dalla Regione Marche

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giovedì 2 febbraio 2023  14:19

Apicoltura: le Marche al top delle classifiche nazionali -L’assessore Antonini alla presentazione della ricerca nazionale “Il mondo del Miele”: “Settore in forte crescita: per il 2023 un bando da oltre 700mila euro”

“Ben 72.356 alveari, 1600 apicoltori, 76 aziende condotte con metodo biologico che producono ogni anno circa 118mila kg di miele. Con questi numeri le Marche si classificano tra le prime Regioni in Italia per quanto riguarda l’apicoltura: per la precisione sono seconde nel rapporto tra numero di alveari per chilometri di superficie e quarte nel rapporto apicoltori per abitanti. Dati che dimostrano quanto il settore sia cresciuto negli ultimi tempi grazie a delle politiche attente e all’opera dei Consorzi che hanno intrapreso una intensa attività di monitoraggio per far emergere tutte le realtà presenti sul territorio”.

Numeri alla mano, così oggi l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini è intervenuto nella sede della Regione Marche ad Ancona alla presentazione della ricerca nazionale “II mondo del Miele visto dagli italiani”, commissionata da Le Città del Miele, la rete dei territori (45 a oggi che danno origine e identità ai mieli italiani) e realizzata da Intertek società di ricerca e analisi del mercato. Per approfondimento delle tematiche, quantità di consumatori coinvolti e per la completezza d’indagine (qualitativa e quantitativa) l’analisi si presenta come la 1° Ricerca Italiana di Mercato legata alle produzioni di apicoltura: fotografa il rapporto tra il consumatore e il prodotto in termini di immagine, valori, tradizioni, acquisto e consumo, tracciando le aspettative e le tendenze emergenti.

“Pienamente consapevole delle potenzialità del settore – ha proseguito l’assessore Antonini -, la Regione ha posto grande e concreta attenzione al fenomeno. Grazie al forte impulso dato all’implementazione della Banca Dati dell’Anagrafe apistica nazionale visto che i fondi tra le Regioni vengono ripartiti in base al numero di alveari censiti, in 8 anni gli stanziamenti Ue sono passati dai 144mila euro del 2016 ai 701mila euro del 2023. E proprio per la campagna apistica 2023 la Regione ha emanato un bando di finanziamento con scadenza il 23 febbraio per l’importo di tutti i 701mila euro a disposizione. Un provvedimento che fa seguito ai 540 mila euro destinati a 174 aziende apistiche per il sostegno delle attività durante il Covid e all’intervento straordinario di 250mila euro del 2019. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per creare un circolo virtuoso. Quello su cui ora dobbiamo lavorare, è la costruzione di uno stretto legame tra la produzione di miele e il nostro splendido entroterra costellato di borghi ricchi di storia come veicolo di promozione turistica, così come accade per l’enoturismo e l’oleoturismo. Grazie all’iniziativa di oggi, abbiamo occasione di fare il punto con tutti gli operatori per lavorare insieme al meglio al fine di favorire la crescita del settore in termini di quantità e qualità, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto del biologico”.

Nel corso dell’incontro è stata avanzata la proposta di dare vita a un “Protocollo d’intesa per l’applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico della Regione Marche”, una scelta operativa destinata ad istituire nella Regione Marche il primo format regionale a favore delle qualità nelle produzioni agricole e a tutela del patrimonio apistico, mutabile dai tanti e diversi territori regionali italiani.

Al convegno oltra all’assessore Antonini sono intervenuti Rolando Pecora, presidente Le Città del Miele, Daniele Orazi, client manager Intertek, Paolo Fontana, entomologo, presidente WBA e ricercatore Fondazione E. Mach, Sara Ruschioni e Paola Antonia Deligios, entrambe del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Politecnica delle Marche, la prima ricercatrice per l’area di Entomologia generale e applicata, la seconda per l’area di Agronomia e Coltivazioni erbacee. In rappresentanza del mondo agricolo, Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Marche e dell’Associazione Imprese biologiche e biodinamiche di Coldiretti e Renato Claudio Minardi, coordinatore Consorzi Apicoltori Marchigiani.

giovedì 2 febbraio 2023  17:07

Bando Sottomisura 6.4 Op.A) Azione 2 – Servizio 1: Servizi educativi e didattici – “Agrinido di Qualità della Regione Marche” – Annualità 2023

Con Decreto del Dirigente della Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale n. 51 del 02 febbraio 2023 è stato approvato, sulla base di quanto indicato dalla DGR n. 44/2023, il bando annualità 2023 della sottomisura 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra–agricole” Operazione A) Azione 2 (AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali) – Servizio 1: Servizi educativi e didattici – Agrinido di Qualità della Regione Marche.

La sottomisura si pone l’obiettivo di sostenere azioni volte a sviluppare la multifunzionalità dell’azienda agricola attraverso investimenti finalizzati alla erogazione di servizi per la propria comunità. In particolare, con gli investimenti nel settore dei Servizi educativi si intende sviluppare, accrescere e consolidare l’offerta del “Modello di Agrinido di Qualità della Regione Marche”, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 722 del 24 maggio 2011 allegato n. 1, esempio di innovazione sia aziendale sia pedagogica, con l’obiettivo di far riscoprire ai bambini il “ritorno alla terra”.

I destinatari del bando sono gli Imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile.

Le domande possono essere presentate sul Sistema Informativo Agricolo Regionale (SIAR) a partire dal giorno 7 marzo 2023 fino al giorno 9 maggio 2023, ore 13.00.

Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina del bando (ID 6664)

giovedì 2 febbraio 2023  17:10

Bando Sottomisura 6.4 Op. A) Azione 2 – Servizio 2: Servizi sociali e assistenziali – “Laboratorio di Longevità Attiva in ambito rurale della Regione Marche” – annualità 2023

Con Decreto del Dirigente della Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale n. 52 del 02 febbraio 2023 è stato approvato, sulla base di quanto indicato dalla DGR n. 44/2023, il bando annualità 2023 della sottomisura 6.4 “Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra–agricole” – Operazione A) Azione 2 (AGRICOLTURA SOCIALE: Sviluppo di attività non agricole nel settore dei servizi sociali) – Servizio 2: Servizi sociali e assistenziali – Laboratorio di Longevità Attiva in ambito rurale della Regione Marche.

La sottomisura si pone l’obiettivo di sostenere azioni volte a sviluppare la multifunzionalità dell’azienda agricola attraverso investimenti finalizzati alla erogazione di servizi per la propria comunità. In particolare con gli investimenti nel settore dei Servizi sociali e assistenziali si intende sviluppare e consolidare l’offerta del “Modello del Laboratorio di Longevità attiva in ambito rurale della Regione Marche”, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 336 del 18 aprile 2016 allegato n. 1 , esempio di innovazione sia aziendale sia sociale, con l’obiettivo di perseguire finalità di benessere psicofisico della popolazione anziana, consistenti nell’aumento dell’autostima, nel miglioramento delle abilità cognitive, percettive, motorie e sociali ai fini del recupero e del mantenimento dell’autonomia e dell’indipendenza.

I destinatari del bando sono gli Imprenditori agricoli ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile

Le domande possono essere presentate sul Sistema Informativo Agricolo Regionale (SIAR) a partire dal giorno 9 marzo 2023 fino al giorno 11 maggio 2023, ore 13.00.

Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina del bando (ID 6665)

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