Dalla Francia al Vietnam, 300 richieste per le borse di studio di UniMc 

Dalla Francia al Vietnam, 300 richieste per le borse di studio di UniMc 

In crescita attrattività dell’offerta formativa e numero di studenti internazionali. E l’Ateneo vola negli Usa alla più importante fiera sull’istruzione superiore.  

 

Macerata – Continua a crescere l’attrattività internazionale dell’Università di Macerata. Sono arrivate 300 domande da tutto il mondo per le 13 borse di studio promosse ogni anno dall’Ateneo a favore di studentesse e studenti internazionali che si immatricoleranno ai corsi di laurea magistrale nel prossimo anno accademico. Hanno partecipato studenti di alto profilo da oltre 30 Paesi tra cui Francia, Germania, Portogallo, Norvegia, Polonia, Ucraina, Turchia, Azerbaijan, Kazakhstan, Uzbekistan, Federazione Russa, India, Cina, Vietnam, Indonesia, Iran, Brasile, Cile, Colombia, Messico, Stati Uniti d’America, Argentina.

“È il risultato dell’accelerazione alla politica d’internazionalizzazione impressa in questi ultimi anni dall’Ateneo – spiega la Prorettrice e delegata alle relazioni internazionali Benedetta Giovanola – e che premia il consolidamento delle reti che operano all’interno dell’Unione Europea e dei rapporti di livello europeo ed extra-europeo”.

Il dato conferma un trend in crescita, come certificato dalle graduatorie Censis, che negli ultimi tre anni hanno visto migliorare la valutazione dell’Ateneo per quanto riguarda indicatori come il numero di iscritti stranieri, degli studenti che hanno trascorso un periodo di studio o tirocinio all’estero e degli investimenti per favorire la mobilità internazionale. Nell’ambito del programma Erasmus+, quest’anno Unimc ha messo a disposizione 815 posti-scambio disponibili per trascorrere dai due a dodici mesi in una delle 179 Università europee partner dell’Ateneo sparse in 21 Paesi diversi. Quest’anno, inoltre, l’Ateneo, a fronte della crisi umanitaria dovuta al conflitto in corso in Ucraina, ha messo a disposizione 15 borse di studio a favore di studenti ucraini.

Sul fronte delle iscrizioni, già lo scorso anno, nonostante l’emergenza da Covid 19, l’Ateneo aveva visto aumentare le domande di ammissione da parte degli studenti internazionali extra europei.  Negli ultimi quattro anni accademici, la quota di studenti con titolo straniero è passata dall’2,30% del 2018 al 3,20% del 2021. “È un indicatore importante, perché certifica la reale attrattività dell’Ateneo ed è frutto di un attento lavoro svolto per far conoscere le peculiarità della nostra offerta formativa, dei nostri servizi, del campus universitario incastonato in una città vivibile come Macerata – prosegue Giovanola -. Dallo scorso anno l’offerta formativa in inglese è stata arricchita con un corso di laurea triennale in campo giuridico che si è aggiunto ai corsi magistrali già attivi da tempo nelle aree dell’economia, dei beni culturali e delle scienze politiche”.

 

Nei giorni scorsi Unimc è stata negli Stati Uniti alla conferenza Nafsa di Denver, la più importante manifestazione internazionale dedicata all’istruzione superiore, con la presenza di 10 mila rappresentanti di 3.500 istituzioni provenienti da 150 nazioni. Lo stand è all’interno del padiglione “Study in Italy”, coordinato dall’Ambasciata italiana e con la presenza di Uni-Italia e di Eduitalia. Un’occasione per tessere nuove relazioni con atenei da tutto il mondo e creare ulteriori opportunità di esperienze internazionali per gli studenti.

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