Il “Mare per Tutti”? A quanto la realizzazione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche?

Il “Mare per Tutti”? A quanto la realizzazione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche?
San Benedetto del Tronto – Riceviamo da Nazzareno Torquati e pubblichiamo
<<Che sia stata una bella iniziativa non c’è dubbio, ma doveva essere un esempio, per tutte le concessioni, per  rispettare I criteri di qualità del Piano Spiaggia approvato il 22 marzo 2010 dal Consiglio Comunale, che ha tra i primi punti qualificanti:

 

  • La completa accessibilità della spiaggia sia nei tratti liberi che degli chalet con la previsione di “stazioni ombreggiate” per disabili e di due spiagge attrezzate (una a sud in via S. Giacomo   e l’altra davanti all’ex GIL) da realizzare da parte del Comune

Regola specificatamente e obbligatoriamente prevista nello stesso Piano a pag. 30 art .13.5 lettera f.

Regole mai rispettate o fatte rispettare per una colpevole e tenace omertà e complicità delle varie Amministrazioni e funzionari addetti alla sorveglianza che si sono alternati nei vari anni.
Tranne che per un timido intervento dell’ ultima Amministrazione Piunti.
Quindi questa spiaggia attrezzata oggi rappresenta una sorta di foglia di fico, simile alle dog-beach e crea una ulteriore mortificazione delle persone con disabilità motoria e funzionale che hanno il pieno diritto di usufruire della spiaggia alla pari di tutti e ovunque gli aggrada.
Ormai a stagione avanzata questa nuova Amministrazione non ha dato segni concreti di vigilanza e repressione dei tanti stabilimenti non a norma, benché i titolari firmando  la concessione si sono impegnati ad esserlo. 
Si spera che con l’ incremento del personale di polizia urbana si metta in moto un controllo sistematico ed asfissiante delle concessioni balneari prevedendo multe salatissime e ripetute per ogni giorno di illegalità e fino al ritiro della concessione. 
Solo così si potrà sperare ad un ritorno della legalità contro chi non dimostra serietà e utilità sociale.
Nel contempo l’Amministrazione deve farsi carico di rendere accessibili tutte le spiagge libere e  finalmente, dopo 32 anni di ritardo, realizzare il PEBA-PianoEliminazioneBarriereArchitettoniche.>>
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