dalla Regione Marche

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mercoledì 5 ottobre 2022  15:01

Incontro in Regione con la delegazione spagnola di Murcia nell’ambito del progetto europeo Trust

Uno scambio utilissimo di esperienze tra pubbliche amministrazioni di Paesi diversi all’insegna della digitalizzazione delle procedure e dei metodi di valorizzazione, della formazione, della selezione  e dello sviluppo delle risorse umane . Si può sintetizzare così l’incontro di stamattina in Regione tra la Direzione Risorse Umane, Settore Formazione PA e Valorizzazione del personale e una delegazione di funzionari omologhi della Regione autonoma di Murcia, in Spagna.

L’incontro è avvenuto nell’ambito del progetto europeo TRUST “digital TuRn in EUrope: Strengthening relational reliance through technology,” finanziato dal programma europeo Horizon 2020 e coordinato dall’Università di Macerata, capofila del progetto.

Un progetto iniziato nel 2021 che terminerà nel 2025 e che conta molte partnership, accademiche e non accademiche di Italia, Belgio, Spagna, Francia, Israele e Cina per condividere azioni ed esperienze e riflettere sul rapporto tra fiducia ( da cui il nome del progetto TRUST) e tecnologie digitali. In sostanza sviluppare la fiducia nel rapporto tra i cittadini, le istituzioni e le imprese.

Un tema, questo, molto dibattuto e attuale in un momento storico che vede le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale sempre più presenti all’interno dei processi decisionali.

La Regione spagnola di Murcia, con 9200 dipendenti (con una popolazione di un milione e mezzo di abitanti e 45 municipalità), sta adottando applicazioni innovative per la gestione delle risorse umane, sia sotto l’aspetto della formazione  e aggiornamento professionale delle competenze che riguardo alla selezione del personale. Anche per la Regione Marche – presenti i funzionari , Letizia Casonato Tiziana Pasquini,  Grazia Caimmi, Alessia Balducci, Laura Giorgio, Emanuela Monsù – sono state illustrate alcune procedure informatizzate specialmente nella selezione del personale e nella formazione. Per la regione spagnola di Murcia hanno illustrato le diverse azioni messe in campo  Dolores Vargas Sánchez – Caridad De la Hera Orts, Francisca Munuera Giner Gloria LLor Sánchez, Jose Luis Cárceles Andreu  e per l’Università degli Studi di Macerata, Rebecca Marconi e Niccolò Testi.

In particolare si è tenuta una comune riflessione sul sistema blockchain – letteralmente “catena di blocchi” e focus del progetto TRUST –  che  sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni, in maniera aperta e condivisa  senza la necessità di un intermediario con il ruolo di controllo e verifica.

Sono state discusse potenziali applicazioni dei sistemi blockchain nella pubblica amministrazione per aumentare la trasparenza e la sicurezza dei dati nel rapporto con cittadini e imprese.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito:https://trust-rise.eu/

 

mercoledì 5 ottobre 2022  10:37

Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita a sei anni: la Regione approva gli indirizzi regionali e i criteri di riparto ai Comuni

Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita a sei anni: la Regione approva gli indirizzi regionali e i criteri di riparto ai Comuni

 

Consolidare e ampliare la rete dei servizi educativi per l’infanzia, stabilizzare e potenziare gradualmente le sezioni primavera, riqualificare edifici scolastici di proprietà pubblica, già esistenti e sottoutilizzati, promuovere la costruzione di nuovi edifici per costituire Poli per l’infanzia e sostenere la qualificazione del personale educativo e docente. Sono tra gli indirizzi che la Regione ha proposto al Consiglio delle Autonomie Locali , il cui parere verrà acquisito per poi poter predisporre il Programma regionale degli interventi per la promozione del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai 6 anni.

 

Un programma che prevede un dotazione di fondi statali pari a 6 milioni da erogare ai Comuni secondo criteri percentuali relativi  alla popolazione a cui si aggiungono oltre 1 milione e mezzo di fondi del bilancio regionale per complessivi 7 milioni  e mezzo.

 

Il Ministero prevede tra i criteri l’assegnazione di una quota non inferiore al 5 per cento dell’importo del contributo annuale statale per gli interventi che riguardano la formazione continua degli insegnanti, mentre la Regione Marche ha scelto – come ha spiegato nella recente seduta di giunta l’assessore all’Istruzione, Giorgia Latini – di destinare a tali interventi una quota corrispondente al 10% che sarà assegnata ai comuni capofila degli Ambiti Territoriali Sociali per l’attuazione coordinata delle attività sul territorio di riferimento. “ Consapevoli – ha detto – che la formazione dei docenti è un valore che si riflette sulla qualità dei servizi offerti all’infanzia e finalizzata alla promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali.”

 

“E’ un programma di interventi molto importante- ha proseguito l’assessore –  quello che sarà elaborato in base ai criteri adottati, frutto di una condivisione con tutti i soggetti interessati, perché permetterà di migliorare l’omogeneizzazione dei servizi sui territori e di ampliare qualitativamente  l’offerta di servizi per le famiglie, come quello diretto a sostenere la rete dei servizi per i bambini nella fascia di età compresa tra zero e sei anni, in particolare nei territori in cui sono carenti scuole dell’infanzia statali.”

 

Per gli interventi, tra gli altri, che i Comuni potranno realizzare aderendo al Programma regionale, saranno concessi contributi per la messa in sicurezza in caso di incendio, adeguamenti delle strutture per nuove aule per le sezioni primavera e per disabili, strumentazioni didattiche .

 

Una quota maggioritaria, il 60% dei finanziamenti sarà riservata invece all’agevolazione tariffaria, al prolungamento dell’orario pomeridiano dei servizi e della scuola dell’infanzia per tutto il periodo di frequenza,  all’apertura nel periodo estivo, al sostegno alla progettualità finalizzata all’inclusione e alla diversità e/o al bilinguismo, all’educazione alimentare,  al sostegno alla genitorialità e alla continuità educativa, così come alla creazione di nuovi posti per la fascia 0-3 anni .

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