dalla Regione Marche

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lunedì 23 maggio 2022  17:43

La cultura della legalità parte dal comportamento di ogni singola persona – Il presidente Acquaroli alla Giornata della Legalità con il magistrato Nicola Gratteri

La cultura della legalità parte dal comportamento di ogni singola persona - Il presidente Acquaroli alla Giornata della Legalità con il magistrato Nicola Gratteri
“La legalità parte sempre dal comportamento di ogni singola persona. Dobbiamo imparare quotidianamente a regolare i nostri comportamenti e rifiutare ogni tipo di atteggiamento che può metterci in contrasto con il principio di legalità, anche in occasioni che potrebbero sembrare banali. La cultura della legalità sta proprio lì, nel dire sempre, costantemente, no, anche quanto si ritiene banale un atteggiamento che potrebbe sembrare superficiale. La coscienza della legalità nasce anche nei momenti più banali di ogni giorno, quando riusciamo a dire di no anche in quei momenti, allora significa che cresce in noi con forza la coscienza della legalità”. Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, è intervenuto portando i saluti all’Aula Magna dell’Università Politecnica di Ancona all’incontro con il magistrato Nicola Gratteri, in occasione della Giornata della Legalità, che si celebra ogni anno il 23 maggio nel giorno della Strage di Capaci. “Chi è in politica e nelle istituzioni- ha aggiunto il governatore – spesso è richiamato alla semplificazione burocratica. Ecco io credo che se la cultura della legalità, nella società, raggiungesse un livello di consapevolezza importante, la semplificazione sarebbe semplicissima. Non dovremmo creare normative per controllare, e avremmo la certezza che tutto possa avvenire con più linearità e semplicità. Credo che il più grande investimento che possiamo fare per sburocratizzare e dare a questo Paese una semplificazione efficace sia investire sulla legalità, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni”, ha concluso il presidente Acquaroli ringraziando Gratteri per la presenza nelle Marche in una giornata così significativa e l’ateneo e il Lions Club per l’organizzazione dell’evento.

IL PRESIDENTE ACQUAROLI ALLA CONFERENZA ‘LE AUTOSTRADE DEL MARE DELLA MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA: PONTI MARITTIMI TRA L’EUROPA CONTINENTALE E IL MEDITERRANEO ORIENTALE’

“Una opportunità importante per discutere dello sviluppo del porto e delle intermodalità e quindi per proiettare Ancona e tutte le Marche in una dimensione di competitività nazionale e internazionale”: così il presidente della Regione Francesco Acquaroli intervenuto al convegno ‘Le Autostrade del mare della Macroregione Adriatico-Ionica: ponti marittimi tra l’Europa continentale e il Mediterraneo Orientale’, svolto questa mattina al Teatro delle Muse  di Ancona. In  apertura del convegno, il cordoglio unanime per la tragedia che ha colpito la comunità portuale.

Organizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale nell’ambito del progetto europeo Newbrain Plus – con la partecipazione da remoto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e i relatori Anne Jensen, Coordinatrice Europea del Corridoio Baltico-Adriatico, e Kurt Bodewig, Coordinatore Europeo per le Autostrade del Mare – la conferenza internazionale è nata con l’obiettivo di stimolare una maggiore integrazione tra i collegamenti delle autostrade del mare e le reti ferroviarie e stradali nazionali ed internazionali in un’ottica di innovazione e sostenibilità.

“Quando istituzioni così importanti e relativamente non di prossimità vengono nei territori – ha specificato Acquaroli – possono davvero comprendere il ruolo fondamentale del porto, unito ad aeroporto e interporto, e verificare la straordinaria capacità di crescita e competitività della nostra regione nell’ambito di una strategia Europea”. È storico il ruolo del porto di Ancona, porto naturale che abbraccia l’Adriatico, un punto di riferimento strategico “assolutamente da valorizzare – ha detto il presidente – E’ la strategia perseguita dalla Regione che, con il ministero delle Infrastrutture, conferma gli investimenti al porto aggiungendone altri importanti su aeroporto e interporto. Un investimento importante che ha segnato in modo positivo e concreto la traiettoria”. 

Oggi, ha aggiunto Acquaroli “si compiono scelte importanti: l’Europa sceglie di implementare e utilizzare il traffico sul mare come strumento che porta dal Baltico all’Adriatico, dal Medio Oriente all’Europa. È determinante, in questa fase, rendere le nostre infrastrutture credibili, fruibili e in grado di supportare la strategia che è nazionale e che diventa necessariamente internazionale. Confermo la disponibilità della nostra Regione a collaborare in ogni modo affinché le Marche, il porto di Ancona, l’aeroporto e interporto possano essere strumento di crescita e portare il nostro territorio a diventare non solo centrale nelle dinamiche nazionali ed internazionali ma competitivo per il rilancio di tutto il sistema economico”. 

Il presidente ha quindi chiamato alla collaborazione tutta la filiera istituzionale, della città, dell’autorità portuale, del ministero, insieme alla Regione, per garantire gli investimenti necessari per le infrastrutture e il supporto al sistema produttivo e alle imprese nell’abbattimento dei costi per i trasporti. “La nostra regione si sente isolata, le imprese e soprattutto i giovani si vedono costretti a lasciare le Marche. Perdiamo così la ricchezza naturale più importante per un territorio. Chiediamo quindi massima collaborazione, forte reciproca e dettagliata, per rendere attrattivo e competitivo il territorio e per ritrovare centralità che è la sua vocazione naturale”.

 

lunedì 23 maggio 2022  16:12

“Job Service Day”, la ricerca attiva del lavoro nell’ambito dell’iniziativa promossa da UNIVPM

“Job Service Day”, la ricerca attiva del lavoro nell'ambito dell'iniziativa promossa da UNIVPM

 

Una significativa e concreta opportunità per giovani neolaureati o laureandi di intercettare offerte di lavoro provenienti dal mondo delle imprese locali e, nel contempo, per allargare il proprio bagaglio conoscitivo anche fuori degli orizzonti nazionali: è questo l’obiettivo dell’iniziativa “Job Service Day” in calendario, mercoledì 25 maggio, dalle ore 09.00, nella sede della “Facoltà di Ingegneria” (Polo Montedago) ad Ancona.
Alla manifestazione, organizzata dall’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) e rientrante nell’ambito del tradizionale evento denominato “Job Service Univpm” – aderirà anche la Regione Marche che – con il contributo del personale dei Centri per l’Impiego del territorio provinciale di Ancona – curerà una serie di attività specialistiche, incentrate sulla ricerca attiva di lavoro in Italia o all’estero, quali, ad esempio: incrocio domanda/offerta, orientamento di base, analisi/revisione del curriculum vitae. Sarà possibile, inoltre, per tutti gli interessati, effettuare un colloquio di preselezione con i referenti delle aziende aderenti al programma o con gli orientatori e funzionari dell’Ente. Presenti all’evento anche i funzionari della Rete EURES della Regione Marche e di Europe Direct che illustreranno progettualità e misure promosse in ambito comunitario.
L’appuntamento di mercoledì fa seguito al seminario informativo online che si è tenuto, lo scorso 16 maggio, durante il quale sono stati presentati agli studenti che hanno partecipato, i principali servizi di competenza dei Centri per l’Impiego marchigiani. Con un occhio speciale anche ai nuovi canali di comunicazione sui social media lanciati, dal mese di marzo, dall’Assessorato regionale al Lavoro e alla Formazione.
Per ulteriori informazioni sull’evento è possibile consultare il sito dedicato www.careerdayunivpm.it

lunedì 23 maggio 2022  15:20

Università della Terza età, incrementate le agevolazioni per l’anno accademico 2021/2022

 Università della Terza età, incrementate le agevolazioni per l'anno accademico 2021/2022

Per l’anno accademico 2021/2022, quello attualmente in corso, saranno incrementati i  benefici a favore delle università della terza età con una quota complessiva di 60 Mila euro. Lo ha stabilito la Giunta regionale attraverso una delibera approvata oggi.
“La Regione Marche – ha spiegato l’assessore all’Istruzione e alla Cultura, Giorgia Latini –  riconosce il particolare rilievo delle attività delle università per la terza età per favorire l’integrazione dell’anziano nella realtà socio-culturale della comunità di appartenenza e la promozione della cultura quale elemento volto alla formazione della piena e libera personalità dei cittadini. Per questo abbiamo accolto la richiesta giunta da parte delle università di concedere e incrementate per questo anno accademico i benefici previsti per lo svolgimento delle attività”.
Per queste, la Regione Marche concede infatti contributi a titolo di concorso nelle spese. Per l’anno accademico 2020/2021, tenendo conto delle difficoltà organizzative incontrate dalle Università per la terza età nei periodi di chiusura e delle restrizioni dovute alla pandemia sono stati previsti, come agevolazioni, nuovi valori unitari di contributo.
Relativamente all’anno accademico 2021/2022, il perdurare della situazione di emergenza epidemiologica da Covid19 ha determinato il riproporsi delle medesime difficoltà emerse nel precedente anno accademico, con particolare riferimento alla drastica riduzione degli iscritti che determina una riduzione significativa delle entrate delle associazioni.
“Di qui – interviene a questo proposito anche la consigliera Chiara Biondi, membro della prima Commissione consiliare che si occupa della materia – la loro richiesta alla Giunta a considerare la permanenza delle criticità che emergono dall’applicazione dei criteri previsti per la concessione dei contributi, criticità amplificate in rapporto all’attuale periodo di emergenza sanitaria”.
“Si ritiene pertanto – dichiara l’assessore Latini – di poter accogliere le proposte presentate dalle Università per la terza età. La prima modifica stabilisce una quota base di finanziamento uguale per tutti i beneficiari pari a € 500 anziché € 250 e l’importo per ciascuna attività (corso/laboratorio) in presenza o tramite piattaforma web pari a € 150 anziché € 60, fino ad un massimo concedibile di € 10.000”.
“La seconda modifica – conclude Latini – stabilisce invece che l’erogazione del contributo regionale non sia subordinato alla differenza tra le entrate e le uscite ma venga erogato sulla base della rendicontazione delle spese sostenute dalle Università della terza età, previa positiva istruttoria delle stesse finalizzata a verificarne i requisiti di ammissibilità”.

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