Sanità, Madonna del Soccorso e dintorni: da Aurora Bottiglieri – Pd – Articolo Uno – Nos la replica a Rivoluzione Civica e non solo

Sanità, Madonna del Soccorso e dintorni: da Aurora Bottiglieri – Pd – Articolo Uno – Nos la replica a Rivoluzione Civica e non solo

San Benedetto del Tronto, 2022-07-02 – Riceviamo e pubblichiamo

 

<<Dalla lettura del comunicato dei consiglieri comunali della lista Rivoluzione Civica in merito alla nota inviata alla Direzione dell’AV5 sull’emergenza che investe il nostro Pronto Soccorso, facciamo ricorso per non arrenderci alla sfiducia, ad un prezioso suggerimento di I. Calvino “ Contano sempre due principi: non farsi mai troppe illusioni ma non smettere mai di credere che ogni cosa che fai potrà servire”.

Allora, scegliendo il tono del politicamente corretto, per non offendere nessuno, ripercorriamo tutti i passaggi della mozione sulla sanità locale presentata in Comune dalla consigliera Aurora Bottiglieri IL 26 marzo. Si chiedeva il rafforzamento del nostro ospedale in servizi e personale, l’istituzione di due case di comunità come previsto dagli standard e non una come invece deliberato dalla Giunta Regionale. La discussione non c’è mai stata perché la maggioranza è letteralmente “fuggita” durante il Consiglio del 7 maggio con la motivazione che bisognava aspettare la seduta aperta sulla sanità DEL 12 maggio alla presenza del Presidente Acquaroli e dell’Assessore Saltamartini che ci avrebbero riferito su quanto era già stato scritto nelle delibere. Bastava leggerle.

E infatti, hanno ripetuto che per l’ospedale Madonna del Soccorso non c’era stanziato un euro perché diseconomico, solo una previsione per l’utopistico nuovo ospedale, e la casa di comunità rimaneva una.

Ci saremmo aspettati una replica forte da parte del Sindaco Spazzafumo che invece si dichiarava soddisfatto. Erano soddisfatti anche i consiglieri di Rivoluzione Civica? Non lo sappiamo, forse la salute dei nostri concittadini in quel momento non era interesse prevalente perché la loro cultura politica , il loro orizzonte strategico e personale, è limitato al traguardo del governo cittadino che non appare comunque molto stabile e attivo. Rinunciamo a ricordare la sequenza di insuccessi raggiunti in pochi mesi.

Ciononostante, a fronte della richiesta sia del centro-destra che della maggioranza di arrivare ad un documento unitario, la mozione è stata sospesa dalla consigliera Bottiglieri per iniziare un lavoro congiunto in commissione con tutte le componenti del Consiglio. Successivamente, su pressione di esponenti di maggioranza e non solo, veniva costituito un gruppo di lavoro per recuperare, analizzare e approfondire i dati che focalizzavano la situazione del nostro ospedale e della medicina sul territorio.

Un penoso tentativo di allungare tempi e di rimandare azioni concrete per affrontare una situazione ormai insostenibile che quotidianamente veniva denunciata da sindacati e operatori, soprattutto dai lavoratori del Pronto Soccorso ormai stremati.

Da ultimo, dopo l’ennesima denuncia, in questo caso la mancata attivazione della Guarda Medica Turistica, che creerà un ulteriore affollamento del Pronto Soccorso, la consigliera Bottiglieri ha proposto una lettera alla Direzione dell’AV5 sollecitando un intervento per il ripristino del servizio. Accolta favorevolmente da diversi esponenti, altri della maggioranza si sono astenuti dal condividere chiedendo ulteriore tempo di riflessione. La tragedia si trasforma in farsa. Non sapendo come giustificare certi comportamenti miopi e codardi, questi signori che occupano gli scranni del comune dimenticando che hanno un consenso limitato nella città, solo il 19%, scappano dalle loro responsabilità attaccando. Ma la vergogna quando?

Se i tavoli non servono, vanno sciolti e noi riteniamo a questo punto che non ci siano più le condizioni per un lavoro congiunto e unitario. Verrà ripresentata la mozione e aspettiamo di sentire, dopo tante riflessioni, le loro considerazioni in merito al nostro ospedale, ai servizi che scarseggiano, alla medicina del territorio, al personale sanitario e infermieristico che manca, alle attese dei nostri cittadini che non saranno soddisfatti perché forse avremo un nuovo ospedale tra dieci o quindici anni. Dovrete presentare, una volta tanto, meno retorica e più fatti.
ps, nb: la mail inviata alla direzione sanitaria l’avevo inviata a tutti i componenti della commissione sanità e avevo avvertito tutti tramite una chat che abbiamo, ma le risposte alla chat erano vaghe e dicevano di aspettare ad inviarla. Aspettare cosa? Il 7 luglio è stata convocata una altra commissione sanità dove la maggioranza dovrebbe comunicare quale area è stata scelta per costruire l’ospedale nuovo e se sono iniziate le valutazioni di via Romagna ai fini della permuta>>

Aurora Bottiglieri – PD- Articolo Uno- NOS

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