dalla Regione Marche

dalla Regione Marche
martedì 28 marzo 2023  13:50

Consegnati i lavori per il recupero della Cittadella di Ancona

Consegnati i lavori per il recupero della Cittadella di Ancona

 

“Un primo passo per restituire agli anconetani, ai turisti e a tutti i marchigiani un complesso che decenni di incuria e abbandono amministrativo avevano indirizzato verso un destino di degrado e oblio che sembravano irreversibili. La Giunta Acquaroli, con la messa a terra di 3 milioni di euro di Fondi FSC, avvia un percorso di recupero per dare luce nuova ad un monumento simbolo della storia non solo della città di Ancona, antica Repubblica Marinara, ma di tutte le Marche”.
E’ il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Francesco Baldelli, in occasione del sopralluogo per la consegna dei lavori di recupero, restauro, consolidamento e pulizia della cinta muraria della Rocca alla Cittadella di Ancona.
“Un tassello importante – ha aggiunto l’assessore Baldelli – per impreziosire lo skyline del capoluogo di regione, un monumento da valorizzare a fini turistici per le prossime tappe dei colossi del settore crocieristico mondiale al Porto di Ancona”.
Gli interventi riguarderanno il recupero e il restauro delle cortine murarie attraverso operazioni di ripulitura, conservazione e ripristino: un’attenzione particolare sarà rivolta al consolidamento del Bastione del Cavaliere a Basso, detto Gregoriano, uno dei cinque bastioni che contraddistinguono la struttura, con il consolidamento del terreno e la riparazione delle lesioni così da ripristinarne la piena stabilità. Tra i risultati attesi è quello di liberare alla vista gli elementi architettonici del complesso, oggi in gran parte coperti dalla crescita smisurata e incontrollata di vegetazione infestante.
“Il recupero di un complesso come quello della Cittadella di Ancona – ha concluso l’assessore Baldelli – è un’operazione importante che va al di là del valore intrinseco, seppur elevatissimo sotto il profilo storico e paesaggistico, dell’opera stessa, perché è un ulteriore segno concreto del percorso e della visione che la Giunta Acquaroli ha portato avanti fin dal suo insediamento: promuovere la valorizzazione del territorio e dell’identità attraverso la riqualificazione del patrimonio e del sistema culturale delle Marche. Perché siamo convinti che per poter tornare a parlare di crescita occorra investire sulle tantissime ricchezze che la nostra regione ci offre: solo così possiamo costruire un modello di sviluppo moderno e sostenibile”.

martedì 28 marzo 2023  13:53

Mura storiche, un bando per il recupero e la valorizzazione

Mura storiche, un bando per il recupero e la valorizzazione

 

“Daremo ancora più lustro ai nostri capolavori di pietra, quelle mura incastonate in Comuni dalla storia centenaria, un tempo edificate per difendersi da invasori e nemici, oggi da rigenerare per mantenere intatta la bellezza dei nostri luoghi ed accogliere nel miglior modo possibile i turisti e gli amanti di questa nostra regione ancora tutta da scoprire”.
E’ il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Francesco Baldelli, che preannuncia il bando per la concessione di contributi destinati al recupero e valorizzazione delle mura cittadine storiche.
“Un bando dedicato ad uno dei simboli più caratteristici dei borghi marchigiani – sottolinea l’assessore Baldelli – che abbiamo voluto presentare in Giunta proprio l’indomani delle Giornate FAI di Primavera, il weekend fitto di iniziative finalizzate a promuovere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Le mura storiche delle nostre città sono le principali testimoni della storia delle Marche, il timbro più evidente della nostra identità regionale, capolavori di pietra da custodire non solo per finalità estetiche o per una ordinaria manutenzione, ma anche per far sì che continuino a rappresentare il biglietto da visita più riconoscibile per i turisti che scelgono la nostra regione, sia come meta delle loro vacanze estive e sia nei fine settimana durante tutto l’anno”.
L’importo totale del bando è pari a 4 milioni di euro ed i Comuni possono accedervi per il recupero di mura storiche e di edifici inglobati, come torri, castelli, ponti, attraverso interventi di restauro e risanamento conservativo, miglioramento sismico e rispristino dell’accessibilità, offrendo a questi “monumenti” storici di grande valore simbolico una funzione di carattere sociale e culturale grazie anche alla creazione di itinerari dedicati a turisti e agli appassionati di arte e storia delle nostre città.
Massimale del contributo è pari a 500mila euro in conto capitale, fino ad un massimo dell’80% della spesa ammessa, che non potrà essere comunque inferiore a 100mila euro.
La compartecipazione economica dei Comuni è un elemento essenziale, almeno quanto la modalità di presentazione dei progetti, che dovranno essere almeno al livello di fattibilità tecnica ed economica, con particolare attenzione alla qualità degli interventi e, aggiunge l’assessore Baldelli, “fedeli al Fattore Q di Qualità, fattore su cui l’assessorato alle Infrastrutture ha puntato fin dall’inizio del suo mandato”.
Va previsto, infatti, l’utilizzo di materiali, forme e tecniche costruttive tipiche delle tradizioni locali, in coerenza con le norme dettate dal codice dei beni culturali e del paesaggio, da mettere in sintonia con la scelta di materiali innovativi ed ecosostenibili, tali da rispettare la configurazione costruttiva originaria.
Conclude l’assessore Baldelli: “Noi abbiamo la fortuna di essere cresciuti circondati dalla bellezza, del paesaggio e delle opere ingegnose dei nostri antenati, tra arte, storia e cultura. Questa bellezza oggi è anche un traino per lo sviluppo delle attività commerciali, turistiche e imprenditoriali dei nostri comuni, crea occupazione soprattutto giovanile e, specialmente nei territori interni, rivitalizza la vita sociale nei piccoli comuni. Per questo motivo deve essere conservata al meglio e valorizzata al massimo grazie anche a questi interventi infrastrutturali”.

 

martedì 28 marzo 2023  14:15

Mitigazione rischio idrogeologico, ulteriori risorse per la messa in sicurezza

Mitigazione rischio idrogeologico, ulteriori risorse per la messa in sicurezza

 

Sono sei gli interventi urgenti e prioritari di mitigazione del rischio idrogeologico ricadenti nel territorio regionale che saranno finanziati da risorse del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica derivanti dal Piano Stralcio 2022.
Questi interventi sono stati approvati ieri tramite un decreto sottoscritto dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli nella sua qualità di Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico. Le risorse disponibili sono complessivamente pari a 13.703.631,34.
“Abbiamo a disposizione una cifra importante – spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Stefano Aguzzi – che serviranno per la messa in sicurezza del territorio, in particolare quello colpito dalla recente alluvione e che riguarderà i fiumi Misa e Nevola, poi quello all’interno del Comune di Osimo, infine quello nel Comune di Montecosaro che riguarderà il fiume Chienti e che sarà oggetto di un altro decreto”.
Il decreto approvato ieri stabilisce inoltre per ogni intervento il termine massimo per l’approvazione del progetto esecutivo e per la consegna dei lavori e autorizza gli enti attuatori ad affidare, tra le altre cose, ogni altro lavoro o servizio ritenuto necessario alla progettazione e all’avvio di eventuali procedure di occupazione, asservimento o esproprio di aree, e a firmare i relativi contratti.
Nello specifico, gli interventi riguardano: il completamento del 2° stralcio per la realizzazione delle vasche di espansione sul fiume Misa in località Bettolelle nel Comune di Senigallia (975.000,00 euro); la cassa di espansione sul fiume Misa in località Pancaldo nel Comune di Ostra Vetere (3.959.402,40 euro); la cassa di espansione sul fiume Nevola in località Ponte Lucerta nei Comuni di Corinaldo e Trecastelli (3.754.148,94 euro); l’adeguamento della sezione del fosso Offagna nel Comune di Osimo località San Biagio (1.555.000,00 euro); l’adeguamento della sezione del fosso San Valentino nel Comune di Osimo località Pignocco (1.610.000,00 euro); l’intervento di inalveamento e ricostruzione arginature-sponde e manutenzione idraulica Fiume Chienti nel Comune di Montecosaro (1.850.080,00 euro).
Gli enti attuatori sono per i primi tre interventi la Regione Marche – Settore Genio civile Marche Nord, mentre per i restanti due interventi il Consorzio di Bonifica delle Marche.

lunedì 27 marzo 2023  18:53

Parco Marino del Piceno, lettera dell’assessore Aguzzi al ministero dell’Ambiente: “La Regione Marche intende valutare la vicenda in maniera approfondita”

L’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi ha inviato una lettera al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica comunicando l’intenzione della Regione Marche di valutare la vicenda del Parco Marino del Piceno “in maniera approfondita”. Il 6 marzo scorso si è svolta una prima riunione, convocata dallo stesso Ministero, sulle eventuali opportunità che questo organismo può portare al territorio. Sono sette i comuni coinvolti: Altidona, Pedaso, Campofilone, Massignano, Grottammare, San Benedetto del Tronto e Cupra Marittima. Aguzzi, con la lettera, ha comunicato la volontà di esprimere un parere rappresentativo di tutti i portatori di interesse dei territori coinvolti. “Infatti l’iter istitutivo dell’area marina protetta denominata Parco Marino del Piceno sta creando forti dubbi e perplessità da parte di alcune amministrazioni locali interessate e anche da parte delle associazioni del turismo e della pesca – spiega l’assessore – Pertanto è mia intenzione, prima di esprimere il parere della Regione Marche, nell’ambito del tavolo istituzionale, conoscere la posizione ufficiale che le amministrazioni locali e altri portatori di interesse vorranno esprimere”. A breve la Regione Marche convocherà le amministrazioni locali e provinciali per un incontro sulla tematica. “La vicenda nutre interesse in alcuni ambiti e, contemporaneamente, suscita altrettante preoccupazioni in diversi settori economici. Occorre quindi valutare con estrema attenzione la vicenda, prima di esprimere pareri affrettati”, conclude Aguzzi.

 

lunedì 27 marzo 2023  18:49

Screening del tumore della mammella, esteso anche alle donne di eta? compresa tra i 45 e i 49 anni e tra i 70 e i 74 anni. Saltamartini: “Con questa delibera recepiamo le linee guida europee”

Screening del tumore della mammella, esteso anche alle donne di eta? compresa tra i 45 e i 49 anni e tra i 70 e i 74 anni. Saltamartini: “Con questa delibera recepiamo le linee guida europee”

 

Sarà esteso anche alle donne di età compresa tra i 45 e i 49 anni e tra i 70 e i 74 anni lo screening del tumore della mammella, tramite invito con cadenza biennale. Questa disposizione, contenuta all’interno di una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, è stata adottata in recepimento delle “Linee guida europee per lo screening e la diagnosi del tumore della mammella”. L’ampliamento della fascia d’età 45-49 anni avrà inizio entro aprile 2023, mentre quello della fascia d’età 70-74 anni entro settembre 2023. Nelle Marche, il programma di screening mammografico e? stato avviato nel 2000 e, come da raccomandazioni ministeriali, e? rivolto a tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, giudicate maggiormente a rischio di insorgenza di tumori al seno.

“Già il Piano regionale della prevenzione 2020-2025, che recepisce le indicazioni del Piano nazionale della prevenzione – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – prevede, come obiettivo specifico, nell’ambito del Programma screening oncologici, l’estensione dello screening per il tumore della mammella dagli attuali 50-69 anni ai 45-74 anni. Lo stesso vale per le linee guida europee sul tumore della mammella ‘European guidelines on breast cancer screening and diagnosis’, redatte recentemente dalla ECIBC (European Commission Initiative on Breast Cancer) che raccomandano allo stesso modo l’estensione dello screening alle donne dai 45 ai 74 anni e che sono state adottate anche dal Sistema nazionale Linee guida dell’Istituto superiore di sanità”. Le donne interessate riceveranno un invito personalizzato, con tutte le informazioni utili, a sottoporsi a mammografia. Se necessario, saranno successivamente eseguiti approfondimenti diagnostici a tutte le donne con mammografia dubbia, sospetta o positiva. In caso di conferma di diagnosi, saranno effettuati tutti i trattamenti necessari, con inserimento in un percorso di trattamento e di follow-up. Nelle Marche, il ministero della Salute ha stimato un tasso standardizzato di tumori alla mammella pari a 163,1/100.000 corrispondente a circa 1.300 casi stimati nella popolazione femminile residente per l’anno 2021.
Attualmente, circa l’80% delle pazienti con tumore mammario, se correttamente e precocemente trattato ha una sopravvivenza oltre i dieci anni dalla prima diagnosi. Pertanto la diagnosi precoce è fortemente raccomandata.

 

lunedì 27 marzo 2023  16:52

Dissesto idrogeologico, approvati due decreti per la messa in sicurezza di diverse zone della regione. Aguzzi: “La mitigazione del rischio e salvaguardia del territorio rimangono nostri obiettivi”

Dissesto idrogeologico, approvati due decreti per la messa in sicurezza di diverse zone della regione. Aguzzi: “La mitigazione del rischio e salvaguardia del territorio rimangono nostri obiettivi”

“Si dà avvio ad un importante programma di lavori per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua che scorrono nel territorio regionale”. Ad annunciarlo è l’assessore regionale alla Difesa del Suolo, Stefano Aguzzi, il quale ha specificato che “questa mattina il presidente Acquaroli in qualità di Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico ha firmato due decreti riguardanti interventi volti alla messa in sicurezza di diverse zone della regione, per un totale di 7.407.927,12 euro“.
“La mitigazione del rischio idrogeologico – ha proseguito Aguzzi – rimane un nostro obiettivo e stiamo predisponendo ogni atto utile alla salvaguardia del territorio garantendo la sicurezza”.
Nel primo decreto, per ciò che riguarda l’area pesarese, viene finanziato, tramite il Fondo per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, il consolidamento del complesso cimiteriale del capoluogo di Tavullia danneggiato da dissesto franoso per un totale di 159.111,84 di euro.
Nel secondo decreto invece, il Commissario di Governo, avvia la realizzazione, quindi progettazione, appalto e esecuzione, di n. 5 interventi per complessivi 7.248.815,28 di euro. Entrando nel dettaglio, gli interventi riguardano il Comune di Urbino in località Fornace e Case Concordia per la sistemazione morfologica del tratto terminale del torrente Apsa di San Donato, finalizzata alla mitigazione del rischio idraulico di beni pubblici e privati per 260.000,00 €; i Comuni di Tavullia, Montelabbate e Vallefoglia relativi al torrente Taccone per la sistemazione idraulico-ambientale del corso d’acqua 1° stralcio per 900.000,00 euro. Altri interventi nel Comune di Ascoli Piceno, sul fiume Tronto, in località Marino del Tronto, per la manutenzione idraulica, spostamento e completamento argine destro per 1.000.000,00€; nella provincia di Ancona, a Falconara Marittima in località Castelferretti, per la riduzione delle criticità lungo i fossi San Sebastiano, Rigatta e Cannettacci lotto 2 stralcio 2 per 3.833.102,00 di euro. Infine, per i Comuni del fermano: Sant’Elpidio a Mare, Montegranaro, Monte Urano, per la mitigazione del rischio idraulico del torrente Ete Morto 1° stralcio per 1.255.713,28 euro.

lunedì 27 marzo 2023  09:22

SUAM – Soggetto aggregatore: è on-line la nuova raccolta fabbisogni rivolta alle Amministrazioni aventi sede nel territorio della Regione Marche per il servizio di manutenzione degli immobili e degli impianti – II EDIZIONE

SUAM - Soggetto aggregatore: è on-line la nuova raccolta fabbisogni rivolta alle Amministrazioni aventi sede nel territorio della Regione Marche per il servizio di manutenzione degli immobili e degli impianti – II EDIZIONE

Il settore “SUAM – Soggetto Aggregatore”, ha il compito di stipulare Convenzioni, ai sensi dell’art. 26 Legge n. 488/99 e s.m.i., al duplice fine di supportare gli obiettivi di finanza pubblica favorendo l’utilizzo di strumenti informatici nella P.A. e promuovere la semplificazione, l’innovazione e il cambiamento.

Nell’intento di predisporre la documentazione di gara il compito preliminare di cui si fa carico la SUAM – Soggetto Aggregatore è quello di aggregare i fabbisogni delle singole Amministrazioni facenti parte del territorio regionale. Per far ciò è essenziale il coinvolgimento diretto delle stesse al fine di comprendere la reale necessità di approvvigionamento ma anche al fine di ricevere osservazioni e suggerimenti per una più compiuta e globale visione del settore di cui fanno parte le categorie merceologiche oggetto delle procedure di gara.

A tal fine, con la Delibera di Giunta della Regione Marche n. 253 del 27.02.2023 è stata approvata la Pianificazione delle gare aggregate per l’annualità 2023, comprensiva anche della procedura per l’acquisizione di servizi per la gestione del patrimonio immobiliare degli enti del territorio della Regione Marche – II edizione.

Al fine della progettazione della procedura di gara aggregata dobbiamo procedere ad una nuova raccolta dei fabbisogni.

Le Amministrazioni che intendano far reperire alla SUAM – Soggetto Aggregatore il proprio fabbisogno non dovranno far altro che compilare ed inviare, entro e non oltre il 26/04/2023, un questionario online, pubblicato al seguente link:

http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Soggetto-Aggregatore-SUAM nella sezione “Raccolta fabbisogni in corso”.

Per ogni necessità di chiarimento è possibile scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica:

funzione.soggettoaggregatore@regione.marche.it

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