Canducci: “L’Asilo Merlini, in un lento e inesorabile suicidio assistito, non merita di finire così. Non merita di finire”

Canducci: “L’Asilo Merlini, in un lento e inesorabile suicidio assistito, non merita di finire così. Non merita di finire”
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San Benedetto del Tronto, 2022-07-06 – Riceviamo e pubblichiamo

 

Quello dell’asilo Merlini pare più un lento e inesorabile suicidio assistito che un concreto cambio di passo per risollevare le sorti di una delle scuole per l’infanzia più antiche d’Italia.

Uno dei simboli di questa città, che ha attraversato da protagonista più di 150 anni di storia, non merita di finire così. Non merita di finire.

E di recente abbiamo assistito all’ennesimo colpo.

L’ultimo CdA guidato dall’avvocato Raniero Manfredi infatti, quello che a detta di Spazzafumo doveva risollevare e rilanciare le sorti del Merlini, è durato in carica solo pochi

mesi, poi si sono dimessi tutti, prendendo le distanze dal Sindaco esattamente come quella parte di maggioranza di cui il CdA stesso era espressione.

Nel frattempo il crescendo di allarmi e pubbliche dichiarazioni sulla difficile situazione finanziaria dell’asilo, che probabilmente viaggiavano alla stessa velocità della frattura in maggioranza, l’unico risultato che ha prodotto è che a settembre i sambenedettesi con molta probabilità porteranno i figli altrove.

Abbiamo assistito ad un bombardamento mediatico ripetuto che ha seppellito la reputazione di cui godeva l’asilo, minando quella credibilità che è fondamentale per guadagnarsi la

fiducia delle famiglie che devono decidere dove iscrivere i propri figli.

E perché?

Perché persino l’asilo Merlini è diventato ostaggio ed espressione di una maggioranza divisa.

Sembra paradossale ma è così.

Niente di tutto questo ha contribuito a risolvere la situazione in cui versano i dipendenti, da mesi senza stipendio, né ha contribuito ad invertire una caduta verticale nelle iscrizioni che ha portato la relativa voce di bilancio da 146mila Euro nel 2019 ad appena 70mila nel 2020.

Insomma, riteniamo che si debba far luce in modo chiaro sulle dinamiche che hanno portato l’asilo Merlini nella situazione in cui si trova oggi.

Sarà il caso di abbassare i toni, smetterla con questo improduttivo scambio di reciproche accuse tra fazioni opposte della maggioranza o ex maggioranza e andare a vedere le carte.

In questo certamente potrà essere utile il neoeletto presidente del CdA nominato da Spazzafumo.

Visto che Curzi è stato scelto per la sua esperienza, come ha dichiarato il Sindaco, perché ha già fatto parte del Cda dal 2006 al 2011, di sicuro ci potrà aiutare a capire cosa è successo con i beni della Fondazione, come sono stati gestiti e come si è potuto arrivare all’attuale situazione.

Ci potrà aiutare a comprendere se l’offerta didattica è al passo con i tempi e se un’offerta didattica interessa ancora a qualcuno.

Visto l’obiettivo comune di incrementare le iscrizioni, anche questo è un tema da affrontare con urgenza ma soprattutto con competenza.

Il futuro del Merlini deve necessariamente passare per un’offerta formativa all’avanguardia, un progetto unico e speciale, come la storia di questo istituto.

E non concentrarsi esclusivamente, come dicono i soliti beninformati, sulla monetizzazione dei beni residui per azzerare i debiti e puntare poi su attività che garantirebbero incassi più consistenti.

C’è chi parla addirittura di fare un bed and breakfast al primo piano della scuola.

Non vorremmo infatti che si arrivasse all’assurdo per cui l’offerta didattica dell’istituto diventi esclusivamente strumentale al mantenimento della gestione economica dei beni, per via del vincolo derivante dal lascito testamentario, e non viceversa, cioè che i beni inseriti nel lascito testamentario garantiscano la gestione economica della scuola, questo sì il vero intento della famiglia Merlini.

Paolo Canducci

Consigliere Comunale

Europa Verde – Rinasci San Benedetto

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