MACERATA JAZZ: CHRISTIAN SANDS TRIO
ARRIVA “LA STAR JAZZ DEL FUTURO”, PAROLA DI WYNTON MARSALIS
Dopo l’avvio con sold out di Sergio Cammariere, venerdì il pianista americano per una delle sue due date italiane
Nuovo appuntamento di Macerata Jazz la kermesse del Comune di Macerata, con la direzione artistica di Musicamdo Jazz, in collaborazione con l’Università di Macerata e il supporto di Regione Marche, Ministero della Cultura e numerosi Sponsor.
Venerdì 4 novembre alle ore 21.15 il Teatro Lauro Rossi, accoglie per una delle sue due date italiane il giovane pianista americano Christian Sands con il suo trio compost da Phil Norris al contrabbasso e Ryans Sands alla batteria.
Trentatre anni, suona da quando ne aveva due, ma si è già affermato come uno dei talenti della sua generazione e ha già al suo attivo diverse nomination ai Grammy Awards, tra le quali anche quelle come “Best Latin Jazz Piano Solo” e “Best Instrumental Composition”. Sta così ampiamente dimostrando che aveva ragione Wynton Marsalis a definirlo, in tempi non sospetti: “A jazz star of the future”. Pianista dalla tecnica impeccabile, dal fraseggio elegante, Christian Sands si presenta alla testa di un trio esplosivo e creativo con cui va in esplorazione delle radici del Post-Bop e dello Swing, infondendo loro una forte dose di modernità, passando in maniera sorprendente dal Progressive Jazz, alla Fusion e alle sonorità brasiliane e afrocubane. Si tratta di un concerto ambizioso che svela la capacità di Sands di costruire prodotti ben strutturati, seguendo un filo concettuale che non è un mero assemblaggio di brani. Il “filo” in questo caso è l’acqua, nella quale confluiscono tranquillità, potenza, fluidità.
Il foyer del teatro ospita poi, a partire dalle 20.15, “Chet Baker e le Marche”, mostra fotografica a cura di Carlo Pieroni. La mostra, già esposta al Festival Ancona Jazz, testimonia il rapporto speciale tra Chet Baker e le Marche, in particolare con la città di Macerata grazie alla profonda amicizia che legò il trombettista a Paolo Piangiarelli, manager e produttore discografico, il quale gli fece incidere diversi dischi per la sua etichetta Philology.
Per l’aperitivo-cena al Pozzo con la rassegna “Il Gusto del jazz”, “The Pier Jazz Trio”, formazione capitanata dal pianista Leonardo Francesconi.