Va in vacanza con la consegna degli attestati e un momento di festa la prima edizione del corso nato dalla collaborazione tra Università e Comune di Macerata per l’inclusione linguistica.
Macerata – Va in vacanza con la consegna degli attestati e un momento di festa la prima edizione del corso “Italiano in Biblioteca”, ospitato dalla Biblioteca Mozzi-Borgetti e nato dalla collaborazione tra l’Università e il Comune di Macerata. L’iniziativa, conclusasi ieri, fa parte di un più ampio progetto per l’inclusione di bambini e ragazzi di origine straniera come supporto alla gestione di classi sempre più plurilingui e multiculturali. Per l’occasione è stato organizzato un momento conviviale con i piccoli partecipanti e le loro famiglie. L’augurio è quello di ritrovarsi per il prossimo anno scolastico e continuare insieme il percorso di formazione e condivisione.
Hanno portato il saluto la delegata alla terza missione dell’Ateneo Francesca Spigarelli, l’assessore alla cultura Katuscia Cassetta e la direttrice del master Italint sull’insegnamento dell’italiano come seconda lingua EdithCognigni.
“Una bellissima emozione – è il commento dell’Assessore Cassetta – vedere gli insegnanti abbracciare i giovani alunni con i quali hanno stretto una forte relazione e trascorso tante ore insieme alla scoperta della nostra lingua e della nostra città. Una città e la sua Biblioteca che hanno accolto i bambini e le loro famiglie per un breve ma intenso momento di festa finale, dopo un percorso, nel quale tutti hanno dimostrato impegno e voglia di apprendere e integrarsi. Un ringraziamento speciale al personale della Biblioteca Mozzi Borgetti, ai dirigenti scolastici e docenti che hanno aderito e soprattutto agli insegnanti e tutor dell’Università di Macerata. Insieme e con progetti concreti possiamo davvero crescere e dimostrare che solo mettendo insieme energie e professionalità le problematiche si risolvono e le migliori idee possono prendere forma.”
Sono circa trenta gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, provenienti da Ucraina, Romania, Albania, Sri Lanka, Perù, Macedonia, Malì Senegal, ad aver preso parte a questa prima edizione, tre le scuole primarie coinvolte – De Amicis, Convitto Nazionale e Anna Frank – e altrettante le scuole secondarie – Istituti comprensivi Fermi, Mestica e Dante Alighieri.
Il Comune, oltre a fornire i locali e le attrezzature, ha coordinato i contatti con le scuole per selezionare gli alunni con maggiore necessità di un supporto linguistico. Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo diretto da John McCourt ha messo e continuerà a mettere a disposizione il proprio capitale di conoscenze e competenze, consolidato nell’esperienza pluriennale del master in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale. Le tirocinanti, Rachele Mecozzi, Irene Rapanelli ed Emanuela Vastola, hanno seguito i partecipanti con la supervisione di due facilitatrici linguistiche esperte, Alice Magi e Cristina Paoluzzi.