Cibus 2022, presenti tre aziende del Centro AgroAlimentare di San Benedetto

Cibus 2022, presenti tre aziende del Centro AgroAlimentare di San Benedetto

L’’Amministratore Delegato Francesca Perotti: “Felici di aver contribuito alla loro presenza con la collaborazione della Camera di Commercio delle Marche e la Regione Marche”.

 

PARMA – Si è aperta, a Parma, la ventunesima edizione di Cibus, con il ritorno dei buyer esteri: ne sono previsti 2000 da Stati Uniti d’America, Europa, Medio Oriente, Sud America e Asean, insieme a 50.000 operatori professionali italiani della Distribuzione e Ristorazione ed ai 3.000 espositori, che fanno della rassegna un unicum a livello mondiale.

 

Al Cibus, sono presenti anche 44 aziende marchigiane, delle quali tre con sede all’interno del Centro Agroalimentare di San Benedetto del Tronto: Blue Shark, Ittica LP Guitonfish.

 

“Abbiamo colto nel segno – ha dichiarato l’AD del Centro Agroalimentare Piceno Francesca Perotti – Partecipare al Cibus era nei nostri programmi considerando che si tratta della più grande fiera del settore agroalimentare in Italia. Per questo motivo, insieme al presidente Roberto Giacomini ed al vice presidente Corrado Di Silverio, grazie alla sinergia instaurata con la Camera di Commercio e la Regione Marche siamo riusciti a coinvolgere in questa rassegna le nostre aziende che ,sin dall’apertura, hanno avuto modo di incontrare molti compratori stranieri, segno evidente dell’interesse che c’è da sempre e si rinnova costantemente per la produzione ittica della tradizione sambenedettese”.

 

“Ringrazio il Centro Agroalimentare – ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini – per aver ragionato con noi su una partnership che permette anche ad alcune aziende del CAAP di partecipare in presenza alla promozione del food marchigiano: come al Micam, daremo la parola alle imprese, le protagoniste dell’economia. Il loro sguardo è basilare per mettere in atto le strategie di rilancio e promozione del comparto e del territorio”.

 

Il Cibus, dunque, è iniziato bene per gli operatori ittici sambenedettesi che, proprio grazie al Caap, Centro Agroalimentare Piceno, alla Camera di Commercio presieduta da Gino Sabatini e alla Regione Marche hanno potuto mettere in evidenza le tipicità della marineria sambenedettese, che hanno suscitato molto interesse.

 

“Sin dall’apertura – ha detto a tal proposito Pietro Liberati, titolare di Ittica LP –  la fiera ha fatto registrare un grande afflusso di persone. I compratori sono particolarmente interessati alla produzione tipica della tradizione marinara sambenedettese. Abbiamo ricevuto la visita di molti compratori stranieri e tra questi anche quelli provenienti da Sud Africa, Francia e da altri Paesi del vecchio continente”.

 

Un “grazie” al Caap, alla Regione Marche ed alla Camera di Commercio delle Marche arriva da Luigi Sgattoni, Guitonfish: “Abbiamo partecipato alla fiera grazie alla concreta e fattiva collaborazione tra la Regione Marche, la Camera di Commercio e il Caap Centro Agroalimentare Piceno, che ci hanno permesso di prendere parte a questa importante rassegna fieristica che, sin dall’apertura, sta richiamando compratori da ogni parte del mondo oltre ovviamente agli italiani. Tra le novità che abbiamo portato anche piatti pronti di pesce che permettono di essere riscaldati con il microonde e consumati, quindi, anche in ufficio. Tra i clienti che hanno visitato il nostro stand molti stranieri provenienti dalla Danimarca, Svezia e Sud Africa”.

 

 

“Noi siamo specializzati nella lavorazione delle alici – conclude Corrado Marinangeli della Blue Shark –  e siamo molto presenti nella grande distribuzione organizzata . Con questa fiera possiamo incrementare il nostro portafoglio clienti e questo grazie alla concreta collaborazione instaurata tra le aziende e le istituzioni come la Camera di Commercio, la Regione Marche e il Caap Centro Agroalimentare Piceno”.

 

L’agroalimentare marchigiano protagonista al Cibus di Parma

 

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