dalla Regione Marche

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lunedì 13 febbraio 2023  11:59

Le Marche superano il traguardo dei 100 trapianti d’organo annui: 105 quelli effettuati nel 2022 e prime in Italia per donatori utilizzati

Le Marche superano “quota 100”. Nel 2022 hanno registrato 105 trapianti d’organo (fegato, rene, combinati) effettuati in regione. Un traguardo “storico” che premia la generosità dei donatori (60 marchigiani, 44 da fuori regione, 1 vivente) e l’attività del Centro regionale trapianti Marche: coordinato da Francesca De Pace e istituito nel 2002, la struttura ha iniziato il programma dei trapianti di fegato e rene nel 2005. Alla data del 5 febbraio 2023, inoltre, i dati del report del Centro nazionale trapianti attribuiscono alle Marche 47,7 donatori utilizzati ai fini di trapianto per milione di popolazione.

“Siamo per ora in testa in questa classifica tra tutte le regioni italiane, Toscana compresa, da sempre prima della classe per donatori sulla popolazione – ha dichiarato De Pace – Il risultato dimostra l’enorme generosità e sensibilità dei marchigiani ma anche l’altissima professionalità delle nostre Rianimazioni e dei nostri specialisti negli ospedali, coinvolti in un processo lungo ed estremamente complesso, come quello della donazione e trapianto di organi. È probabile che il nostro record durerà poco, ma questo testimonia la grande attività e il grande entusiasmo della nostra Rete trapianti nazionale”.

I 105 trapianti d’organo effettuati nel 2022 sono il frutto di un lavoro in crescendo, come sottolineato dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: “Un risultato eccezionale, se pensiamo che l’anno scorso furono 90 (comunque sei in più dell’anno ancora precedente). Siamo arrivati addirittura a 105, il segnale di una sensibilità crescente su un tema tanto delicato e importante. La donazione è simbolo supremo di generosità: è una scelta che ha salvato molte vite. Mi sento di ringraziare col cuore le famiglie dei donatori che prendono talvolta decisioni difficili, ma in grado di salvare vite e migliorarne altre. Le persone più anziane sono erroneamente convinte di non poter donare gli organi: invece non dovrebbero registrare un’opposizione al momento del rinnovo della carta di identità, perché ci sono organi particolarmente longevi come il fegato. Non dimentichiamo che la donatrice più anziana d’Italia è marchigiana: a 97 anni, 6 mesi e 29 giorni a Fabriano ha donato il fegato, poi trapiantato a un paziente dell’ospedale Torrette di Ancona. Con il nuovo Piano socio sanitario cercheremo di dare ancora più impulso e stimolo a questa attività. Ringrazio la dottoressa Francesca De Pace e il suo staff per il grande lavoro svolto quotidianamente”.

Nel 2019 furono effettuati, nelle Marche, 82 trapianti d’organo, cresciuti a 84 nel 2020 e a 90 nel 2021. I 105 effettuati nel 2022 comprendono 46 di fegato (22 donatori da fuori regione e 24 dalle Marche), 57 di rene (rispettivamente 21 e 36) e un trapianto combinato (fegato + rene) con donatore da fuori regione. Un intervento ha invece riguardato il trapianto di rene “da vivente”.

 

lunedì 13 febbraio 2023  17:24

Incontro in Provincia di Ancona per accelerare la ricostruzione dei ponti distrutti dall’alluvione

Incontro in Provincia di Ancona per accelerare la ricostruzione dei ponti distrutti dall'alluvione

A quattro mesi dall’alluvione che ha colpito le Marche, il vice commissario all’alluvione ing. Stefano Babini ha incontrato il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali con i tecnici dell’Amministrazione che si occupano dei problemi della viabilità, con l’obiettivo di individuare le procedure più rapide per il ripristino dei ponti distrutti dalla piena del 15 settembre scorso.

Si è raggiunta totale intesa sulla collaborazione per avviare in tempi brevissimi la progettazione del ponte del Coppetto sulla Sp 17, al confine tra i comuni di Ostra e di Ostra Vetere, che con ogni probabilità sarà realizzato con una sola campata di cinquanta metri, come suggerito dalle indagini idrauliche affidate dalla Provincia. Inoltre è stato fatto il punto sulle altre infrastrutture danneggiate.

Il vice commissario Babini ha evidenziato che “dopo aver chiarito con il Dipartimento della Protezione civile nazionale una serie di aspetti importanti connessi all’erogazione dei fondi stanziati dal Governo, è giunto il momento di intensificare la collaborazione con i soggetti attuatori al fine di restituire in tempi certi le infrastrutture indispensabili alla ripresa dei territori colpiti .  Grazie ad un primo consistente stralcio dei 200 milioni di Euro destinati alla ricostruzione, di cui attendiamo l’accreditamento entro ormai pochi giorni, possiamo finalmente esprimere un cauto ottimismo sul fatto che gli interventi possano essere realizzati e che i lavori possano essere avviati entro pochi mesi.”

Dall’incontro è emersa la volontà di tutti gli attori istituzionali coinvolti di procedere speditamente nella progettazione e nelle successive fasi di gara per l’inizio dei lavori. Per il ponte del Coppetto in particolare, ci si sta orientando sull’ipotesi di ottimizzare i tempi di esecuzione dell’opera realizzando le spalle fuori alveo e varando l’impalcato predisposto e montato nel frattempo al di fuori del cantiere.

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