Ha preso il via, presso il carcere di Ascoli Piceno, un corso di scacchi riservato ai detenuti.
L’iniziativa rientra nelle attività previste dal un protocollo d’intesa stipulato tra Unione Sportiva Acli e Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia realizzare interventi di carattere sportivo per nei confronti dei soggetti in esecuzione di pena.
Tale protocollo d’intesa, firmato per la prima volta nel 2016, è stato rinnovato in data 14 dicembre 2020 ed ha validità triennale.
Il corso viene realizzato a seguito della partecipazione dell’U.S. Acli provinciale ad un bando del Comune di Ascoli Piceno, assessorato alle politiche sociali, riservato alle organizzazioni di volontariato ed associazioni di promozione sociale.
L’iniziativa viene organizzata in continuità con le attività del progetto “Una comunità in movimento” che l’U.S. Acli provinciale, sin dal 2017, sta realizzando proprio nella struttura ascolana.
Negli scacchi, al contrario di altri giochi, la fortuna ed il caso non hanno alcun peso tranne nell’assegnazione del colore dei pedoni: bianchi o neri.
Negli scacchi non si può barare, si è invogliati a seguire regole precise mantenendo un comportamento corretto. Questo evita discussioni e malumori che spesso sono comuni in diversi giochi.
Gli scacchi sono un utile strumento per sollecitare e teneri allenati il cervello e la memoria. Questo gioco permette infatti di passare dal movimento ad operazioni logico/deduttive.
Praticare gli scacchi permette inoltre di riabituarsi al rispetto delle regole che sono insite nel gioco.