Apprendimento Duale, Ipsia: Coltivare Talenti in Azienda

Apprendimento Duale, Ipsia: Coltivare Talenti in Azienda
Listen to this article
San Benedetto del Tronto, 2023-02-15 – Il secondo incontro, che ha coinvolto anche aziende del settore e associazioni di categoria e che si è svolto l’8 febbraio, ha rinnovato l’interesse verso un sistema che coniuga istruzione, formazione e lavoro.

La formazione duale ed in particolare l’apprendistato di I livello ha rappresentato il focus dell’incontro organizzato l’8 febbraio scorso dall’Istituto “A. Guastaferro” e che ha visto la partecipazione delle associazioni di categoria e delle maggiori imprese del territorio. La Dirigente scolastica Marina Marziale, la professoressa Maria Pia Mazza, referente del progetto e Cesare Gabrielli, Sabina Santori e Maria Giovanna Damiani per l’Anpal Servizi, hanno illustrato questo percorso da poco intrapreso ma che ha già ricevuto un gran numero di adesioni da parte degli alunni e delle famiglie. All’incontro erano inoltre presenti Sara Vallone in rappresentanza di Confindustria e Francesco Balloni e Arianna Trillini in rappresentanza di CNA PICENA. Grazie anche al loro supporto, la scuola sambenedettese ha potuto coinvolgere un’ampia platea di aziende con la partecipazione diretta di molti dei loro rappresentanti. Il sistema duale è una modalità di apprendimento particolarmente conosciuta e gettonata nell’Europa del Nord come nel Nord Italia: in Alto Adige un terzo di coloro che terminano la scuola dell’obbligo opta per la formazione duale. L’apprendistato di I livello infatti è un contratto dinamico che coniuga istruzione, formazione e lavoro, uno strumento non nuovo (la legislazione a riguardo parte dal testo unico sull’apprendistato del 2011 seguito dal D.L. 81/2015) ma sicuramente sconosciuto a molti. La finalità è promuovere l’incontro tra giovani e mondo del lavoro riducendo anche il divario fra le competenze possedute da chi esce da un percorso formativo scolastico e quelle richieste dalle aziende. Molti degli imprenditori presenti hanno manifestato la difficoltà di reperire personale qualificato o anche soltanto giovani interessati a crescere in un’azienda: mancano all’appello tante figure professionali e persone sufficientemente preparate, operai specializzati e tecnici in grado di gestire l’impatto della tecnologia sull’organizzazione del lavoro e la transizione ecologica. L’idea di una scuola che faccia da ponte rinunciando a parte delle ore di istruzione per formare il ragazzo direttamente nelle aziende ha riscosso molti consensi. Coltivare talenti al proprio interno individuandoli prima che terminino il percorso di studi, pianificare con la scuola la formazione in aula e quella in azienda come pure le ore di attività lavorativa, sacrificare alcune risorse da investire sulla formazione come tutor, lavorare in sinergia con le scuole del territorio cominciando dall’orientamento dei ragazzi alle scuole medie è sicuramente la strada migliore da intraprendere per riavvicinare i giovani a certe professioni, oltre che per trasmettere la passione ed l’entusiasmo verso settori sempre più in espansione.
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com