dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
martedì 28 giugno 2022  15:11

Sostegno alla pesca per il caro carburante: la Regione Marche approva i criteri di ripartizione del fondo di 500 mila euro. Acquaroli e Carloni: “Aiuti calibrati alla stazza. Necessari interventi strutturali dello Stato e della Ue”

Gli aiuti alle imprese marchigiane della pesca per il caro carburante saranno calibrati alla stazza lorda (Gross Tonnage) dei natanti, a sua volta legata al sistema di pesca e al valore dei consumi. Lo ha stabilito la Giunta regionale che ha adottato il criterio per concedere un contributo una tantum alle imbarcazioni professionali attraverso un avviso pubblico finanziato con 500 mila euro di bilancio. (https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Avvisi-Pubblici/Dettaglio-avviso/id_20201/5812)

Le domande potranno essere presentate – entro il 29 luglio 2022 – dalle imprese con sede legale nelle Marche, con imbarcazioni iscritte o con porto base nei compartimenti regionali. Le modalità di erogazione sono state condivise dalla Consulta per l’economia ittica.

“Gli scenari di crisi internazionali, con il conseguente forte aumento dei prezzi del gas e del petrolio, hanno determinato un’esplosione dei costi dell’energia non sostenibili dal sistema produttivo nazionale – evidenzia il presidente Francesco Acquaroli – Le imprese più energivore, come quelle della pesca, vivono una situazione drammatica che mette a rischio la stessa attività, con conseguente impossibilità a operare e rifornire i mercati ittici. Siamo coscienti che le poche risorse regionali non siano sufficienti a compensare le difficoltà senza un sostanzioso e coordinato intervento economico a livello nazionale ed europeo. Come Regione offriamo un segnale di vicinanza alle marinerie penalizzate, continuando operare sui tavoli governativi per invocare provvedimenti che siano veramente risolutivi e non palliativi”.

“Le necessità di approvvigionamento giornaliero per le imprese della pesca sono legate alla imbarcazione e alla tipologia di pesca esercitata. Il criterio adottato tiene conto di tutto ciò, riconoscendo un ristoro maggiore a quelle con maggiore consumo. Le Marche hanno perciò adottato, ritenendolo più equo, lo stesso modello di ristoro utilizzato a livello comunitario e nazionale per definire gli aiuti alla pesca – precisa il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alle Attività ittiche – Ma è evidente che ciò non basta per aiutare stabilmente un settore che quotidianamente affronta migliaia di euro di spese per il carburante. Occorrono interventi centrali che superino la logica emergenziale e diano stabilità al sistema produttivo, prevenendo ogni forma di speculazione che si nasconde nelle pieghe dei scenari di crisi internazionale”.

 

martedì 28 giugno 2022  16:22

Navette per la fioritura di Castelluccio, esordio ok. La Regione contribuisce il servizio navette. Castelli: «Nel primo weekend trasportate oltre 1.500 persone»

Navette per la fioritura di Castelluccio, esordio ok. La Regione contribuisce il servizio navette. Castelli: «Nel primo weekend trasportate oltre 1.500 persone»

 

Navette per Castelluccio, primo weekend in archivio con un bilancio positivo e oltre 1.500 persone trasportate. Nei weekend del 25-26 giugno, 2-3 e 9-10 luglio 2022 per favorire l’accesso dei visitatori al Parco Nazionale dei Monti Sibillini e godere della “Fioritura di Castelluccio”, mantenendo una condizione di sicurezza nel rispetto anche delle indicazioni e limitazioni stradali, sono stati attivati servizi autobus dedicati per raggiungere la Pian Grande di Castelluccio di Norcia dal versante marchigiano (Visso/Castelsantangelo sul Nera, con prima partenza da Maddalena di Muccia e Pieve Torina) e un servizio di sosta e navetta dal parcheggio di Monte Prata (Comune di Castelsantangelo sul Nera) fino alla Pian Grande.

“Il servizio messo a disposizione dell’utenza per regolamentare l’accesso alla piana della frazione umbra nel periodo della spettacolare fioritura – ha commentato l’assessore alla Ricostruzione e Trasporti Guido Castelli – ha visto l’apporto fondamentale della Regione, che d’intesa con il Parco e i sindaci dei Comuni di Arquata e Castelsantangelo sul Nera – ha stanziato un contributo di 25.000 euro per le partenze dal versante marchigiano.  Dopo il “battesimo” del fine settimana del 25 e 26 giugno, i bus saranno attivi con partenze da Arquata, Visso e Monte Prata (Castelsantangelo sul Nera), anche il 2-3 luglio e il 9-10 luglio. Voglio ringraziare le aziende Start e Contram per la professionalità e lo scrupolo con cui hanno garantito il servizio”.

«Il bilancio del primo weekend è sicuramente positivo – spiega Enrico Diomedi, presidente della Start – Dallo snodo di Forca di Presta, nel comune di Arquata, abbiamo trasportato circa 600 passeggeri nei due giorni, ma siamo pronti ad aggiungere una navetta e ad attivare un altro punto parcheggi in caso di necessità. La soddisfazione dell’utenza è dettata anche dalla politica dei prezzi contenuti che abbiamo deciso di adottare».

Stesso mood anche per il servizio attivato dalla Contram dal versante maceratese, che nell’ultimo week end ha condotto sul Pian Grande di Castelluccio un migliaio di persone.

«Dal prossimo weekend aggiungeremo un bus dalla partenza del Monte Prata per meglio gestire il flusso, visto che abbiamo dei numeri in crescita – precisa il presidente Stefano Belardinelli – Le adesso previsioni della vigilia sono state rispettate e i feedback ricevuti hanno mostrato soddisfazione. Possiamo affermare con decisione che l’esperimento funziona, grazie anche al sistema di prenotazione tramite app che ci consente di monitorare costantemente la situazione».

Si ricorda che il parcheggio “Forca di Presta” ha una capienza di circa 120 autovetture e il costo della navetta è di 3 euro andata/ritorno. È obbligatorio prenotare la navetta per accedere al parcheggio esclusivamente dal portale online ParchiAperti”.

martedì 28 giugno 2022  11:56

DGR 1240/2019 “Concessione di contributi per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici – Anno 2022”

DGR 1240/2019 “Concessione di contributi per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici - Anno 2022”

 

Con Decreto del Dirigente del settore agroambiente n. 274 del 27/06/2022, in attuazione della DGR n. 1240/2019, è stato approvato il bando per la concessione dei contributi per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici (agrumeti aventi particolare pregio varietale, paesaggistico, storico e ambientale, rappresentato da una o più caratterizzazioni, anche combinate tra loro, delle caratteristiche di pregio dimostrate da specifica documentazione – art. 2 DM 1904 del 19/02/2019).

Sono ammissibili le spese per una delle seguenti tipologie di intervento:

A. Interventi di recupero e salvaguardia degli agrumeti caratteristici;

B. Interventi di ripristino degli agrumeti caratteristici

La superficie minima dell’agrumeto caratteristico per poter accedere al contributo è pari a 500 mq.

I destinatari del bando sono i proprietari o i conduttori di agrumeti caratteristici ricadenti nei seguenti comuni dell’area del Piceno della Regione Marche:

Provincia di Ascoli Piceno: Acquaviva Picena, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Montefiore dell’Aso, Monteprandone, Ripatransone, San Benedetto del Tronto

Provincia di Fermo: Altidona, Campofilone, Fermo, Lapedona, Monterubbiano, Moresco, Pedaso, Porto San Giorgio

Le domande vanno presentate su SIAR a partire dal giorno 30/06/2022 fino alle ore 13,00 del giorno 15/09/2022

Per maggiori informazioni consultare la pagina del bando (ID 5804)

Foto presa dalla pubblicazione dell’ASSAM “La biodiversità Agraria nelle Marche”

martedì 28 giugno 2022  14:55

Missione Ocse nelle Marche: un supporto per accrescere l’attrattività nel nuovo contesto globale

Missione Ocse nelle Marche: un supporto per accrescere l'attrattività nel nuovo contesto globale

 

Seconda e conclusiva giornata della missione OCSE nelle Marche. Una due giorni dedicata alla discussione delle principali sfide e opportunità per l’attrattività e l’internazionalizzazione dei territori regionali, facendo riferimento in particolare alle crisi e alle evoluzioni recenti del contesto globale. Questa mattina il tema centrale dell’incontro è stato il turismo, la cui delega è in capo al presidente Francesco Acquaroli che ha aperto i lavori.
“Questa è un’occasione molto importante – ha detto Acquaroli – che ci permette di confrontarci con un organismo internazionale e ci consente di fare il punto della situazione. Gli ultimi anni sono stati condizionati dalla crisi sanitaria e ora dalle conseguenze della guerra in Ucraina, con tutte le ricadute negative che ne derivano nei sistemi nazionali e, a cascata, regionali. Le Marche vogliono tornare ad essere sempre più competitive e attrattive e per farlo è necessario un progetto di sistema”.
“Sono convinto – ha continuato Acquaroli – che una delle sfide dell’Unione europea debba proprio essere quella di superare il centralismo e guardare a quelle che apparentemente possono sembrare periferie. E’ qui, in questi territori, come i nostri, che nasce una grande forza competitiva dell’industria, della manifattura, della filiera agroalimentare, con eccellenze riconosciute oggi a livello mondiale, a cui si associano luoghi d’arte, di cultura e di spiritualità che non hanno assolutamente nulla da invidiare a mete molto più famose e frequentate. Quello di cui abbiamo bisogno è il riconoscimento da parte delle istituzioni europee, perché è evidente quali siano le difficoltà delle strutture di piccole dimensioni per stare al passo con i tempi, a cominciare dalla burocrazia. Per essere attrattivi noi abbiamo la necessità di poter accedere a tutte le opportunità finanziarie, politiche, culturali, ma anche e soprattutto amministrative dell’UE. I territori piccoli vanno compresi e supportati, per dare nuove possibilità concrete e realmente fruibili ai giovani, alle imprese del turismo e della manifattura, diminuendo quella distanza che c’è tra le istituzioni e i territori e sentendoci tutti parte di una sfida comune. Solo così tutti insieme possiamo sentirci più europei, più partecipi e anche convinti fautori di politiche comuni”.
Questo è il messaggio che il presidente Acquaroli lancia all’OCSE e indirettamente alle istituzioni europee.
“Stiamo lavorando con molto impegno su questo progetto legato all’attrattività – ha spiegato da parte sua Claire Charbit, capodelegazione e dirigente dell’Unità attrattività regionale e integrazione dei migranti presso il Centro OCSE per l’imprenditorialità, le PMI, le Regioni e le Città – e siamo orgogliosi di farlo con le Marche, oltre che con la Liguria, la Campania e la Sicilia. Tutte queste Regioni condividono da una parte problematiche comuni, quali ad esempio la necessità di coordinarsi meglio, dall’altra esistono risorse molto differenti. Ci siamo resi conto che nelle Marche esiste molto potenziale industriale, compreso quello delle aree rurali o dell’entroterra. C’è inoltre un grande potenziale turistico, che è un po’ ignorato, come se le Marche fossero alla periferia di zone che sono più visibili a livello internazionale. Questo sia per quanto riguarda il turismo che lo sviluppo industriale. Dunque, oggi l’evoluzione della globalizzazione può assegnare un posto a regioni come le Marche e noi siamo qui per aiutare gli attori regionali a identificare indicatori, strumenti, per guidare le loro politiche pubbliche, come una bussola, per ripensare la politica di attrattività regionale in questa evoluzione globale. In tutto questo crediamo fortemente”.

 

martedì 28 giugno 2022  15:38

Presentato il progetto ‘Mangiastorie. assaggi d’Italia’ Un viaggio che parte dalle Marche, vivaio di grandi chef e scrigno di prodotti agroalimentari di qualità

Presentato il progetto ‘Mangiastorie. assaggi d'Italia’ Un viaggio che parte dalle Marche, vivaio di grandi chef e scrigno di prodotti agroalimentari di qualità

Inizia il suo viaggio dalle Marche ‘Mangiastorie’, il progetto che racconta il territorio proponendo una serie di video documentari promozionali del gusto italiano. Patrocinato dalla Regione Marche, Film Marche Comission, Fondazione Marche Cultura e Slow food Marche, il progetto è nato dalla passione dei videomaker marchigiani Bianca Pasquini e Davide Mancini e vede coinvolti cinque importanti chef, uno per ogni provincia marchigiana.

Questa mattina il progetto è stato presentato alla stampa nella sede regionale dai due autori insieme all’assessore alla Cultura Giorgia Latini. Presenti Vincenzo Maidani, presidente Sow Food Marche, Angela Pezzuto, fiduciaria della Condotta Slow Food Ancona e Conero e i cuochi.

“Raccontare le nostre tradizioni attraverso il cibo e i sapori del territorio è perfettamente in linea con la visione culturale e turistica della Regione centrata sulla narrazione delle nostre eccellenze, delle nostre realtà identitarie, delle radici, per scoprire le infinite bellezze delle Marche – ha detto l’assessore Giorgia Latini – Questa progettualità si avvicina a Marchestorie dove i borghi si raccontano in tutte le loro peculiarità compresa la cucina e i sapori della tradizione”.

La prima tappa di ‘Mangiastorie’ non poteva che essere la regione Marche che sta emergendo nel panorama turistico nazionale, vivaio di grandi chef e scrigno di prodotti agroalimentari di altissima qualità (11 Presidi Slow Food).  Le immagini raccontano il territorio marchigiano attraverso i tre ingredienti più importanti: l’unicità, la qualità dei prodotti tipici e il genio di chi li trasforma in esperienze gastronomiche.

Il viaggio inizia dalla creatività dei cinque cuochi, uno per ogni provincia marchigiana: Daniele Patti, Chef del Ristorante “Lo Scudiero” di Pesaro. Alessandro Rapisarda, Chef del Ristorante “Casa Rapisarda” di Numana. Michele Biagiola, Chef del Ristorante “Signore te ne ringrazi” di Macerata. Nikita Sergeev, Chef del Ristorante “L’Arcade” di Porto San Giorgio. Daniele Citeroni, Chef dell’Osteria “Ophis” di Offida. ‘Mangiastorie’ entra nell’esperienza di vita di ognuno di loro, esplorando la sfera enogastronomica del territorio, rivelando abbinamenti con i migliori prodotti agroalimentari, raccontando storie e tradizioni, luoghi e itinerari da percorrere.

“L’idea di utilizzare la forza delle immagini per creare un percorso turistico legato alla ricerca del prodotto e ai sapori nasce nel 2020 in piena crisi pandemica che ha colpito pesantemente il settore della ristorazione – hanno spiegato Bianca Pasquini e Davide Mancini –  Le Marche sono piene di una grande varietà di prodotti tipici che possono essere veicolo di successo per incrementare il turismo”.

martedì 28 giugno 2022  15:42

Contrastare l’inquinamento marino da microplastiche : le Marche presentano a Ferrara i risultati del progetto NET4mPLASTC

Contrastare l'inquinamento marino da microplastiche : le Marche presentano a Ferrara i risultati del progetto NET4mPLASTC

 

La Regione Marche – con il Dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile – è partner del progetto NET4mPLASTIC “Nuove tecnologie per contrastare l’inquinamento marino da materie plastiche” i cui risultati saranno illustrati oggi e domani a Ferrara in una conferenza finale. Si tratta di un’iniziativa finanziata dal programma INTERREG – Italia Croazia della Commissione Europea con l’obiettivo di realizzare un sistema di monitoraggio della dispersione e delle zone di accumulo di microplastiche nel bacino adriatico ed in particolare lungo le aree costiere e marine croate e italiane.

 

“E’ ormai noto – ha rilevato l’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi – che l’inquinamento da plastica rappresenta uno dei problemi ambientali più urgenti da affrontare, perché lo abbiamo ignorato per troppo tempo ed è cresciuto in maniera esponenziale. Questo progetto costituisce una risposta concreta per costruire strumenti innovativi per monitorare e contrastare il fenomeno. E proprio dalle Marche viene un modello di simulazione per prevedere il rischio di accumulo sulle nostre spiagge. Siamo lieti di partecipare a questo evento e come Regione Marche portiamo avanti numerose azioni per il contrasto della dispersione dei rifiuti plastici in mare, dalla sostituzione delle cassette di polistirolo utilizzate nel settore ittico fino al protocollo d’intesa per i rifiuti plastici accidentalmente pescati in mare”.

 

Il progetto, coordinato dall’Università di Ferrara ed implementato da un consorzio di nove organizzazioni partner dall’Italia e dalla Croazia, è partito a gennaio 2019 e si conclude quest’anno nell’evento finale di Ferrara.

Nel corso dell’evento la Regione Marche presenterà, tra l’altro, il “Modello di simulazione numerica” realizzato con il supporto tecnico dell’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR – ISMAR): per la previsione della dispersione di microplastiche da sorgenti fluviali nel bacino adriatico e per valutare il rischio di accumulo e di “spiaggiamento” delle stesse plastiche sulle coste adriatiche.

Il modello e le relative risultanze sono state integrate in una piattaforma liberamente accessibile online che fornisce una previsione delle zone di accumulo di microplastiche nel bacino adriatico. La piattaforma fornisce inoltre un sistema di allerta precoce relativo alla possibile presenza di microplastiche nelle coste adriatiche: utile in particolare per le istituzioni e gli attori pubblici e privati operanti nel settore della Blue Economy.

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