Sabato 1° luglio 2023, ore 18.20: una storia incredibile, ma vera! ( la foto canta)
Immaginiamo che van Dyck e van Gogh, come per un viaggio nel tempo, si incontrino per la prima volta. Immaginiamo pure che si incontrino a Sben per discutere di una faccenda d’arte. Supponiamo che il loro interesse sia colto per strada da strani manifesti che parlano dell’Ambiente che Manifesta e di pesci e strane creature acquatiche come fossero nel Mare prospiciente, quasi Dentro le nostre case, come a poterli toccare. Vagheggiamo pure che i due siano lì (visto che ci sono) anche per valorizzare e ridare prestigio alla città suddetta, ognuno alla sua maniera, nobile e popolare, cercando di risvegliare l’interesse della plebe, del volgo come dell’aristocratico… Ops, è tutto vero! Infatti… I due entrano e chiedono al Ser custode:
— Ma è forse qui la famosa Palazzina tanto declamata, che si dice Azzurra perché pittata da numerosi lapislazzuli, e che da lontano richiama una moltitudine di gente? —
— Perché lor Signori fate questa domanda? Qui siamo in un semplice locale appena recuperato, dato in concessione dai messeri del Dopolavoro ferroviario, a parer nostro carissimi benefattori. Sapete? Abbiamo solo dovuto pulire, imbiancare, arredare, ridare luce, assicurare forniture, garantire e ospitare tante genti. Persino numerose scolaresche di ogni ordine e grado, ma anche genti di passaggio, curiosi e appassionati di mare e di natura… Ogni sforzo e denari, pochi per alcuni ma tanti per noi, sono stati recuperati da piccoli benefattori, venditori che speran nella buona parola di noi, da prestatori di merce che nessun carico hanno voluto aggiungere e, naturalmente, da tanti che ci credono in queste cose, ciò a dire, mostre, simposi, lectio magistralis. Sa, tanto per acculturare alcuni e incuriosire nel proseguo altri… Lo facessimo anche per noi altri, non faremmo male! La modestia, crediamo noi, è il dono dei grandi. Siamo riuniti in associazione e dal mare ci siamo fatti ispirare per il nome: “Buon Vento”, questo è quanto vorremmo che soffiasse nelle nostre coste, e nelle nostre anime e menti.
A sentir questa lunga e molto esauriente risposta, i due, van Gogh e van Dyck, si guardarono attorno e al fine, complimentando del numeroso lavoro gli astanti, della quantità e qualità delle opere, nonché impressionati da alcuni, detti pesci, che somigliavan loro piuttosto a piccoli cavalli curiosamente guarniti da protuberanze che sembravan fili d’erba, si stavano per congedare nel chiedere:
— Scusate Ser, huuum… scusate: il vostro nome? – chiese il van Dyck – Van Truppen – rispose Ser custode.
— Ah, siete anche voi di origine fiamminga? Il custode: — Un mio lontano nonno venne da quelle terre per cercar pace. —
— Bene. Abbiamo saputo che da queste parti, tra non molto, dei colleghi del nobil Po, giovani e gemelli, certi van Orton, verranno a esporre la loro arte. Saremmo curiosi di consultarci con loro per aggiornarci sulle nuove pitture d’oggi. Anche se vecchi, siamo pur sempre alla ricerca di spunti e novità. Sapreste indicarci la via per raggiungere la famosa palazzina dai lapislazzuli? —
Rispose Van Truppen, cercando di somigliar loro per cortesia ed educazione: — Non saprei con sincerità se ne valesse il penare di anche poca strada, ma venite, venite, vi farò vedere. È proprio qui a poche iarde. —
Van Truppen salutò i due geniali pittori (ognuno nelle rispettive epoche eran grandi come i nostri Masaccio e Raffaello), ma tra sé e sé veniva pensando: ma vuoi vedere che i due Grandi convinceranno i due giovani a riprender strada verso il Po? Risparmieremmo tanti e tanti danari dal popolo sudato, tempo e tempo ridato ad altri talentuosi artisti che pagavan di tasca loro il disturbo mentre questi li hanno indietro, soddisfazione di entrar gratis nella Palazzina anziché pagarci pure il dazio, e poi…
La pubblicità non si può spacciar per arte, ma nelle scatole va, e a brevi tempo scadrà.
#crisisultimoavviso
Ndr: Gli artisti: Giancarlo Orru, alias van Gogh e Marcello Sgattoni alias van Dyck, all’interno di “Crisis, ultimo avviso”, con le mostre “Mare dentro” e “L’ambiente manifesta”, ex Cinema delle Palme, San Benedetto del Tronto, 6 maggio – 31 luglio 2023
da Messico e Nuvole, Francesco Del Zompo