Acqua un bene comune?

San Benedetto del Tronto – In arrivo una ulteriore stangata ai cittadini di San Benedetto del Tronto e di tutto il Piceno ed il Fermano

<<Un aumento delle tariffe dell’acqua da parte della CIIP decisa dal presidente Alati che probabilmente verrà avvallata dall’ATO presieduta dal sindaco Fioravanti; di solito funziona che l’ATO che propone e la Ciip esegue ma Alati forse pensa di esserne il proprietario che fa e disfa visto che è il presidente da 12 anni.

Vogliamo ricordare che quest’anno c’era stata la possibilità di cambiare la rotta e d avere una nuova presidenza come richiesto dai sindaci della vallata ed il voto di Spazzafumo sarebbe stato determinante per il cambio ma invece si è accodato alle scelte del sindaco di Ascoli e di Fermo .

L’aumento cosa inaccettabile sarà retroattivo cioè ci chiederanno gli arretrati dal gennaio 2022; i e che quindi nelle prossime bollette oltre l’aumento delle tariffe ci saranno gli arretrati da pagare .

Ci chiediamo se questo sia legittimo poiché appare in contrasto con il principio di retroattività delle tariffe vigente in materia

Questo è stato sancito anche dalla Corte Suprema di Cassazione .

Alla CiiP e al presidente Alati vogliamo ricordare che l’acqua in alcune zone oltre ad essere razionata a San Benedetto del Tronto è imbevibile per cui tanti cittadini devono comprare acqua in bottiglia per bere ;la cosa comporta un ulteriore danno economico o tassa non dovuta ;

Razionata per motivi climatici ci dicono ma che fine hanno fatto i finanziamenti per evitare questo pericolo?

Nell’ultimo bilancio CiiP portato all’approvazione al Consiglio Comunale del 18 luglio si evidenziava che gli interventi promessi per San Benedetto erano stati ridotti di un milione di euro ma che il bilancio CIIP era positivo per 6 milioni .

Domani ci sarà l’incontro ATO / Ciip e speriamo che il sindaco Spazzafumo si faccia sentire e dia dignità al ruolo che ricopre>>.

Consigliera comunale Aurora Bottiglieri

Coalizione PD-Articolo 1- NOS