Disabilità, attenzione all’inclusione sociale ed accessibilità: la parola a Nazzareno Torquati

Disabilità, attenzione all’inclusione sociale ed accessibilità: la parola a Nazzareno Torquati

San Benedetto del Tronto, 2022-07-16 – Riceviamo e pubblichiamo

 

 

<<Egregi Signori,

si deve purtroppo constatare l’ assoluta mancanza di iniziative della Amministrazione Comunale alla soluzione dei tanti problemi legati alle persone con disabilità della nostra città con particolare attenzione all’Inclusione sociale ed alla accessibilità dei luoghi pubblici.
Difatti ormai si somma sempre più la mancanza di una cultura dell’Inclusione sociale di questi amministratori. 
Dall’ ormai nota problematica legata agli stalli negli ospedali e cliniche private, assolutamente insufficienti ed in alcuni casi assenti, alla totale mancanza di controlli in centinaia di negozi oggetto di ristrutturazione senza la realizzazione degli scivoli ritenuti obbligatori. 
Dai marciapiedi senza scivoli che dovrebbero essere modificati in base al PEBA ai percorsi per non vedenti e  sensori sonori per non udenti sia in strade e semafori che nei mezzi di trasporto, che nella quasi totalità mancano di banchine di carico e di sollevatori. Dalla vergognosa mancanza di controllo sia delle concessioni balneari che delle spiagge libere per l’ accesso in spiaggia, non solo per chi vive sulla sedia a ruote ma anche per anziani e mamme con i figli piccoli in passeggino – accogliendo invece con maggiore interesse  quelli che vogliono gli arenili per cani -, che dei tanti alberghi  che benché abbiano realizzato grandi lavori di ristrutturazione non sono ancora accessibili o accoglienti alle persone con disabilità . 
Cosi la mancanza di verifica   alle case ristrutturate o ex novo successive  al 1989 che sono per la maggior parte prive di accessibilità e conformità alle leggi vigenti. 
Grande è la mancanza di promozione per il lavoro e la formazione delle persone con disabilità. 
In questo periodo si sta assistendo alla organizzazione di eventi senza pensare alle minime esigenze delle disabilità in tutte le sue varianti .  Non si pensa minimamente a come il popolo con disabilità possa partecipare agli eventi, si ha una visione ludica e di facciata e non delle problematiche sociali, in una sorta di paese dei balocchi. 
Si fanno piani di lavori pubblici milionari senza stanziare risorse per il PEBA  o la realizzazione di una struttura per il dopo di noi molto inclusiva rialzando il Cediser, ma limitandosi ad un appartamentino che non fa altro che rendere ancora più drammatico lo stato d’ animo degli anziani genitori di persone con disabilità. 
Insomma una gestione della disabilità immatura, di routine superficiale,  assolutamente inadeguata, senza controllo. 
Per questo si rende necessaria una convocazione della Consulta della Disabilità prima di agosto per verificare gli intenti con l’ attuale Amministrazione ed esaminare  una diversa impostazione e fugare i sospetti di eccessiva tolleranza per le trasgressioni che sfociano nella connivenza ed omertà da parte di chi è preposto ai controlli. Si rende necessaria anche la modifica del Regolamento della Consulta per rendere agibile  la sua attività.>>
Cordialmente 
Nazzareno Torquati
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