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San Benedetto del Tronto, 2022-11-21 – L’ incontro conviviale, organizzato ieri sera dal Partito Democratico di San Benedetto del Tronto ha visto la partecipazione di tanti, tra vecchi iscritti, simpatizzanti e persone che dopo un periodo di riflessione, si sono riavvicinate con rinnovato interesse.
Non sono mancati momenti di confronto politico ed é stato condivisa dai partecipanti la riflessione sull’analisi politica lanciata dalla Segretaria Comunale Diana Palestini.
La Segretaria in apertura ha espresso soddisfazione per il recente pronunciamento della Commissione Nazionale, dimostrando che questo partito ha ancora i giusti anticorpi per garantirne la democrazia interna ed il rispetto delle regole statutarie, un principio fondativo della grande comunità del PD.
Dopodiché sull’imminente fase congressuale nazionale, ha lanciato l’idea di un “documento politico” da portare all’approvazione dell’Unione Comunale, già dalla settimana entrante. Un documento col quale il Partito Rivierasco spera di contagiare gli altri circoli della provincia per far arrivare al Nazionale una richiesta forte, un appello accorato affinché il PD recuperi la propria identità di sinistra con un rinnovamento radicale della sua classe dirigente a tutti i livelli, a partire dal livello nazionale per arrivare a quello locale, perché non è credibile la rinascita di un partito condotto dalle medesime persone che hanno avuto una funzione nella sua decadenza.
Un passaggio imprescindibile secondo la Palestini, da mettere in pratica subito e senza indugi, se si vuol davvero recuperare credibilità e reputazione, dopo tanti troppi anni di governo senza consenso, in nome di quel reiterato senso di responsabilità. Dire che abbiamo al governo la peggiore destra di sempre non basta, dobbiamo al contrario dire cosa vogliamo fare, a chi vogliamo rivolgerci, chi vogliamo rappresentare per ritrovare i nostri valori identitari. Solo dopo si potrà parlare di candidature e quindi di alleanze. C’è insomma bisogno di una sinistra plurale, di governo ma che non rinunci alle proprie idee, ai propri valori: lavoro, pace, solidarietà, uguaglianza, libertà e accoglienza.
L’applauso finale della sala ed i riscontri ricevuti è stata la riprova che l’intervento della segretaria ha centrato le aspettative dei partecipanti, e di buon auspicio per il passaggio nel partito.
Partito Democratico, La Segreteria