducia, che ci consente di intraprendere un percorso concertato con le associazioni volto a rafforzare, nel rispetto dell’ambiente e delle regole, l’attività della pesca sportiva, che rappresenta un volàno fondamentale per l’economia di larghi tratti delle nostre aree interne”.
lunedì 28 marzo 2022  18:36

Il presidente Acqaroli riceve l’ambasciatrice del Sudafrica a Palazzo Raffaello

Il presidente Acqaroli riceve l'ambasciatrice del Sudafrica a Palazzo Raffaello
ll presidente Francesco Acquaroli ha incontrato oggi nella sede della Regione, a Palazzo Raffaello ad Ancona, l’ambasciatrice del Sudafrica in Italia, Nosipho Nausca-Jean Jezile.
Al centro del colloquio, al quale ha partecipato anche il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, la costruzione di nuovi rapporti di collaborazione tra le Marche e la Repubblica Sudafricana ed il rilancio di quelli già in essere con numerose imprese del territorio.
“Siamo sempre aperti – ha sottolineato Acquaroli – ad incontrare altri Paesi per instaurare scambi commerciali, ma anche culturali. La nostra economia ha una vocazione manifatturiera, soprattutto nei settori della meccanica, della moda, degli arredi e una vocazione agricola, ma crediamo molto anche alle opportunità legate al turismo inteso non solo come mare e spiagge, ma anche come scoperta dei nostri borghi e delle nostre tradizioni. Siamo la regione che ha dato i natali a Raffaello, a Rossini e a Leopardi: l’eccellenza ha sempre caratterizzato la storia di questo territorio. Insieme alle nostre imprese e alle quattro università marchigiane potremo ragionare per individuare forme di collaborazione. A questo scopo siamo disponibili a creare un gruppo di lavoro che si concentri sui progetti da mettere in campo”.
La visione del presidente Acquaroli è stata pienamente condivisa dall’Ambasciatrice che ha sottolineato le similitudini tra le due realtà pur così diverse. “Anche il Sudafrica ha grandi bellezze naturali e ha il mare, ma siamo legati anche alle tradizione e vorremmo rilanciare il nostro entroterra – ha detto – . Per questo, per esempio, siamo interessati a comprendere le vostre azioni di valorizzazione dei borghi. Siamo qui per esplorare nuove forme di scambio che portino mutui benefici alle parti, per dare nuovo impulso ai rapporti già esistenti. Il Sudafrica è molto coinvolto negli investimenti diretti relativi alla manifattura e il porto di Ancona garantisce il presupposto per dei collegamenti. C’è già un substrato su cui lavorare e il Sudafrica si propone come uno Stato di diritto serio ed affidabile, con le migliori infrastrutture e il miglior sistema bancario di tutto il continente africano”.
Domani la visita proseguirà alle 10.30 nella sede della Camera di Commercio Marche a Fermo per un incontro con numerosi imprenditori.
“L’ obiettivo – ha spiegato Sabatini – è quello di valutare con gli imprenditori locali le opportunità di affari con il paese sudafricano, nei diversi settori che possono interessare la nostra economia. Un confronto dunque, che potrebbe aprire prospettive rilevanti per molte aziende marchigiane alle prese con notevoli difficoltà di espansione in altri mercati europei”.
I comparti per cui la delegazione dell’Ambasciata sudafricana ha mostrato maggiore interesse sono la trasformazione agroalimentare (olio e vino in particolare), la concia della pelle, la moda, le calzature, gli arredi, la cantieristica e la blue economy – economia legata al mare – le energie rinnovabili.
lunedì 28 marzo 2022  18:30

Acquaroli chiede a Svem convocazione dell’assemblea dei soci di interporto

Acquaroli chiede a Svem convocazione dell'assemblea dei soci di interporto
Alla luce degli ultimi sviluppi relativi alla nota operazione gestita da Interporto per l’ingresso nel polo logistico di un importante player internazionale, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, questa mattina con una comunicazione ha proposto alla Giunta, che ha approvato, di chiedere, tramite la società Svem, la convocazione della Assemblea dei soci di Interporto per una informativa in merito. Interporto Marche S.p.a. è stata costituita con la legge regionale 1 febbraio 1994, n. 6. La maggioranza del capitale sociale è detenuta dalla Regione Marche, che partecipa indirettamente tramite la società controllata “Sviluppo Marche spa” (SVEM srl).
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