Marisa Korzeniecki, “Donne Combattenti”. Giuliano Serafini: “Carissima, riconosco il segno”

Marisa Korzeniecki, “Donne Combattenti”. Giuliano Serafini: “Carissima, riconosco il segno”

Ascoli Piceno – Messaggio all’artista del critico d’arte Giuliano Serafini:

 

Carissima, riconosco il segno, che non sai se stia comparendo o dissolvendosi. Come riconosco quella luce prismatica che non riesce a rivelare la terza dimensione, ma solo a prometterla… In arte certi “vizi” non si perdono neppure  a invertire la rotta, ad avventurarsi in altri territori. I sigilli restano. Immediatamente Il tempo che è trascorso tra noi mi ha permesso di fare questa constatazione, Marisa. La novità della poetica, che è abissale, è venuta in un certo senso dopo. Dici bene tu, c’è molta letteratura, e dunque pensiero, in queste tue SOAVI AMAZZONI che non potrebbero mai farsi contagiare  dalla retorica del femminismo.   Quel taglio, quello iato , oltre che a una pausa di riflessione, sta a significare che tutto è dialettica e che il silenzio è la più grave delle rinunce e delle tentazioni, soprattutto quando è la donna l’ostaggio concettuale, Il tuo lavoro è la drammaturgia di un’idea che aspettava il momento giusto per liberarsi e prendere forma. Per questo “funziona”- Per questo il  ricatto sentimentale non vi ha diritto di asilo.   con ammirazione, Giuliano Serafini 10 ottobre 2022

 

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