Terremoto, aggiornamenti in diretta sulla pagina Facebook della Regione Marche
Questa mattina (mercoledì 9 novembre) alle ore 11.00 si terrà una conferenza stampa presso la Sala degli Specchi della Regione Marche sull’aggiornamento della situazione a seguito delle scosse sismiche verificatesi questa mattina a largo della costa marchigiana. Interverranno il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi, i tecnici della Regione e della Protezione civile regionale. La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina istituzionale della Regione Marche.
Il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, da questa mattina è in collegamento con il Presidente del Consiglio e il Capodipartimento di Protezione Civile Nazionale per l’aggiornamento sull’evoluzione della situazione a seguito delle scosse che si sono verificate a largo della costa marchigiana. È in corso il COR (Centro Operativo Regionale) nella sala operativa della Protezione Civile regionale. Seguiranno aggiornamenti.
Si è svolta questa mattina, nella Sala operativa unificata della Protezione civile regionale, ad Ancona, la prima riunione tecnico-operativa del Cor (Centro operativo regionale) per fare il punto della situazione a seguito dell’evento sismico che ha colpito le Marche. Erano presenti il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, l’assessore alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, il responsabile della Protezione civile regionale, Stefano Stefoni che ha coordinato gli interventi dei vari rappresentanti istituzionali coinvolti: Prefetture, Province, Comuni, Anas, Ferrovie, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Sistema operativo delle emergenze.
“Subito dopo la scossa questa mattina – ha detto Acquaroli – abbiamo consigliato a tutti i Prefetti e ai Sindaci di sollecitare una verifica in tutte le scuole delle province, soprattutto in quelle di Pesaro e Urbino e Ancona e la sospensione delle lezioni. Sempre questa mattina ho sentito il presidente del Consiglio, il capo della Protezione Civile Curcio con cui siamo in stretto raccordo, così come con il Prefetto Laura Lega del Ministero dell’Interno. Vedremo quindi le risultanze dei controlli in atto e cercheremo di capire anche se ci sono ulteriori comunicazioni di danni relativamente a strutture pubbliche, infrastrutture o edifici privati. Per il momento non sono segnalati danni gravi a persone o cose, ma l’allerta sarà massima finché le verifiche non saranno completate”.
In apertura, l’intervento dell’INGV (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) che ha spiegato la natura dell’evento sismico. Si è trattato di una scossa di magnitudo 5.7, con epicentro a 30 km dalla costa marchigiana, in Adriatico, susseguita poco dopo da un’altra scossa di forte intensità. A partire da questo momento sono cominciate una trentina di repliche di magnitudo maggiore di 2, di cui una decina di magnitudo maggiore di tre. Gli strumenti dell’INGV stanno rilevando ancora repliche. La distanza dalla costa dell’epicentro ha probabilmente favorito l’impatto meno importante del sisma, evitando così di creare danni ingenti, specialmente lungo i centri abitati della costa. Si prevede che lo sciame sismico continuerà anche nei prossimi giorni. Alcune di queste repliche potrebbero essere risentite dalla popolazione, specie quella residente lungo la costa, senza escludere altri eventi di altrettanta entità, anche se al momento è impossibile fare previsioni.
Nel successivo punto stampa il presidente Acquaroli ha ribadito che “al momento non vengono segnalati casi critici di particolare rilevanza, ma nel pomeriggio potremo avere un quadro più preciso della situazione sul territorio e della sua evoluzione”. Ha comunicato ai giornalisti intervenuti che, a Roma, si sta tenendo “il primo incontro in presenza, dopo i tanti da remoto, sull’alluvione, con il nuovo governo. Parteciperò da remoto (a Roma è presente il capo di gabinetto regionale) perché è opportuno che segua di persona, dalla sede della protezione civile, l’evolversi della situazione determinata dal sisma”.
L’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi ha riferito che “dalle prime ipotesi sembrava che l’epicentro fosse di fronte a Falconara Marittima, poi si è riorientata la rilevazione verso Senigallia e infine Fano. Mentre raggiungevo la Sala operativa ad Ancona, ho sentito il prefetto di Pesaro, i sindaci di Fano e Pesaro. Ho chiesto subito alla Protezione civile regionale di invitare i sindaci della provincia di Ancona e di Pesaro e Urbino di evitare l’apertura delle scuole. Ho sentito anche i presidenti di provincia del sud delle Marche (più lentane dall’epicentro) invitandoli ad assecondare eventuali remore dei sindaci nell’aprire le scuole”.
Il terremoto è stato di meccanismo compressivo, cioè legato alle strutture di compressione off shore. Evento simile a un altro terremoto avvenuto nel 1930 a Senigallia, seppure l’epicentro di quello odierno sia localizzato più lontano rispetto alla costa. Dal raffronto delle testimonianze non sono emersi danni a persone, nonostante le numerose chiamate (oltre mille) al 112, arrivate soprattutto dalla provincia di Ancona e Pesaro e Urbino. La linea ferroviaria, nel tratto da Rimini fino a Varano (Ancona), è stata dapprima interrotta, nell’attesa delle necessarie verifiche tecniche e successivamente riaperta. Nessun danno alle reti stradali e autostradali. Segnalazioni di danni lievi ad edifici. Sono in corso tutte le verifiche tecniche da parte dei Vigili del fuoco. Verifiche anche sulle strutture sanitarie, senza finora segnalazioni di danni, e presso le scuole. Il presidente Acquaroli ha raccomandato tuttavia la chiusura degli istituti scolastici specie nelle due province maggiormente coinvolte: Pesaro e Urbino e Ancona. Chiuse anche le Università in via precauzionale.
Terremoto, si riunisce il COR nella sala operativa della Protezione civile regionale
Terremoto, il presidente Acquaroli e l’assessore Aguzzi partecipano alla riunione del Cor. Punto stampa successivo di aggiornamento della situazione
Il presidente Acquaroli al termine della riunione pomeridiana del Cor: ”Per ora solo danni lievi. Resta alta l’allerta”
Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli dopo la riunione pomeridiana tecnico-operativa del Cor (Centro operativo regionale) per un aggiornamento a seguito dell’evento sismico che ha colpito le Marche questa mattina. Erano presenti anche l’assessore alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, il responsabile della Protezione civile regionale, Stefano Stefoni che ha coordinato gli interventi dei vari rappresentanti istituzionali coinvolti: Prefetture, Province, Comuni, Anas, Ferrovie, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Sistema operativo delle emergenze.
Si è svolto, nella giornata odierna, a Palazzo Chigi, un incontro tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e, in rappresentanza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, trattenuto ad Ancona a seguito degli eventi sismici di questa mattina, il capo di gabinetto Fabio Pistarelli e il vice commissario all’alluvione ing. Babini. Erano presenti, assieme al sottosegretario Mantovano, il viceministro alle infrastrutture, Galeazzo Bignami e il sottosegretario al Mef, Lucia Albano. L’incontro si è svolto per confrontarsi sulle misure urgenti da intraprendere per famiglie, imprese e comuni colpiti e per il ripristino e la messa in sicurezza del territorio coinvolto dai recenti fatti alluvionali del settembre 2022.
Dal proficuo confronto sono emersi alcuni punti nevralgici sui quali il Governo e la Regione Marche hanno convenuto. Prima di tutto la necessità di intervenire per la messa in sicurezza dei luoghi e il rispristino delle infrastrutture gravemente danneggiate, un obiettivo da perseguire nel più breve tempo possibile e per raggiungere il quale emerge la necessità di una semplificazione burocratica e legislativa.
In considerazione della straordinarietà dell’evento che ha colpito le Marche, occorre inoltre avere in tempi molto rapidi certezza di dotazioni finanziarie adeguate per le famiglie e le imprese per permettere loro il ripristino delle abitazioni e delle attività economiche. L’impegno del sottosegretario, che ha avuto anche un colloquio telefonico con il presidente Acquaroli ed il capo della protezione Civile Curcio, è portare il quadro delle esigenze all’attenzione del primo Consiglio dei ministri utile con l’obiettivo che le misure ed i provvedimenti siano adottati entro la legge di bilancio prossima.
Alluvione, a Palazzo Chigi riunione con il sottosegretario Mantovano