SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 22 marzo 2023 – <<Il 22 marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua, dichiarata da una risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU già a partire dal 1992. In occasione di tale importante ricorrenza il coordinamento cittadino di Europa Verde vuole richiamare l’attenzione di tutti su tre linee guida fondamentali per fronteggiare l’emergenza idrica sempre più drammatica.
È necessario investire su tre fronti: sul controllo delle perdite degli acquedotti; sulla creazione di invasi per la raccolta delle acque piovane da destinare all’agricoltura e alla zootecnia; sulle campagne di sensibilizzazione della popolazione e delle aziende, al fine di rendere sempre più responsabili i consumi idrici.
La situazione nel Piceno non si discosta dal quadro globale: siamo nella peggiore crisi idrica degli ultimi trent’anni e, secondo i dati della CIIP forniti ai consiglieri comunali, dal terremoto del 2016 ad oggi l’azienda ha speso 16,4 milioni di euro per fronteggiarla. Dal 2017 in poi si è registrata una diminuzione complessiva del 53% rispetto ai valori precedenti, per quanto riguarda le portate di tutte le principali sorgenti del Piceno. È un dato che motiva il ricorso continuo ai pozzi d’emergenza e la conseguenza di ciò è il peggioramento della qualità dell’acqua potabile a Porto d’Ascoli.
Sempre secondo i dati forniti della CIIP, l’indicatore delle perdite di rete registra un 32,7%, valore che è comunque migliore di quello medio del Centro Italia (43%) ed è inferiore alla media italiana (40,7%). Ricordiamo che il target fissato dall’Arera per il 2026, secondo gli obiettivi del PNRR, è pari al 35%.
Nonostante questo dato, che può suonare positivo, nel Piceno non siamo esenti dallo scenario estremamente preoccupante che contraddistingue i nostri tempi. Come si è visto, l’impoverimento delle nostre sorgenti ci costringe ad una costante rincorsa. Servono misure continue e consistenti per stare dietro all’intensità del fenomeno.
L’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto, secondo Europa Verde, dovrebbe far sentire il proprio peso all’interno della CIIP, affinché migliori la qualità dell’acqua potabile a Porto d’Ascoli. Va tutelato il diritto di tutti i cittadini ad avere un servizio di qualità, in qualunque zona risiedano, proteggendoli il più possibile dagli aumenti delle tariffe, tanto meno accettabili quanto più il servizio peggiora. Inoltre il Comune dovrebbe porsi in prima fila nelle iniziative di sensibilizzazione, organizzandole e coordinandole.
L’acqua non è più una risorsa da dare per scontata. Occorrono investimenti per preservare la risorsa idrica e per ridurre le perdite. È imprescindibile far comprendere l’entità del problema anche a quelle fasce di popolazione che ancora sembrano inconsapevoli.
La Giornata Mondiale dell’Acqua serve da monito, ricorda Europa Verde. La crisi idrica deve essere al centro dell’agenda pubblica, anche dell’amministrazione comunale.>>
Virginia D’Angelo, coportavoce Europaverde San Benedetto del Tronto
Pietro Canducci