Biumor e Popsophia, anche Pop & Biumor al #festivalletteratura

Biumor e Popsophia, anche Pop & Biumor al #festivalletteratura

Al Festivaletteratura c’eravamo anche noi!

Domenica scorsa, a Mantova, la nostra direttrice artistica Lucrezia Ercoli ha partecipato all’incontro “Ridentem dicere verum”, condotto da Neri Marcorè e ha chiacchierato con Valerio Lundini e con il vignettista Makkox sottolineando che

Il senso dell’umorismo è difficilissimo da trovare.
L’umorismo ci ricorda che esiste la vita vera al fianco dei massimi sistemi.
Ci mette in guardia dalla presunzione degli intellettuali
“.

Un modo inedito per analizzare il fenomeno della risata dal punto di vista filosofico, per riflettere sulla comicità e la satira e sul loro ruolo di strumenti di osservazione e lettura leggera e disincantata della storia e dell’attualità.

E proprio da Mantova riparte la macchina organizzativa della decima edizione di Biumor che si svolgerà a fine novembre con un programma dedicato al tema della NOSTALGIA.
 Stay tuned

 

Riguarda la registrazione dell’evento

 

RIDENTEM DICERE VERUM – Valerio Lundini, Makkox e Lucrezia Ercoli con Neri Marcorè

Si può fare dell’umorismo su ciò che ci circonda, per riflettere sulla realtà? – Inedita energia La comicità e la satira sono lenti di osservazione e narrazione di ciò che accade, che ci aiutano a raccontare la realtà rendendola a volte più sopportabile e a volte più dura, più autentica e vicina al vero. L’edizione di quest’anno di Inedita Energia è il contesto privilegiato – in un momento storico come quello attuale – dove riflettere su come la storia ci ha insegnato ad utilizzare registri comunicativi inaspettati, nati per parlare di facezie, adattandoli per poter trattare tematiche serie. I motivi sono stati i più disparati, come sfuggire alle maglie della censura attraverso il pretesto giocoso, ma anche di frequente rendere più sopportabili argomenti preoccupanti tramite la catarsi: dal tempo di Orazio all’epoca del web, i meccanismi sono cambiati e i generi moltiplicati, spingendoci a riflettere. Sul palco di Piazza Castello, con Neri Marcorè osserveranno la realtà tre interpreti d’eccezione: Valerio Lundini, surreale conduttore televisivo e musicista; Makkox, la cui penna affilata disegna lenti a fumetti sulla cruda verità; e Lucrezia Ercoli, filosofa indagatrice della realtà delle cose e del potere dell’umorismo.

Lucrezia Ercoli filosofa fra i comici

Inedito convegno a Mantova in occasione del festival della letteratura che si è concluso domenica. Assieme alla filosofa maceratese a discutere di filosofia dell’umorismo Neri Marcorè, Valerio Lundini e il vignettista Makkox.

“Ridere è un atto collettivo, si ride sempre con qualcuno di qualcun altro”. Lucrezia Ercoli e la filosofia dell’Umorismo protagonisti a Mantova per il festival della Letteratura. Seguendo il filo rosso dell’adagio latino “Ridentem dicere verum” il festival ha voluto in questa edizione analizzare il fenomeno della risata dal punto di vista filosofico e in compagnia di alcuni maestri contemporanei della comicità e della satira. In un esilarante siparietto condotto da Neri Marcorè la direttrice artistica che organizza il festival dell’Umorismo di Tolentino, BIumor, ha chiacchierato con Valerio Lundini e con il vignettista Makkox per l’evento promosso da Eni in piazza Castello.

La comicità e la satira come lenti di osservazione e narrazione di ciò che accade sono state al centro del dibattito che, inevitabilmente, ha corso sul doppio binario della risata e del pensiero, aiutando la platea a capire come anche attraverso una narrazione leggera e disincantata si possa leggere la storia e l’attualità. E si è partiti dalla prima “risata” registrata dalla filosofia: quella della servetta di Talete che, vedendo il filosofo cadere, si è lasciata andare al riso sguaiato per arrivare fino ai giorni nostri dove la satira spesso passa dai social e dal web e invade la politica, la cronaca, il politicamente corretto. “L’umorismo è  come sezionare una rana, interessa a pochi e la rana muore. Parlare seriamente dell’umorismo mette tristezza. La verità è che l’umorismo serve al pensiero – ha ricordato la Ercoli autrice del saggio “Filosofia dell’Umorismo” – I filosofi non sanno fare dell’umorismo, anche perché il senso dell’umorismo è difficilissimo da trovare. L’umorismo ci ricorda che esiste la vita vera al fianco dei massimi sistemi. Ci mette in guardia dalla presunzione degli intellettuali, ma è molto difficile da capire”.

Una ribalta nazionale anche per Tolentino che dal 2013 ha affiancato alla Biennale dell’Umorismo nell’arte anche il festival dell’umorismo che riflette proprio sulle contaminazioni e sulle origini filosofiche della comicità e della satira nella società. Da Mantova infatti è ripartita la macchina organizzativa di BIumor in vista della decima edizione che si svolgerà a fine novembre a Tolentino con un programma dedicato al tema della nostalgia.

 

 

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